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Edizione del 28/10/2022
Estratto da pag. 1
Stati Generali del Turismo a Chianciano: ampio confronto per puntare in alto
CHIANCIANO TERME. Hanno preso avvio questa mattina, nello splendido scenario del Parco Acqua Santa delle Terme di Chianciano, gli Stati Generali del Il neo Ministro Santanchè invia un messaggio. L''assessore regionale Marras: "Lavorare insieme per la "Destinazione Italia""
CHIANCIANO TERME. Hanno preso avvio questa mattina, nello splendido scenario del Parco Acqua Santa delle Terme di Chianciano, gli Stati Generali del Turismo, Prima Conferenza Programmatica Nazionale. 

L’evento ha raccolto un gran numero di addetti al settore, oltre a rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali.

Assente – con motivazioni spiegate nell’intervento scritto inviato agli organizzatori – il neo Ministro del Turismo, Daniela Santanchè.

“La mia mancata presenza – ci tengo a sottolinearlo – è dovuta non solo alla mia volontà di voler prima approfondire i numerosi dossier di competenza del Ministero ma, vuole essere anche un segnale di rispetto nei confronti del lavoro svolto sino ad oggi da chi mi ha preceduto e che questo evento lo ha voluto. Le aspettative degli operatori del settore del turismo nei confronti del Governo per i prossimi anni sono giustamente elevate, soprattutto dopo i danni causati dalla pandemia e dalla grave crisi internazionale politica ed energetica in corso. Il settore del turismo – lo sappiamo – rappresenta circa il 15% del nostro PIL ed è nei primissimi posti del mercato internazionale. Ma l’Italia è una nazione che ha potenzialità enormi e per questa ragione dico che possiamo e dobbiamo senz’altro fare di più, aumentando tali già rilevanti livelli, lavorando tutti insieme con l’obiettivo comune di incrementare la qualità e la quantità dell’offerta turistica nazionale. In quest’ottica, gli Uffici del Ministero  ascolteranno e raccoglieranno stimoli e proposte provenienti da questa Conferenza che valuteremo alla luce della cornice strategica del settore”.

“Il turismo – continua la nota del Ministro Santanchè – è un pilastro per lo sviluppo economico della Nazione e deve essere trattato come tale in tutte le sedi. Sarà essenziale attivare le opportune sinergie con le Regioni tutte, nel pieno rispetto delle loro prerogative e competenze. Ritengo che si potranno avviare progetti comuni perchè l’obiettivo è comune: unendo le forze e le risorse a livello centrale e territoriale si piò creare un  volano fondamentale per raggiungere risultati concreti e tracciare il solco per quelli da ottenere nel medio e lungo periodo”.

Il saluto di Massimo Caputi, Presidente Federterme-Confindustria, rappresentante Terme di Chianciano, ospite e Partner della Conferenza programmatica, ha avuto punti di “durezza”: “Siamo stati fortemente mortificati dal Pnrr. Il Governo Conte ci aveva assegnato 300milioni. Il Governo Draghi, con una lotta di tutti noi, istituì il Ministero del Turismo ma il Turismo ha ottenuto lo 0,7% del Pnrr. L’attuale Governo ha fatto una bandiera delle modifiche del Pnrr. Speriamo che venga ridata dignità al turismo italiano per metterlo al pari con gli altri competitor europei”.

In rappresentanza del Presidente della Regione, Eugenio Giani – negli Stati Uniti per impegni istituzionali – è intervenuto Leonardo Marras, Assessore all’Economia e al Turismo della Regione Toscana.

“In Toscana abbiamo assistito ad una ripresa del turismo sia nel 2021 sia nel 2022 ma ancora nessun numero è arrivato ai livelli pre pandemia.  Questi numeri ci dicono quanto la strada sia ancora lunga. Le strutture ricettive toscane si sono svegliate ma sicuramente più indebolite, spesso senza personale. Eppure hanno trovato la forza per ricominciare con la consapevolezza di dover puntare sulla sostenibilità e sul digitale. Le nostre aziende si sono svegliate e lo dimostrano i tanti progetti presentati per inserirsi nel Pnrr. Le istituzioni, la Regione, sta  interagendo con il comparto e la Commissione turismo non si è mai fermata.  Il quadro che si prospetta è quello di lavorare insieme per la “Destinazione Italia”, ovviamente ognuno con le sue peculiarità.  Insieme possiamo dare un contributo al rilancio. Se ci sarà il momento di discussione tra di noi potremo operare. “Sarà fondamentale – ha detto Marras – nei prossimi mesi, proseguire il lavoro avviato in Conferenza delle Regioni sui progetti legati al PNRR che ci permetteranno di sosten
ere concretamente le imprese turistiche e i loro investimenti. Da questi due giorni emergeranno spunti importanti, dovremo raccoglierli e trasformarli in azioni a supporto del settore che dopo la timida, ma incoraggiante, ripresa degli ultimi mesi sta vivendo adesso una nuova fase di grave incertezza legata all’aumento dei prezzi, prima di tutto dell’energia”

Emozionato il saluto di benvenuto giunto dal sindaco di Chianciano Terme, Andrea Marchetti che ha espresso la soddisfazione di aver accolto nel suo comune la I Conferenza nazionale sul turismo che ha riunito gli addetti ai lavori, la stampa e le istituzioni, ringraziando anche la nuova proprietà delle Terme di Chianciano per l’ospitalità ricevuta. “Abbiamo cercato di dimostrare tutta la capacità organizzativa e di accoglienza e lo abbiamo fatto nelle nostre terme”. Il sindaco ha ricordato la lunga storia delle terme di Chianciano e l’importanza di costruire un futuro per la stazione termale: un futuro che “non potrà prescindere dalle scelte strategiche della politica, né dalle terme del futuro, che sorgeranno qui”

I lavori hanno preso poi la forma del confronto e dei  numeri che hanno portato ad uno scenario attuale in chiaroscuro. Non sono stati raggiunti i valori della prepandemia. Causa la crisi derivata dal conflitto in Ucraina ed i conseguenti rincari di gas, luce, grano, petrolio, continuano a mancare una buona fetta di stranieri mentre gli italiani hanno riscoperto il piacere di trascorrere in Italia il periodo breve o lungo della vacanza. Molti gli interventi possibili da mettere in atto per migliorare il settore e renderlo competitivo. 

Domani si torna a parlare di turismo, secondo una serie interessante di sessioni di lavoro.