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Edizione del 26/10/2022
Estratto da pag. 1
Da Catanzaro un altro caso di sportello della diretta fatiscente e trascurato
Un tavolo di recupero messo di traverso sull’uscio e protetto da lastre di plexiglass improvvisate, il parcheggio antistante per sala d’attesa, dove i pazienti fanno la fila tra mucchi di spazzatura varia. È lo sportello della distribuzione diretta che l’Azienda sanitaria provinciale utilizza a Catanzaro città per dispensare ai malati i farmaci soggetti a Piano terapeutico: quartiere Lido, Traversa Fiume, proprio di fronte all’Itc Pacioli.

La stampa locale se n’è occupata più volte, l’ultima ieri con un articolo della Gazzetta del Sud online, un’altra a febbraio con un servizio de La Nuova Calabria. Le foto valgono mille parole: la distribuzione avviene da una porta di metallo arrugginito, a fare da piano d’appoggio c’è un vecchio banco di scuola, il plexiglass che protegge il farmacista in servizio è sostenuto alla bell’e meglio con qualche asse di legno, i pazienti fanno la fila all’aperto tra i rifiuti. Ma tranquilli, come ha assicurato la Conferenza delle Regioni nel famoso promemoria consegnato questa primavera alla commissione Affari sociali della Camera nella sua indagine conoscitiva sulla diretta, dalla distribuzione Asl arrivano soltanto benefici per i pazienti.

Intanto, da quanto apprende FPress, sarebbero ormai prossimi al via alcuni interventi diretti a sistemare la farmacia territoriale e risolverne i problemi strutturali.