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Edizione del 22/10/2022
Estratto da pag. 1
Giorgia Meloni prima donna a giurare come Presidente del Consiglio dei Ministri. La leader di FdI, eletta in Abruzzo, ha già presentato la lista dei ministri.È Giorgia Meloni il primo Presidente del Consiglio dei Ministri donna in Italia. La leader di Fratelli d’Italia è stata eletta alle politiche 2022 in Abruzzo, nella circoscrizione L’Aquila Teramo. Con lei, la squadra degli eletti in Abruzzo formata da Etel Sigismondi, Guerino Testa, Fabio Roscani e Rachele Silvestri per FdI alla Camera, e Guido Quintino Liris al Senato. Per gli alleati, Nazario Pagano per FI e Alberto Bagnai per la Lega alla Camera. Gli altri eletti: Luciano D’Alfonso (Pd), Daniela Torto (M5S), Giulio Cesare Sottanelli (Azione-Italia Viva), Gabriella Di Girolamo (M5S) e Michele Fina (Pd). Questa mattina il giuramento, dopo la presentazione della lista dei ministri. “Faccio le congratulazioni a nome personale e dell’intera giunta regionale d’Abruzzo – ha scritto il presidente Marco Marsilio – a Giorgia Meloni, prima donna nella storia d’Italia a guidare un Governo. Sono sicuro che con la squadra di ministri che ha messo in campo sapremo superare tutte le sfide che ci attendono. Nell’augurare buon lavoro al nuovo esecutivo sono convinto che anche per l’Abruzzo si apre una nuova stagione di crescita e di sfide”.
La lista dei ministri.Ministeri con portafoglio:
AFFARI ESTERI: Antonio Tajani che sarà anche vicepremier
INTERNO: Matteo Piantedosi
GIUSTIZIA: Carlo Nordio
DIFESA: Guido Crosetto
ECONOMIA: Giancarlo Giorgetti
IMPRESE E MADE IN ITALY: Adolfo Urso
AGRICOLTURA E SOVRANITA’ ALIMENTARE Francesco Lollobrigida
AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA: Paolo Zangrillo
INFRASTRUTTURE E MOBILITA’ SOSTENIBILI: Matteo Salvini che sarà anche vicepremier
LAVORO E POLITICHE SOCIALI: Marina Calderone
ISTRUZIONE E MERITO: Giuseppe Valditara
UNIVERSITA’ E RICERCA: Anna Maria Bernini
CULTURA: Gennaro Sangiugliano
SALUTE: Orazio Schillaci
TURISMO: Daniela Santanché
Ministeri senza portafoglio:
RAPPORTI CON IL PARLAMENTO: Luca Ciriani
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Gilberto Pichetto Fratin
AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE: Roberto Calderoli
SUD E MARE: Sebastiano Musumeci
SPORT E GIOVANI: Andrea Abodi
FAMIGLIA, NATALITA’ E PARI OPPORTUNITA’: Eugenia Roccella
DISABILITA’: Alessandra Locatelli
RIFORME: Elisabetta Casellati
AFFARI EUROPEI, COESIONE TERRITORIALE E PNRR: Raffaele Fitto
Prima delle elezioni, Giorgia Meloni era stata ospite di Grandangolo. L’intervista in esclusiva alla leader di Fratelli d’Italia, arrivata a L’Aquila per la campagna elettorale. “Tre priorità se saremo al Governo: Bollette, lavoro e famiglie. Ci vuole una strategia”. Sulla ricostruzione: “Fratelli d’Italia il partito più attento. Necessario intervento per adeguare i prezzi per la ricostruzione di L’Aquila e Cratere 2009”.Sul Capoluogo e su Laqtv l’intervista in esclusiva a Giorgia Meloni, ospite di Grandangolo, ai microfoni di David Filieri, direttore del Capoluogo, e di Giuseppe Sanzotta, direttore del Borghese, già direttore de Il Tempo ed editorialista per Il Capoluogo. La candidatura in Abruzzo, le priorità se sarà lei il nuovo Premier, L’Aquila e la ricostruzione: l’intervista.
A L’Aquila il primo sindaco di un capoluogo in quota Fratelli d’Italia. Marsilio, governatore regionale espressione di Fratelli d’Italia. L’Abruzzo roccaforte di FdI?“L’Abruzzo è innanzitutto una regione simbolo: in primis, perché è un territorio che ha saputo rialzarsi nonostante le difficoltà ed è il simbolo di un impegno assunto da Fdi, ad esempio sul tema della ricostruzione. Anche in questi giorni stiamo combattendo con il Governo, mentre si discute, in Aula, il Decreto Aiuti. Fratelli d’Italia è il partito più attento di tutti sul tema della ricostruzione. Dall’Aquila parte il racconto di una classe dirigente adeguata e capace. Dove governiamo i nostri esponenti ven
gono riconfermati con risultati importantissimi, perché la nostra classe dirigente c’è e sa come risolvere i problemi. Proprio per raccontare tutto questo ho deciso di candidarmi qui: sarei onorata di essere parlamentare di L’Aquila-Teramo“.
Quali sono le sue priorità per il Paese?“La congiuntura economica internazionale è particolarmente complessa, quindi bisogna essere prudenti con le promesse. Ciò che posso assicurare è che con noi ci sarà un’idea strategica, un’individuazione precisa e concreta di cosa fare. Il primo tema di cui occuparsi è quello delle bollette – spiega Giorgia Meloni – c’è bisogno di un tetto al prezzo del gas, in primis, così come la separazione tra costo del gas e costo delle altre fonti energetiche.
Oggi l’Italia, paradossalmente, ha una grande occasione e ad averla è il Sud Italia: perché il gas, attraverso i nostri gasdotti, arriva dal Mediterraneo nelle regioni del Sud e il Sud ha il clima perfetto per tutte le energie rinnovabili. Se noi riuscissimo a investire su questa strada, avremmo la possibilità di diventare l’hub di approvvigionamento energetico d’Europa. Da qui: posti di lavoro, centralità strategica e geopolitica, infrastrutture…Queste sono strategie, ovviamente. Le priorità sono: bollette, lavoro e famiglia“. Capitolo ricostruzione e Cratere 2009. Manca un adeguamento dei prezzi assolutamente necessario. Le imprese, paradossalmente, nel cantiere più grande d’Europa chiudono o rischiano di chiudere. Qual è il problema?“Non capisco il senso di misure che vedono i cittadini, nelle stesse condizioni, trattati in maniera diversa. Il Decreto Aiuti prevede un adeguamento per il terremoto del 2012 in Emilia Romagna, ma non per il sisma 2009. L’emendamento che chiede un adeguamento dei prezzi anche per il cratere 2009 è proprio di Fratelli d’Italia. Proveremo a vincere anche questa battaglia. Stiamo cercando di aiutare, nonostante il nostro ruolo sia quello dell’opposizione, nell’approvazione di determinate norme tra le misure previste nel Decreto, alcune delle quali riguardano il rincaro delle Bollette: abbiamo già precisato che non faremo ostruzionismo ma cercheremo, proprio attraverso alcuni emendamenti per noi fondamentali, di affrontare anche il tema dell’adeguamento dei prezzi per il sisma del 2009. Se il Governo ci dirà di no, sarà una questione che sicuramente affronteremo dopo il 25 settembre”. L’intervista