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Edizione del 24/10/2022
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Meloni, il nuovo Governo: le news di oggi 24 ottobre in diretta - Il Piccolo
Incontro positivo tra Meloni e Macron. Le Figaro: «ll nuovo esecutivo dà garanzie all’Europa». 
Incontro positivo tra Meloni e Macron. Le Figaro: «ll nuovo esecutivo dà garanzie all’Europa».

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In carica dalla giornata di sabato, ma il governo presieduto da Giorgia Meloni non vuole perdere tempo. In Italia per partecipare all’evento organizzato dalla comunità di S.Egidio, il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha incontrato anche la  neo premier per saldare i rapporti tra Francia e Italia. Un incontro informale, definito come «proficuo» sui temi più delicati del prossimo futuro, e che il presidente francese ha commentato così: «Come europei, come paesi vicini, come popoli amici, con l'Italia dobbiamo continuare tutto il lavoro iniziato – ha scritto Macron su twitter – Riuscire insieme, con dialogo e ambizione: lo dobbiamo ai nostri giovani e ai nostri popoli. Il nostro primo incontro a Roma con Giorgia Meloni , va in questa direzione». Previsto per l’inquilino dell’Eliseo anche un incontro con Papa Francesco. I ministri del governo Meloni sono invece a lavoro: Antonio Tajani vede la ministra degli esteri francesi, Catherine Colonna, mentre Salvini posta la foto della prima giornata di lavoro come titolare del ministero delle Infrastrutture. Nella giornata di domani, prima a Montecitorio e il giorno dopo al Senato, Meloni chiederà la fiducia del Parlamento e da lì inizierà la nuova avventura del centrodestra a guida dell’esecutivo. 

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Aggiornamento ora per ora

12.15 – Cattaneo: “Priorità è dare risposte agli italiani”«Il Parlamento deve tornare centrale nel dibattito politico e nell'azione dell'esecutivo, così come l'attenzione ai territori. Saremo lealmente al governo e lo abbiamo sempre dimostrato nella velocità con la quale l'esecutivo è stato varato. La nostra priorità è quella di dare risposte agli italiani. Nel breve periodo bisogna aggredire il caro bollette, nel medio periodo bisogna mettere mano alla sburocratizzazione ribaltando l'onore della prova. E ancora, infrastrutture, detassazione, riforma della giustizia: temi sui quali Forza Italia ha una linea molto chiara». Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, Alessandro Cattaneo, in un'intervista a Libero

12.13 – Sala: “Con Salvini da ministro forse andremo più d’accordo”«Per Milano è evidente che il ministero con cui i rapporti sono più continui è quello affidato a Salvini. Magari parlando di cose concrete andiamo più d'accordo». Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando la squadra di ministri del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni. «Si tratta di capire cosa è meglio per Milano e il quadro mi sembra tracciato - ha aggiunto a margine del Consiglio metropolitano -. Non mi azzardo a dare giudizi sui singoli, vediamoli lavorare. Ci sono alcuni ministeri che sono particolarmente critici, il Mef è delicato. Credo sarà una prova difficile per chi succede a Cingolani, mi sembra giusto che faccia un po' da consulente poi ognuno si prende le sue responsabilità perché nel momento storico contingente, la situazione è delicata. È un percorso ancora tutto da definire»

12.11 – Domani al Senato si attende il testo del discorso di Meloni. Alle 13 di mercoledì la discussioneL'Aula del Senato si riunirà domani alle 12,30 per la consegna del testo delle dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni. L'Assemblea dovrebbe essere riconvocata mercoledì 26 alle ore 13. 

12.07 – Sala: “Aspetto Meloni a Milano”«L'aspetto a breve a Milano. Ci siamo scritti nei giorni scorsi». Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha parlato della nuova premier Giorgia Meloni parlando con i giornalisti a margine del Consiglio metropolitano. «L'aspetto a breve quando riterrà lei, avrà talmente tante cose da fare che non è il caso di ipotizzare delle date, però vorrei ch
e venisse presto per affrontare il dossier Milano - ha aggiunto -, che pure se è su una via ben definita, merita grande attenzione». «Non è che da sindaco di Milano uno possa gufare che il governo vada male. È il nostro Paese e quindi farò la mia parte affinché il governo vada bene attraverso il supporto di Milano - ha continuato -. Milano merita attenzione, è una città che nello stare al passo con i tempi merita attenzione. Porterò avanti queste istanze con garbo e fermezza». Infine secondo Sala il fatto che ci siano diversi ministri milanesi nel governo «credo che derivi anche da un input della premier che conosce benissimo la delicatezza della situazione e il valore che Milano può dare. Con la premier ho un rapporto da tempo e le distanze sono evidentissime - ha concluso - però credo che su questo punto non abbia dubbio su quanto sia importante che Milano vada bene»

12.05 – Milano-Cortina, Sala: “Con Letizia Moratti ci hanno provato”«Premetto che io non ce l'ho certo con Letizia Moratti, il tema non era un giudizio sulla persona. Però evidentemente ci hanno provato». Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha parlato dell'indiscrezione emersa ieri sulla nomina di Letizia Moratti ad amministratore delegato della società Milano-Cortina, poi smentita dalla diretta interessata e da Palazzo Chigi. «Ci sono delle regole - ha aggiunto Sala a margine della seduta del Consiglio metropolitano - e vanno rispettate, non esiste che la politica intervenga così senza coinvolgere i diretti interessati che sono gli amministratori locali»

12.02 – Zaia: “Il Veneto è la regione più in linea con l’esecutivo”«Il Veneto è una regione che si aspetta tanto da questo Governo, in quanto è forse la regione d'Italia più in linea con quelle che sono le idee del nuovo Governo per il futuro. Dal nuovo Governo abbiamo molte aspettative, siamo la seconda regione per Pil con 180 miliardi di euro». Lo ha detto oggi a Vicenza il presidente del Veneto Luca Zaia, parlando con i giornalisti a margine della presentazione ufficiale di "Vicenza Città Universitaria". «Abbiamo molte partite in ballo - ha precisato Zaia - a partire dalla quella più contingente del costo dell'energia, abbiamo questi due 'cigni neri' che sono Covid e guerra contemporaneamente. Risolti questi due problemi, per noi in testa alla classifica ci sono l'autonomia, il grande tema delle infrastrutture, la sanità, il tema del sociale e molto altro ancora»

11.59 – Bonomi: “Denominazione Mise? Vedremo le deleghe”«Ogni Governo riconfigura le deleghe all'interno dei ministeri come meglio ritiene». Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a margine dell'assemblea di Federchimica, circa la nuova denominazione del Ministero dello Sviluppo economico. «Noi - ha aggiunto - al di là dei titoli dei ministeri vedremo le deleghe che saranno assegnate, ce ne sono altri ministeri che vogliamo ovviamente capire come saranno configurati e poi vedremo nel merito i provvedimenti che verranno effettuati»

11.53 – Bonomi: “Non è il momento di rispondere a promesse elettorali”«Io capisco la legittima aspirazione dei partiti a rispondere alle promesse elettorali che hanno fatto, ma questo non è il momento». Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, rispondendo a margine dell'assemblea generale di Federchimica nella sede di Assolombarda «Ci sarà tempo e modo, daremo anche tutto il nostro contributo, però oggi dobbiamo mettere in sicurezza l'asset più importante del Paese, che e l'industria italiana», ha sottolineato Bonomi.

11.45 – Salvini incontra comandante Guardia costieraIl vicepremier e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Matteo Salvini, ha incontrato l'Ammiraglio Nicola Carlone, comandante generale della Guardia Costiera. Il Corpo vanta un personale con 10.800 donne e uomini e centinaia di uffici e comandi in tutta Italia. Per Salvini, comunica una nota, «è stato un lungo e proficuo incontro per fare il punto della situazione, anche a proposito di immigrazione: attualmente in area Sar libica ci sono due imbarcazio
ni ong»

11.39 – Landini: “Serve coinvolgere parti sociali”«Confermiamo l'urgenza di avviare un confronto con il governo ma per noi non c'è soltanto la necessità' di un dialogo: non e' sufficiente che ci informino di quello che vogliono fare ma noi stiamo chiedendo che le parti sociali e il sindacato siano coinvolte nelle decisioni che vengono prese». Così il leader Cgil, Maurizio Landini, a margine del convegno sulla salute e il welfare organizzato dal sindacato, rinnova le aspettative della confederazione nei confronti del nuovo esecutivo con cui al momento non è in corso alcuna interlocuzione su una possibile agenda di incontri. «Il governo è stato appena insediato e credo che attenda la fiducia per convocare le parti», aggiunge ricordando come la Cgil la Cisl e la Uil avessero comunque presentato nelle scorse legislature «piattaforme unitarie molto precise», sia sulla riforma del fisco sia sulla riforma delle pensioni, sia su lavoro e sicurezza, sia sulla precarietà. Piattaforme ancora sul tavolo anche del nuovo governo

11.34 – Bonomi: “Governo storico, giudicheremo provvedimenti”«Innanzitutto è un Governo storico, è la prima volta di una donna presidente del consiglio quindi facciamo gli auguri personali di Confindustria al nuovo presidente del consiglio e al nuovo governo, come sapete non giudichiamo le persone ma giudicheremo i provvedimenti nel merito». Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a margine dell'assemblea di Federchimica

11.30 – Bonomi: “Ottima scelta tenere Cingolani”«Credo sia stata un'ottima scelta tenere l'ex ministro Cingolani come consulente perché dà continuità su un dossier delicato come quello dell'energia». Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a margine dell'assemblea generale di Federchimica nella sede di Assolombarda. «Noi - ha aggiunto - avevamo sempre chiesto di avere competenze a partire dal primo giorno e questo va nella giusta direzione»

11.20 – Bonomi: “Priorità energia e lavoro, non scassare i conti”Le priorità che il nuovo governo dovrà affrontare sono energia e lavoro. Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a margine dell'assemblea di Federchimica. «L'energia è un'emergenza che dobbiamo affrontare subito - ha detto - va fatto all'interno di un quadro di finanza pubblica perchè non possiamo scassare i conti dello Stato. Poi c'è l'emergenza lavoro, perchè il rallentamento dell'economia che tutti danno ormai per scontato ci pone un'urgenza su questo tema». «Credo sia stata un'ottima scelta tenere l'ex ministro Cingolani come consulente - aggiunge - perchè dà continuità su un dossier delicato come quello dell'energia. Noi avevamo sempre chiesto di avere competenze a partire dal primo giorno e questo va nella giusta direzione».

11.06 – Figaro: “Governo Meloni da garanzie all’Europa”«Pagina dedicata all'insediamento del governo Meloni per Le Figaro, con il quotidiano francese che dedica all'argomento un richiamo in prima con una foto della premier e il titolo "Giorgia Meloni prende i comandi dell'Italia e da' delle garanzie a Bruxelles». Titolo di apertura del quotidiano dedicato invece alla «Grande crisi di sfiducia tra la Francia e la Germania». Nella pagina interna dedicata all'Italia, un commento sulla decisione - che Macron ha preso solo nel corso della domenica - di accettare l'invito di Giorgia Meloni all'incontro informale: «la fuga sulla stampa italiana, domenica mattina, di un incontro possibile, ha irritato l'Eliseo, che ci vedeva la strategia della mossa forzata. Come se il nuovo governo al potere in Italia scommettesse sul fatto che Parigi non avrebbe osato rifiutare, come se ciò potesse rappresentare un primo incidente diplomatico». Nella stessa pagina, un altro articolo dal titolo «La stabilità della coalizione ipotecata da Silvio Berlusconi»

10.57 – Calenda: “Siamo già passati da Msi a Dc”Stiamo già assistendo alla trasformazione da MSI a DC. Sulle promesse elettorali: «vorremmo realizzarle ma la situazione del paese impone responsabilità». Su UE: «Collaborazione
proficua e costruttiva. La sinistra cercherà elementi per continuare a parlare di allarme democratico». Lo scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda. «Il punto rimarrà sempre lo stesso: si riuscirà a implementare qualcosa? Forse riusciremo a capire alla fine che questo continuo conflitto ideologico è solo una strategia di marketing per prendere i voti e mantenerli davanti all'inconsistenza dei risultati. A destra e a sinistra», aggiunge

10.52 – Palazzo Chigi: “Nessuna vigilanza straniera da parte della Francia”Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto con il Presidente Macron un incontro lungo e franco, nel quale si è parlato delle sfide principali che l'Europa affronta: energia, crisi internazionale, catene del valore, sovranità alimentare, geopolitica, contrasto all'immigrazione irregolare. Ci sono molti dossier che necessitano di una collaborazione e l'Italia sarà disponibile a lavorare con tutti per difendere gli interessi italiani e costruire un'Europa più efficace nel dare risposte alle grandi questioni strategiche. Non vi sono tracce, invece, nel l'incontro di ieri, di riferimento alcuno a ipotesi di vigilanza straniera sulla democrazia italiana, come invece riportato da alcuni organi di stampa. Anche perché, su questo tema, il presidente del consiglio italiano si era già espresso chiaramente nelle scorse settimane. È quanto si apprende da fonti di palazzo Chigi.

10.15 – Tajani vede Colonna: “Rafforzare cooperazione”ll ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha incontrato oggi alla Farnesina la sua omologa francese, Catherine Colonna. Nel solco del Trattato del Quirinale, il Ministro Tajani ha manifestato la volontà di intensificare ulteriormente la cooperazione bilaterale rafforzata tra Italia e Francia, che rappresenta uno dei principali partner economici del nostro Paese, nonché un fondamentale alleato all'interno dell'Unione europea, della NATO, del G7 e del G20. Lo riferisce la Farnesina in una nota.

09.50 – Calenda: “Fa bene Cingolani a dare una mano”«Cingolani fa benissimo a dare una mano e meloni ha fatto altrettanto bene a chiederglielo. In una democrazia matura nessuno si sognerebbe di fare una polemica su questo». Lo scrive su Twitter Carlo Calenda, leader di Azione

09.10 –Zangrillo: “Usare smart working nella PA, verificare risultati”«Lo smart working nella pubblica amministrazione può funzionare , bisogna passare dalla logica del controllo a quella della verifica del risultato». Lo dice il neo ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo a Radio 24. «Con la pandemia il numero dei lavoratori italiani che sono andati in smart working - dice - sono passati da 500mila a 5 milioni. Questo significa che questo strumento può funzionare. Pensare che si possa rinunciare a questo strumento significherebbe confermare che la pubblica amministrazione è diversa dalle altre organizzazioni perché quello che si può fare dalle altri parti non si può fare nella P.A»

08.51 – Zangrillo: “Salvaguardare il lavoro di Brunetta”«C'è da salvare tutto quello che ha fatto Brunetta": lo dice il neo ministro della Pubblica amministrazione Zangrillo in una intervista a Radio 24 sottolineando che l'ex ministro ha fatto una «profonda riforma della pubblica amministrazione» in direzione della «modernizzazione, digitalizzazione e semplificazione»

08.45 – Nordio: “Iniziamo dai costi della giustizia”«Mai e poi mai, ho pensato alla separazione delle carriere come primo passo verso un controllo del governo sul pubblico ministero. Mi fa inorridire solo l'idea». Lo dice il neo Ministro della Giustizia Carlo Nordio, che parla della sua agenda con diversi quotidiani. «L'emergenza del Paese riguarda i costi dell'energia. Io voglio cominciare dai costi della giustizia - spiega -. Quello che costa è la mancanza di affidabilità del nostro sistema giudiziario. Le aziende straniere non investono in Italia perché sono spaventate dalle lungaggini della giustizia»

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