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Edizione del 29/09/2022
Estratto da pag. 1
ROMA (ITALPRESS) – La Conferenza delle Regioni, riunita questa mattina, ha ratificato il documento annuale del Contributo delle Regioni e delle Province autonome al Programma Nazionale di Riforma (PNR), che quest’anno è inglobato all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il documento, composto dal 2012, viene dunque presentato in maniera integrata rispetto al dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) del PNRR da ogni stato membro dell’Unione Europea, assolvendo alla funzione programmatica e di monitoraggio. Pertanto, il Contributo delle Regioni al PNR – PNRR 2022 è stato strutturato sulla base dell’azione di monitoraggio attivato dalla Conferenza delle Regioni a febbraio e comprende tutti gli interventi normativi e attuativi realizzati da gennaio 2021 fino a febbraio 2022, coerentemente con le richieste dell’Europa in relazione al PNRR.
I dati e le analisi del Contributo delle Regioni al PNR – PNRR 2022 sono dunque parte integrante del PNRR in accordo con l’obbligo per ogni stato membro UE di fornire periodicamente le risposte alle sfide principali e alle riforme prioritarie, che negli ultimi mesi sono legate per lo più alla crisi energetica. Il Country Report italiano fornisce un focus specifico su “gap analysis di sfide esistenti e nuove, non sufficientemente coperte nei PNRR”, e per stilare il documento la Conferenza delle Regioni ha tenuto conto del documento nazionale del PNRR, con le relative 6 Missioni e le linee di intervento e riforma a esse collegate. Nel dettaglio, per il Contributo delle Regioni al PNR – PNRR 2022 sono state utilizzate le quattro dimensioni della competitività sostenibile previste nell’Analisi annuale di crescita sostenibile 2022, per mezzo della predisposizione di 4 Matrici, i quadri sinottici degli interventi regionali, con le seguenti misure classificatrici: sostenibilità ambientale (transizione energetica, mobilità sostenibile, biodiversità, infrastrutture verdi e misure di adattamento al cambiamento climatico, gestione sostenibile delle risorse naturali, in particolare idriche, sviluppo territoriale ed economia circolare); produttività: competitività e imprese (accesso al credito), competitività territoriale, investimenti in ricerca e innovazione, agenda digitale – connettività rurale, apertura del mercato e concorrenza – appalti pubblici; equità: sistema sanitario, mercato del lavoro (lavoro flessibile, adattabilità strumenti a sostegno del reddito, formazione professionale, politiche attive, occupazione giovani e femminile ecc.), istruzione (diritto allo studio, competenze, competenze digitali, edilizia scolastica, ecc.), contrasto alla povertà e inclusione sociale; stabilità macroeconomica: politiche di bilancio, interventi fiscali, efficienza della giustizia, contrasto alla corruzione e promozione della trasparenza, efficienza della pubblica amministrazione. Scendendo nei dettagli, quest’anno i provvedimenti inviati dalle Regioni e Province autonome e oggetto dell’analisi di monitoraggio e programmazione integrata sono stati in tutto 6.314, dagli 838 del Lazio ai 76 del Molise, passando per i 333 della Sicilia e i 548 della Lombardia. 1.911 provvedimenti riguardano la sostenibilità, 1.322 provvedimenti la produttività, 2.620 e 461, rispettivamente, per le matrici di equità e stabilità (per le quali le Marche non hanno usufruito di nessuna misura).
Il documento fornisce infine il numero di provvedimenti attuati dalle Regioni per ciascuna misura dei macrotemi. Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale: Misura 1 – Transizione energetica: 401, Misura 2 – Mobilità sostenibile: 376, Misura 3 – Arrestare la perdita di biodiversità: 234, Misura 4 – Infrastrutture verdi e misure di adattamento al cambiamento climatico: 189, Misura 5 – Garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali, in particolare idriche: 234, Misura 6 – Sviluppo territoriale: 252, Misura 7 – Economia circolare: 225. Per quel che concerne la Produttività: Misura 1 – Potenziamento del sistema delle garanzie pubbliche per favorire l’accesso al credito delle PMI: 9
5, Misura 2 – Strumenti finanziari per favorire l’accesso al credito e la competitività delle PMI: 152, Misura 3 – Interventi per la competitività territoriale: 503, Misura 4 – innovazione delle imprese: 208, Misura 5 – Sistemi regionali dell’innovazione: 94, Misura 6 – Infrastrutture della ricerca: 28 , Misura 7 – Agenda Digitale: 173, Misura 8 – Apertura del mercato e concorrenza: 35, Misura 9 – Promozione di una maggiore sostenibilità negli appalti pubblici: 34. Per l’Equità: Misura 1 – Operatori sanitari: 103, Misura 2 – Prodotti medici essenziali: 49, Misura 3- Infrastrutture sanitarie: 345, Misura 4 – Governance mercato del lavoro e servizi per il lavoro: 114, Misura 5 – Interventi per lo sviluppo occupazionale: 77, Misura 6 – Interventi per l’adattabilità: 27, Misura 7 – Interventi a sostegno dei lavoratori e delle imprese: 191. Misura 8 – Rafforzamento delle politiche attive: 105, Misura 9 – Formazione del capitale umano: 119, Misura 10 – Apprendistato di II livello – tirocini extracurricolari: 38, Misura 11 – Interventi sull’occupazione femminile: 86, Misura 12 – Contrasto alla povertà e innovazione sociale: 469, Misura 13 – Social Housing: 84, Misura 14 – Inclusione sociale cittadini di paesi terzi e comunità emarginate: 142, Misura 15 – Qualificazione servizi e infrastrutture di cura e socioeducativi: 84, Misura 16 – Economia sociale: 62, Misura 17 – Diritto allo studio: 138, Misura 18 – Interventi formativi rivolti ai giovani a rischio di esclusione scolastica e socio-lavorativa: 126, Misura 19 – Apprendistato di I livello: 20, Misura 20 – Edilizia scolastica: 68, Misura 21 – Orientamento: 20, Misura 22 – Sistema duale: 16, Misura 23 – Percorsi ITS, Poli tecnico-professionali e Percorsi annuali IFTS: 54, Misura 24 – Finanziamenti e diritto allo studio universitario o terziario equivalente: 72, Misura 25 – Apprendistato di II livello: 11. Infine, per la Sostenibilità: Misura 1 – Promuovere la stabilità macroeconomica globale attraverso il coordinamento e la coerenza politica: 35, Misura 2 – Politiche fiscali: 59, Misura 3 – Efficienza della giustizia: 5, Misura 4 – Misure di contrasto alla corruzione: 5, Misura 5 – Efficienza della Pubblica Amministrazione: 309.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-
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