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Edizione del 30/09/2022
Estratto da pag. 1
Verso il nuovo governo, Salvini: “Faremo in fretta”. Tajani: “Può dire quello che vuole, ma decide il premier”. Letta: “Pronti a rimettere in discussione anche nome e simbolo”
Dopo le elezioni 2022, segui le ultime news sulla formazione del nuovo Governo Meloni
La futura premier ha sposato la linea Draghi per un’Europa unita contro il caro energia

I nomi giusti nelle caselle giuste, le misure contro il caro energia, il «nodo» Lega: Giorgia Meloni continua a costruire, tassello dopo tassello, il puzzle del nuovo governo anche in considerazione della delicata situazione internazionale. La leader di Fratelli d’Italia (la telefonata di ieri con il premier ne è stata la definitiva conferma) ha sposato la linea Draghi per un’Europa salda e unita sul fronte delle risposte al caro energia, censurando lo «sprint» tedesco e il pano da 200 miliardi messo a punto dal cancelliere Scholz. Bisogna restare uniti, altrimenti l’Europa perde. E qui la prima differenza con l’alleato Salvini, che da tempo preme per il «tutto e subito» e per un’Italia che corra, senza aspettare gli altri, in nome di un’emergenza che va sanata al più presto. Con tanto di scostamento di bilancio. «Nel centrodestra clima ottimo», afferma il leader del Carroccio.

Il totoministri impazza, ma la prima emergenza per la futura premier è capire chi piazzare alla presidenza delle Camere, in vista dell’appuntamento del 13 ottobre. L’ipotesi di una presidenza all’opposizione sembra allontanarsi, i nomi in «pole», per ora, sono quelli di Ignazio La Russa, ma anche di Antonio Tajani. 

Gli altri partiti: il Pd alla ricerca di una nuova leadership parte dalla candidatura di Stefano Bonaccini ma deve anche tener conto dell’ipotesi «rosa» suggerita da Serracchiani. E Calenda annuncia la federazione con Italia Viva e un partito unico «entro le Europee».

Il punto –  Draghi-Meloni, strategia condivisa: «Sull’energia serve un fondo di solidarietà Ue»

L’intervista – Rosy Bindi: “Il congresso è accanimento terapeutico, i dem vadano verso lo scioglimento”

Il piano – Pace fiscale, chi più assume meno paga, flat tax meno «flat» e quoziente familiare: i piani del centrodestra per ridurre le tasse

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12.44 – Salvini,: non stiamo discutendo nomi e ruoli, faremo in fretta «A stamattina leggendo i giornali ero incaricato di avere nove ministeri diversi. Noi stiamo ancora discutendo di nomi e ruoli». Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, in visita al Villaggio Coldiretti a Milano. «Faremo in fretta. Con gli alleati la quadra la troveremo in un quarto d'ora», ha più assicurato Salvini.

11.48 – Letta, abbiamo perso ma siamo vivi. Pronti a rimettere tutto in discussione, congresso costituente in quattro fasi Un congresso costituente in 4 fasi in cui confrontarsi su tutto, anche sul nome e sul simbolo: questo l’annuncio di Enrico Letta, segretario Pd, che aggiunge: «Abbiamo perso ma siamo vivi, pronti a rimettere tutto in discussione». «Abbiamo bisogno di un vero Congresso Costituente. Per questo vi chiedo di partecipare con passione e impegno, accanto ad altri che spero vorranno raggiungerci per fare insieme un percorso che, come proporrò alla Direzione convocata per la prossima settimana, dovrebbe essere articolato in quattro fasi». Così Enrico Letta si rivolge in una lettera agli iscritti e alle iscritte del Pd. La prima fase «sarà quella della 'chiamata». Durerà alcune settimane perché chi vuole partecipare a questa missione costituente, che parte dall'esperienza della lista 'Italia Democratica e Progressista', possa iscriversi ed essere protagonista in tutto e per tutto», spiega Letta. «Tutti vogliamo un nuovo partito e una nuova leadership», prosegue Letta, «ma il congresso non sia un casting»

11.08 – Tajani, faremo esecutivo di alto profilo. Durerà poco? Qualche iettatore c'è sempre «Faremo un governo di alto profilo. Ci dicono che durerà poco? E' una previsione un po' iettatoria, all'Italia interessa la stabilità. Qualche iettatore c'è sempre». Così il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, ospite a 'The Breakfast Club' su Radio Capital. «La sinistra - ha aggiunto Tajani - cerca di seminare zizzania sulle nomine dei ministri. Hanno perso le elezioni e ovviamente cercano di screditare chi ha vinto. Salvini? Per
quanto ci riguarda Salvini può fare quello che preferisce, poi deciderà il futuro presidente del Consiglio». «Io ministro? Non è obbligatorio diventare ministro, se sarò utile Berlusconi deciderà cosa dovrò fare altrimenti per me è già un onore essere parlamentare. Biden preoccupato per l'Italia? L'Italia è un paese democratico e i cittadini scelgono liberamente a chi affidare la maggioranza in Parlamento. Non capisco la preoccupazione, l'Italia ha sempre dimostrato di essere un paese libero e democratico. Siamo una garanzia di europeismo e serietà», ha concluso

10.30 – Serracchiani: pd, serve leadership che sappia trascinare «Il tema non è il nome del segretario ma come muovere il cuore. E' giusto riconoscere la sconfitta e fare un'analisi del perché si è arrivati fino a qui. Dobbiamo trovare una leadership che si fissi nella società e che sappia trascinare. Pensare che la leadership si possa fare sulla base delle alleanze che c'è da fare non serve». Lo ha detto Debora Serracchiani a Sky Tg24

10.18 – Salvini, clima ottimo, con Giorgia e Silvio contatti quotidiani «Sento o vedo tutti i giorni gli amici Giorgia e Silvio: il clima è ottimo, abbiamo la determinazione necessaria per affrontare le emergenze del Paese a partire dal caro bollette. La sinistra e i suoi giornali si rassegnino: il centrodestra ha vinto le elezioni e in tempi velocissimi nascerà un esecutivo all'altezza delle aspettative degli elettori che porterà anni di buon governo. La Lega ha le idee chiare su cosa fare e sulla futura squadra, donne e uomini che daranno il massimo'». Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini

09.56 – Calenda, il Pd cosi' come è oggi non ha senso di esistere «Il Pd così come è oggi non ha più senso di esistere. Metà guarda a noi e metà al M5s: è ora che si chiarisca su questa cosa». Lo ha detto il leader del Terzo Polo Carlo Calenda a Mattino Cinque.

09.12 – Calenda, 'Faremo federazione con Iv', verso partito unico entro Europee «Ci saranno tre poli in Italia. La destra sovranista, la sinistra populista e noi, il centro, che daremo rappresentanza ai liberali, ai riformisti e ai popolari». Così Carlo Calenda al Corriere. Azione farà «una federazione con Italia viva e apriremo un processo costituente per arrivare a un partito unico entro le Europee. A +Europa e a Cottarelli dico: «Venite subito a lavorare con noi».

08-52 – Brugnaro, governo durerà tutta la legislatura «Siamo nella compagine che ha vinto le elezioni e questo vuol dire molto. Parlare con il premier prima ancora che faccia il governo e immaginare di essere al centro non è mai successo nella storia della nostra città. Siamo a Roma per i prossimi cinque anni perché penso che il governo durerà tutta la legislatura». Lo afferma Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia e presidente di Coraggio Italia

08.36 – Bonaccini, da Meloni dichiarazioni improvvide su donne e diritti

«Alcune dichiarazioni, a mio parere improvvide, che ha fatto sul tema delle donne o dei diritti acquisiti dalle battaglie degli ultimi decenni preoccupano, poi vedremo nel merito e giudicheremo da quello che dice e quello che fa". Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, ospite a Otto e mezzo, su La7, parlando di Giorgia Meloni e di un suo ipotetico governo.

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