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Edizione del 08/10/2022
Estratto da pag. 1
Rigassificatore, scontro FdI-Pd
Bollette, Calenda punta su tetto nazionale: Ue troppo lenta
La diversità di vedute, tra il sindaco FdI di Piombino e il governatore del Pd della Toscana, sul rigassificatore, è giunta alla sfida finale. Tanto da fornire un'interpretazione opposta all'uscita dalla conferenza dei servizi di ieri. «Alla Conferenza dei servizi Snam ci ha garantito che Piombino è stata esclusa dalle opzioni per il posizionamento dell'impianto offshore. È una prima vittoria per tutta la città: se l'impianto in porto è un rischio prima di tutto per la sicurezza e l'incolumità pubblica, l'impianto offshore avrebbe causato enormi conseguenze ambientali ed economiche vista la vicinanza dell'arcipelago toscano, del santuario dei cetacei e l'importanza del settore ittico per il nostro mare», ha brindato Francesco Ferrari (FdI), sindaco di Piombino, dopo la Conferenza dei servizi. «Un rischio enorme è stato sventato e ci fa tirare un sospiro di sollievo ma la battaglia continua», ha continuato. «Io sto vedendo un lavoro molto costruttivo, molto serio, tutti coloro che partecipano si stanno impegnando nell'interesse generale del buon andamento di una vicenda che tocca tutti gli italiani, e quindi sono davvero ottimista sul fatto che possano sbrogliarsi uno per uno tutti i nodi», ha invece affermato il governatore toscano Eugenio Giani. Il presidente della Toscana e commissario straordinario per il rigassificatore di Piombino ha poi spiegato che durante la riunione è stato affrontato il tema dell'intesa della Regione Toscana con lo Stato, che «è elemento qualificante della autorizzazione» e riguarda «le opere complementari al rigassificatore, ovvero le opere per la città di Piombino: le bonifiche, le infrastrutture, le energie rinnovabili, gli sconti in bolletta per le imprese, lavoratori e famiglie». In particolare, Giani ha parlato di un taglio delle bollette «che abbiamo proposto al 50%», «che è importante per imprese e cittadini, per tutti gli anni in cui il rigassificatore sarà in città».«Non c`è più tempo da perdere. È chiaro che Ue arriverà in ritardo su energia. I crediti d`imposta funzionano male. Occorre un price cap gas/elettricità temporaneo (novembre-marzo) nazionale. Oggi presenteremo la nostra proposta con costi e coperture». L'ha affermato Carlo Calenda. «Il Terzo Polo propone di mettere un tetto al costo della bolletta elettrica, coperto dallo Stato, fissato a 150 euro/Mwh, e a quello del gas a 100 euro/Mwh. Le due misure potrebbero ridurre, secondo le valutazioni, la spesa di aziende e famiglie del 53% per l'elettricità e del 42% per il gas. Il costo totale per le casse dello Stato sarà di 38,7 miliardi di euro (15,7 per bolletta della luce, 23 per il riscaldamento)». «Le condizioni indispensabili sono però la realizzazione dei rigassificatori di Piombino e Ravenna, la costruzione dell'impianto di compressione di Sulmona, l'aumento dei siti di stoccaggio e il gas release, ossia la vendita calmierata del gas alle imprese energivore», ha sottolineato Calenda. «L'Europa fino ad ora è stata troppo lenta e i 200 miliardi stanziati dalla Germania per coprire gli aumenti sono un chiaro segnale che dobbiamo agire», ha concluso.«Dopo gli errori da parte del ministero dell'Interno nel calcolo dell'attribuzione dei seggi alle ultime elezioni, errori poi corretti dietro mia indicazione sulle modalità dell'errore commesso, ora la stessa cosa rischia di accadere a livello delle Corti d'Appello. Me ne viene in mente una per esempio, quella di Catanzaro, perché dalla somma di questa Corte verrebbero attribuiti nove seggi anche se la legge ne prevede otto». L'ha dichiarato il senatore leghista Roberto Calderoli. «Dopo gli errori e dopo i ritardi a cui stiamo assistendo», ha aggiunto, «mi auguro che la Corte di Cassazione metta definitivamente fine a questa sarabanda di improvvisati e comunichi in tempi brevissimi i proclamati provvisori. Oggi siamo a venerdì, da lunedì iniziano le operazioni di accreditamento dei nuovi eletti nelle rispettive Camere, poi giovedì andremo a eleggere i presidenti di Camera e Senato eppure oggi, e ripeto siamo già a venerdì, ancora non sappiamo chi sono gli eletti e stiamo
rilevando evidente errori. Poveri noi».Bufera sul ministro francese per gli Affari europei Laurence Boone, che in un'intervista ha affermato: «Vogliamo lavorare con Roma ma vigileremo su rispetto dei diritti e della libertà e saremo molto attenti al rispetto dei valori e delle regole dello Stato di diritto». «Il governo francese deve smentire subito», ha reagito la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. «Voglio sperare che, come spesso accade, la stampa di sinistra abbia travisato le reali dichiarazioni fatte da esponenti di governo stranieri, e confido che il governo francese smentisca immediatamente queste parole, che somigliano troppo a una inaccettabile minaccia di ingerenza contro uno Stato sovrano, membro dell'Unione Europea», ha spiegato. «L'Italia sa badare a se stessa nel rispetto della sua Costituzione e dei valori dell'Unione europea», ha detto il presidente della repubblica Sergio Mattarella all'uscita dalla Fiera internazionale del tartufo ad Alba, ad un cronista che gli ha chiesto un commento sulla vicenda.«Tutti noi siamo sull'orlo di un disastro nucleare a causa della cattura della centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte delle truppe russe». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo al vertice di Praga. «La Russia ha portato la guerra nella nostra terra, nella parte ucraina dell'Europa. E solo grazie al fatto che il popolo ucraino ha fermato l'invasione della Russia, quest'ultima non può ancora portare la stessa guerra in altre parti d'Europa, in particolare nei Paesi baltici, in Polonia e in Moldavia», ha sottolineato.Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato: «Non abbiamo affrontato la prospettiva dell'Armageddon dai tempi di Kennedy e della crisi dei missili di Cuba» nel 1962, ha detto Biden. «Putin non scherza quando minaccia di usare le armi nucleari», ha aggiunto, «e stiamo cercando di capire qual è la via di fuga di Putin. Dove trova una via d'uscita?»«L'Ucraina ha bisogno ancora di armi pesanti e carri armati», secondo la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che s'attende di tenere un incontro con il presidente russo Vladimir Putin nei prossimi tre o quattro giorni. I due leader hanno avuto ieri un colloquio telefonico incentrato sugli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina e questioni bilaterali.Il presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko, ha regalato al leader russo Vladimir Putin per il suo 70esimo compleanno un trattore. «È quello su cui lavoro», ha spiegato, «è il migliore, assemblato a mano». Lukashenko ha poi lanciato un messaggio agli europei: «Coltiveremo il grano anche per loro affinché non muoiano di fame e non rubino il pane all'Ucraina».Il Comitato per il Nobel norvegese per il 2022 ha assegnato il Premio Nobel per la Pace all'attivista per i diritti civili bielorusso Ales Bialiatski e alle organizzazioni per i diritti umani russa Memorial e ucraina Center for Civil Liberties. La presidente del comitato Berit Reiss-Andersen ha chiesto che le autorità bielorusse liberino Bialiatski, leader dell'organizzazione per i diritti umani Viasna, un centro che fornisce assistenza legale ai prigionieri politici e alle loro famiglie. Nel 2011 è stato arrestato con la falsa accusa di evasione fiscale. Il Center for Civil Liberties, fondato nel 2007 dopo l'annessione russa della Crimea l'organizzazione ha partecipato a gruppi di monitoraggio in Crimea e Donbass.«La Lega si occuperebbe volentieri dei temi della famiglia e della natalità all'interno del nuovo governo». È quanto detto dal leader Matteo Salvini, nel corso diun incontro a Saronno. .Oltre cento indagati in Basilicata, tra cui il presidente della Regione Vito Bardi. Tra i reati contestati a vario titolo dai pm ci sono induzione indebita alla corruzione, tentata concussione, abuso d'ufficio. L'inchiesta riguarda la sanità regionale e in particolare la ristrutturazione dell'ospedale San Carlo di Lagonegro e la gestione dei tamponi Covid. Custodia in carcere per Francesco Piro, che si è dimesso dal Consiglio regionale do
ve era capogruppo di Forza Italia: «avrebbe avuto relazioni con elementi della criminalità organizzata locale», secondo gli inquirenti.