Il presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano, Ivan Drogo Inglese

Il presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano Ivan Drogo Inglese ha inviato una articolata nota al Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini per richiedere la convocazione di un tavolo tecnico che consenta l’immediata riapertura del Museo Giuseppe Verdi di Bussetto.

La sollecitazione ha interessato anche la presidente dell’Assemblea Legislativa Emma Petitti e l’assessore alla cultura Mauro Felicori.

Gli Stati Generali del Patrimonio Italiano sono una consulta permanente e plenaria costituita dai rappresentanti delle più autorevoli ed importanti istituzioni e organizzazioni private e pubbliche che operano nel settore del patrimonio, tra questi anche l’Anci associazione nazionale dei comuni d’Italia e la Conferenza delle Regioni.

La vicenda riguarda il Museo Nazionale Giuseppe Verdi che si era insediato nella storica Villa Pallavicini di Busseto, di proprietà del Comune, voluto dal mecenate Mariano Volani, cavaliere del lavoro di Rovereto, che con stipula della relativa convenzione aveva finanziato l’intera operazione.

Drogo Inglese svela inoltre che “la presidenza onoraria era stata conferita al maestro Luciano Pavarotti e dallo stesso formalmente accettata”

Poi arrivano le incomprensioni, il contenzioso e infine il ricorso alle sedi giudiziarie.

Il risultato è che il museo è ormai chiuso da anni.

“La persistente chiusura del Museo Nazionale Giuseppe Verdi produce un crescente danno economico e di immagine al territorio del comune di Busseto, a quello della provincia di Parma e dell’intera regione Emilia Romagna” dichiara Drogo Inglese “tale situazione genera un oltraggio alla memoria del maestro Giuseppe Verdi considerato uno dei simboli che rappresentano maggiormente l’immagine dell’arte e della cultura italiana nel mondo”.

Il Museo Nazionale Giuseppe Verdi rientra nel cosiddetto polo verdiano di Busseto che comprende anche il Teatro Giuseppe Verdi e la Casa Barezzi.

 

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