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Dir. Resp.
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Edizione del 12/10/2022
Estratto da pag. 1
“Le associazioni che rappresentano le persone con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) attendono che la Giunta costituisca il tavolo tecnico-scientifico, previsto dalla legge regionale approvata nel 2018 – denuncia Antonio Piu, consigliere regionale dei Progressisti – quattro anni di attesa non sono più tollerabili“.
Il numero degli alunni con disturbi specifici dell‘apprendimento, frequentanti le scuole italiane di ogni ordine e grado, è in crescita, lo stesso trend anche in Sardegna dove rappresentano il 5% degli alunni frequentanti. Piu è intervenuto nei giorni scorsi a Sassari ad una tavola rotonda organizzata dall’Associazione italiana dislessia: “i lavori, a cui hanno partecipato gli attori principali a livello regionale sul tema Dsa, hanno portato alla richiesta di avviare questo importante passaggio della legge 15 del 2018.
Il comitato tecnico-scientifico è particolarmente atteso perché consentirebbe di accreditare anche le strutture private, che ne posseggano i requisiti previsti per legge, di autorizzare il rilascio della certificazione Dsa.
È una norma la cui attuazione è praticamente a costo zero – ricorda il consigliere – attiene alla fase della valutazione del disturbo specifico dell‘apprendimento e, recependo un accordo siglato in sede di conferenza stato regioni, consente anche alle equipe ( accreditate dalla regione) di fare le diagnosi, evitando le attese lunghissime dei servizi di neuropsichiatria infantile delle Asl”.
“Il comitato è quanto mai necessario per dare compimento anche alle altre leggi relative ai Dsa adulti – spiega Francesco Madeddu presidente della sezione di Sassari dell’Associazione italiana dislessia e componente del comitato lavoro – l’accreditamento di strutture dedicate alla diagnosi consentirebbe, alle persone con disturbi specifici dell’apprendimento che hanno bisogno della certificazione della diagnosi o del suo aggiornamento, di potersi inserire nel mondo del lavoro, degli studi universitari o accedere ai concorsi pubblici con la garanzia delle pari opportunità attraverso, come previsto dalla legge, l’utilizzo di strumenti compensativi”.
Si tratta di una decisione meramente politica – sottolinea Piu – non si può accettare che ancora una volta l’immobilismo di questa giunta ostacoli anche il percorso normativo. Purtroppo non è l’unico caso in cui l’inerzia di questo governo regionale si mette di traverso tra una legge approvata e la sua attuazione. Lo stesso accade per la costituzione del tavolo sulla Fibromialgia e quello sulle Demenze. Tutte norme approvate e mai attuate”.