Esternamente l’impressione é che si sia messo a lucido, con un nuovo e ampio ingresso rivestito di blu. Ma la vera novità é dentro. C’è Una nuova linea di combustione nel termovalorizzatore di Trieste che permette di bruciare i rifiuti a 950 gradi di temperatura generando vapore che poi va ad alimentare la turbina e quindi a produrre energia elettrica, mai così prezioso.L’impianto rinnovato permette di generare 145 Gwh l'anno, e quindi soddisfare i bisogni energetici di 180 mila persone, oltre 15 mila in più rispetto all’assetto precedente. 37 milioni i soldi spesi, due anni di lavoro fatto a cuore aperto - spiega Paolo Cecchin, amministratore delegato di Hestaambiente - cioè mentre l'impianto funzionava.Migliorato anche l'impatto ambientale. le emissioni a camino - è stato detto in conferenza stampa alla presenza delle istituzioni - sono circa il 20% di quanto ammesso per legge, "siamo capaci di generare valore sostenibile dai rifiuti" ha detto il governatore Massimiliano Fedriga. La città fa un passo avanti verso l'autonomia energetica - ha detto il Sindaco Roberto Dipiazza.