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Edizione del 30/09/2022
Estratto da pag. 1
Moratti: "Fontana mi promise passaggio". Lui: "Falso". Lega: "Dimissioni" - Affaritaliani.it
Letizia Moratti: "Fontana mi promise passaggio di testimone". Lui: "Falso, voglio un chiarimento". La Lega: "Dimissioni". Calenda: "Fatti del centrodestra"
Una partita a scacchi. Una partita di nervi. Che va avanti da mesi e mesi. Attilio Fontana contro Letizia Moratti. Letizia Moratti contro Attilio Fontana. L'uno ricandidato per la Lega, l'altra che continua a dire di essere disponibile. Forse si è arrivati alla resa dei conti.

L'ATTACCO DI MORATTI - "Sono sono stata chiamata dal presidente Fontana in un momento particolarmente difficile per Regione Lombardia, ho accettato per di responsabilità e per amore nei confronti della mia regione, con un impegno parallelo che il presidente mi aveva allora dato di un passaggio di testimone naturale a fine legislatura". Lo ha detto la vicepresidente e assessore al Welfare della Lombardia Letizia MORATTI ospite questa sera di Marco Damilano nella trasmissione di Rai Tre "Il cavallo e la torre", in riferimento all'incarico affidatole dal governatore lombardo Attilio Fontana nel gennaio del 2021. "Io coerentemente a quell'impegno, ho lavorato e lavoro naturalmente per la mia regione, ma coerentemente anche con quelle indicazioni, io ho lavorato anche per una Rete civica che ho costruito, ascoltando diversi mondi, dall'industria al terzo settore alla cultura, per capire istanze e proposte per costruire un programma", ha continuato MORATTI, quindi, io ho detto in maniera leale e coerente aspetto una decisione che penso deve essere definitiva da parte del centrodestra". MORATTI rinnova quindi la richiesta di una risposta, affermando di attenderla dopo la "formazione del nuovo esecutivo". 

Sarei onorata ma non accetterei un incarico ministeriale "perche' penso di poter dare un maggior valore aggiunto qui nella mia Regione". Lo ha dichiarato la vicepresidente della regione Lombardia, Letizia Moratti, ospite a "Il cavallo e la torre" su Rai 3. "Credo che questa sia una Regione straordinaria con delle potenzialita' che potrebbero essere ulteriormente valorizzato", ha aggiunto Moratti.

"Io sono in campo con una rete civica ma aspetto, coerentemente con l'impegno che allora era stato preso, una decisione da parte dell'intera coalizione del centrodestra". Lo ha detto la vicepresidente della Lombardia Letizia MORATTI durante un'intervista a 'Il cavallo e la torre' su Rai 3, in merito a una sua eventuale candidatura come presidente della Lombardia alle prossime elezioni regionali. "Io non ho mai dato una mia autocandidatura - sottolinea - ma la mia disponibilità che è ben diverso. Qualcuno me l'ha chiesto ma, fino a quando il centrodestra non chiarirà nel suo complesso la sua posizione penso sia giusto non dire chi sia stato". MORATTI ha ricordato quando nel gennaio del 2021 è stata "chiamata dal presidente Fontana" a diventare vicepresidente e assessore al Welfare "in un momento particolamente difficile per Regione Lombardia. Ho accettato per senso di responsabilità e per amore nei confronti della mia regione con un impegno parallelo che il presidente mi aveva dato allora con un passaggio di testimone naturale a fine legislatura". MORATTI ha continuato dicendo che "coerentemente a quell'impegno continuo a lavorare per la Lombardia e per una rete civica che ho costruito ascoltando diversi mondi: dall'industria al terzo settore, fino all'agricoltura e alla cultura. Tutto questo per capire quali sono le istanze, le posizioni e le proposte per costruire un programma". La vicepresidente lombarda ha concluso dicendo di aver detto "chiaramente che in maniera leale e coerente aspetto una decisione che penso debba essere definitiva da parte del centrodestra. Naturalmente si farà dopo la formazione dell'esecutivo perché sono consapevole che le forze politiche devono concentrarsi in questo momento sulla sua formazione". 

LA LEGA - “C’è stupore e sconcerto per un assessore come Letizia Moratti che ha lavorato e sta lavorando in una giunta di centrodestra, ma che da mesi annuncia di volersi candidare con altri partiti, appoggiata magari anche dalla sinistra. Con coerenza, ne tragga subito le conseguenze. Con tutte le sfide che attendono Regione Lombardia nei prossimi mesi, non abbiamo tempo da perdere con dubbi, pol
emiche o ambizioni personali. Avanti con Attilio Fontana e la sua squadra, premiata da oltre il 50% dei voti anche domenica scorsa. Se qualcuno ha cambiato idea o squadra si faccia da parte". Così Fabrizio Cecchetti, coordinatore lombardo della Lega, dopo le parole di Letizia Moratti. 

LA REPLICA DI FONTANA A MORATTI - "Il primo dato sorprendente, che merita un'attenta riflessione, e' che Letizia Moratti non dichiari di aver votato domenica per il centrodestra. Poi, contrariamente a quanto da lei affermato, non ho mai promesso a nessuno un passaggio di testimone al termine del mio mandato". Cosi' il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commenta l'intervista di Letizia Moratti questa sera su Rai "E' una prerogativa dei partiti allora come oggi. Non era ne' allora ne' oggi nella mia disponibilita'. Come tutti sanno non sono cariche ereditarie. Quindi non e' molto chiaro quale spirito di servizio invochi se la condizione era quella di essere nominata vice presidente e anche candidata presidente. Non mi e' chiaro dove sia il senso di responsabilita'. A questo punto, pero', sono io a chiedere un chiarimento netto e definitivo, gia' dalle prossime ore, a Letizia Moratti: perche' una cosa e' far politica, un'altra giocare sull'onorabilita' delle persone e amministrare senza sapere da che parte si voglia stare: con noi o contro di noi", aggiunge Fontana. Moratti, intervistata su Rai 3 nel corso della trasmissione 'Il cavallo e la torre' ha parlato di un passaggio di testimone alla guida della Regione promesso promesso da Fontana ai tempi del suo insediamento nella giunta lombarda. "Sono stata chiamata dal presidente Fontana in un momento difficile e ho accettato l'impegno con la prospettiva di un passaggio di testimone a fine legislatura", ha detto Moratti, che ha quindi lasciato intendere di aspettarsi una decisione "da tutta la coalizione, in coerenza con l'impegno che era stato preso allora", "dopo la formazione dell'esecutivo". 

CALENDA - “Fontana-Moratti? Sono fatti della destra, non ci interessano né ci riguardano”. Ha detto a LaPresse il segretario di Azione, Carlo Calenda commentando lo scontro tra il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, e la sua vice, Letizia Moratti. 

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