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Edizione del 26/09/2022
Estratto da pag. 1
La sfida del Pnrr e la riforma della sanità territoriale
Si è svolto a Vicenza il 25° Congresso dei Tecnici di Radiologia Dalla sfida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza al nuovo contratto del comparto sanità, dall’intelligenza artificiale alla radioprotezione: tanti i temi al centro del 19° Congresso Nazionale dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica che si è svolto…
Si è svolto a Vicenza il 25° Congresso dei Tecnici di Radiologia

Dalla sfida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza al nuovo contratto del comparto sanità, dall’intelligenza artificiale alla radioprotezione: tanti i temi al centro del 19° Congresso Nazionale dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica che si è svolto a Vicenza, presso il Vicenza Convention Centre, dal 23 al 25 settembre. Circa mille i professionisti presenti nella città veneta. Tra gli ospiti attesi Raffaele Donini, Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Teresa Calandra, Presidente FNO TSRM e PSTRP, Filippo Anelli, Presidente FNOMCeO, Rossana Ugenti, Direttore generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del SSN del Ministero della Salute, Luisa De Paola, Dirigente dell’ufficio della direzione degli ordinamenti della formazione superiore MUR, Roberto Monaco, Presidente CoGeAPS. Il Congresso è presieduto dalla Presidente della Commissione di Albo nazionale dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, Carmela Galdieri.

«La professione dei TSRM è cresciuta molto negli ultimi anni, il Congresso è l’occasione per fare il punto e per capire come affrontare le prossime sfide, considerando che ci sono ancora molti nodi da sciogliere per il pieno riconoscimento della nostra autonomia professionale. Durante le giornate congressuali abbiamo affrontato i temi presenti nella Missione 6 del PNRR che darà maggiore impulso alla teleradiologia e alla telemedicina: crediamo sia il momento di potenziare sul territorio le attività di screening mammografico e permettere di implementare la radiologia domiciliare, spostando, per casi ben predefiniti, la possibilità di fare diagnostica direttamente in casa di chi necessita di un esame radiografico o all’interno delle RSA», afferma la presidente della Commissione di Albo nazionale dei TSRM Carmela Galdieri.

«Il vostro congresso ha una valenza storica irripetibile: è il primo della Commissione di albo nazionale che ha ereditato la rappresentanza istituzionale degli ex Collegi dei Tecnici sanitari di radiologia medica, ora Ordini multiprofessionali. Quella dei TSRM è stata una scelta responsabile e lungimirante, che col tempo darà i suoi frutti: la complessità che da tempo caratterizza la società e la sanità richiede analisi e risposte che crescano plurali, capaci di andare al di là della mera sintesi finale dei singoli contributi» ha scritto in un messaggio rivolto al Congresso il Ministro della Salute Roberto Speranza.

«Tale condizione e modalità di lavoro determina indubbi vantaggi anche sulle aree e sulle attività specifiche delle singole professioni, compresa quella di TSRM – continua Speranza -. L’incessante e crescente evoluzione tecnologica vi impone di continuare ad aggiornare i vostri saperi e il vostro agire professionale, non tanto per garantire al gruppo di rimanere attuale e utile al sistema, quanto per garantire alle persone assistite che la tecnologia a voi affidata sia utilizzata con umana professionalità». L’evento, tornato in presenza dopo quattro anni, è stato caratterizzato prevalentemente da due momenti interconnessi: il primo politico-istituzionale ed il secondo tecnico-scientifico per un totale di quattro sessioni plenarie.

Le sessioni del Congresso

Nella prima, venerdì 23 settembre, intitolata “PNRR. Ri-organizzare per ri-partire, la nuova sfida del SSN”, si è parlato della riorganizzazione del sistema salute in relazione a quelli che sono i reali bisogni del cittadino. L’evoluzione tecnologica e dei percorsi di cura e la crescente consapevolezza della persona assistita impongono una nuova visione della sanità in cui sia coniugata l’elevata complessità che la caratterizza, l’alta specializzazione dei professionisti e la valorizzazione del fattore umano in tutte le sue dimensioni. Nella tavola rotonda “Tecnico sanitario di radiologia medica, sanità digitale e territorio” si è stato affrontato il tema del potenziamento della sanità territoriale pubblica e privata accreditata,
e nell’implementazione dei servizi a disposizione della persona assistita nelle Case della Comunità, negli Ospedali di Comunità e nell’assistenza sanitaria domiciliare integrata.

Nella seconda sessione plenaria, intitolata “Autonomia e responsabilità”, si è parlato del Decreto legislativo 101 del 31 luglio 2020 che stabilisce le norme fondamentali di sicurezza relative alla radioprotezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti e facendo proprie tutte le innovazioni degli ultimi anni con particolare attenzione alle competenze del TSRM. La nuova norma di legge, inoltre, supera il concetto di delega e promuove l’utilizzo di procedure strutturate e condivise, andando a riconoscere le capacità tipiche ed esclusive dei singoli professionisti.

Al centro della terza sessione plenaria, sabato 24 settembre intitolata “Formazione e aggiornamento continuo, la nuova frontiera delle competenze”, la costruzione e l’implementazione di sistemi formativi qualificanti e specialistici mirati alla trasformazione delle competenze individuali. L’obiettivo quello di aumentare le capacità di apprendimento del singolo professionista, affinché le competenze acquisite siano trasformate in uno strumento da mettere a disposizione della persona assistita.

L’ultima sessione plenaria, sabato 24 settembre è stata dedicata a “Progresso e identità: sbocchi occupazionali e CCNL”: con alcuni rappresentanti sindacali si è analizzato il nuovo Contratto collettivo nazionale del lavoro del comparto sanità. Cinque i corsi paralleli: Tomografia computerizzata, Risonanza magnetica, Medicina nucleare, Radioterapia, Radiologia interventistica. Il Congresso si è concluso con il 9° Premio Paola Crocetti, dedicato alla migliore tesi di laurea triennale, magistrale o master.