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Edizione del 26/10/2022
Estratto da pag. 1
Politiche di genere: Unisalento adotta linee guida per garantirne l’equilibrio nelle attività di divulgazione e negli eventi pubblici direttamente organizzati o nei quali viene coinvolta
LECCE - L’Università del Salento ha adottato specifiche linee guida per garantire un adeguato equilibrio fra i generi nei convegni, negli eventi di
LECCE – L’Università del Salento ha adottato specifiche linee guida per garantire un adeguato equilibrio fra i generi nei convegni, negli eventi di divulgazione scientifica e nei seminari, e in ogni iniziativa che coinvolga direttamente o indirettamente l’Ateneo: messe a punto dal gruppo di lavoro della Delegata alle Politiche di genere Anna Maria Cherubini e approvate dal Senato accademico, le linee guida sono rivolte ai Dipartimenti, ai consigli didattici dei corsi di studio, alla Scuola di dottorato, ai singoli corsi di dottorato e alla Scuola Superiore ISUFI, ma anche ai singoli studiosi e studiose. Link Sponsorizzato

Per cominciare, le linee guida invitano a promuovere l’equilibrio fra i generi all’interno dei comitati scientifici e organizzativi; ad assicurarsi di avere una lista di interventi che garantisca l’equilibrio fra i generi (la presenza del genere meno rappresentato dovrebbe raggiungere almeno un terzo degli interventi); a evitare che le studiose o gli studiosi del genere meno rappresentato siano coinvolte/i unicamente nei saluti o in ruoli di coordinamento e discussione o di organizzazione.Più in generale, le linee guida puntano a sollecitare la promozione di una “strategia deliberata di equilibrio fra i generi nei convegni”, da ricordare anche nella pubblicizzazione degli eventi. In fase organizzativa, si punta a favorire la partecipazione equa dei generi che consenta, sia per il pubblico sia per gli/le studiosi/e direttamente coinvolti/e, la conciliazione della partecipazione all’evento con la vita familiare.Link Sponsorizzato

 Per quanto concerne il linguaggio, viene ribadito il riferimento alle “Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo” che, pubblicate nel 2017 dal MIUR a cura della professoressa Cecilia Robustelli, citano anche il pioneristico “Il sessismo nella lingua italiana” (1987) a cura di Alma Sabatini per la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Commissione Nazionale per la Parità e le Pari Opportunità tra uomo e donna. Su queste basi, le linee guida UniSalento invitano a un uso non discriminatorio del linguaggio, a partire dall’utilizzo del femminile nel riferimento a cariche ricoperte da donne.Per gli eventi non direttamente organizzati da UniSalento, le nuove linee guida suggeriscono alle strutture di Ateneo di valutare la non concessione del patrocinio – a qualunque titolo – qualora l’equilibrio di genere non venga garantito. Nella stessa direzione il suggerimento di diniego della partecipazione per il personale docente che venga invitato a eventi scientifici con palese sproporzione tra i generi. «Questa linee guida discendono dal “Gender equality plan”, il piano strategico per l’eguaglianza di genere di cui la nostra Università si è dotata e rientrano tra le sue linee attuative», sottolinea il Rettore Fabio Pollice, «Le attività convegnistiche e di divulgazione sono occasioni importanti per rimarcare il valore scientifico delle nostre attività di ricerca e per contribuire alla crescita culturale delle comunità accademiche e della cittadinanza: ecco perché occorre prestare attenzione all’equa rappresentanza di genere. Numerose sono le iniziative promosse in questa direzione. Tra tutte, ricordo il memorandum d’intesa “No women no panel, senza donne non se ne parla”, iniziativa per una rappresentanza paritaria ed equilibrata nelle attività di comunicazione partita dalla Commissione europea, fatta propria dalla Rai e sottoscritta anche dal Presidente Michele Emiliano come Vice presidente della Conferenza delle Regioni e province autonome». Link Sponsorizzato