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Dir. Resp.
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Edizione del 25/03/2020
Estratto da pag. 1
- L`agricoltura lucana corre ai ripari con misure urgenti -
Fronteggiare l’emergenza Coronavirus e correre ai ripari con misure urgenti perdare risposte al settore agricolo ed evitare di mettere a serio rischio unsettore trainante per l’economia regionale e nazionale. Si è svolta inmattinata in videoconferenza la riunione del tavolo verde per esaminare glieffetti della straordinaria situazione in agricoltura, alla quale hannopartecipato l’assessore alle Politiche agricole e forestali della Basilicata,Francesco Fanelli, il dirigente generale Donato Del Corso, l’autorità digestione de Psr Basilicata 2014-2020, Vittorio Restaino, i rappresentanti delleorganizzazioni agricole professionali, Cia, Coldiretti, Copagri eConfagricoltura. Alla riunione ha partecipato anche il neo direttoredell’Associazione regionale allevatori (Ara), Giuseppe Brillante.Tra i provvedimenti da adottare per quanto riguarda le misure a superficie, lavelocizzazione dei pagamenti con l’ente pagatore, Agea. Nell’agenda dei lavoritra le priorità rientra la filiera latte che sta subendo forti contraccolpi acausa del mancato ritiro della produzione da parte dei canali bar, mense eristorazione a seguito delle decisioni governative di contenimento del virusoltre alla riduzione del prezzo pagato agli allevatori. A stretto giro, appenasi avranno le prime proiezioni dei dati riguardanti la riduzione del latteritirato alle stalle, si attiveranno le prime misure per sostenere gliallevatori e il comparto zootecnico. Nel frangente, l’assessore è in continuocontatto con tutti gli attori della filiera per avere aggiornamenti in temporeale. Con la collaborazione delle organizzazioni professionali si sta pensandoa un piano di difesa e rilancio del made in Basilicata, una campagnapubblicitaria per incentivare a consumare prodotti lucani.“Siamo consapevoli delle enormi difficoltà che le aziende agricole eagroalimentari stanno affrontando – ha dichiarato l’assessore Fanelli - Unringraziamento va a chi continua, nonostante tutto, a lavorare nei campi enelle stalle con lo stesso impegno di sempre, garantendo cibo sano e genuinosulle nostre tavole, risorsa indispensabile per tutti”.L’assessore durante l’incontro ha messo al corrente le organizzazioniprofessionali sulle proposte che, a livello nazionale si stanno concordando congli altri colleghi assessori in Commissione politiche agricole (Cpa) dellaconferenza delle Regioni tra le quali, la richiesta, avanzata nello specificodal dipartimento politiche agricole della Regione Basilicata, di innalzare lapercentuale di anticipo dal 50% al 70% per le misure strutturali del Psr, ilprogramma regionale di sviluppo rurale 2014-2020. Tra le altre richieste fatte in Commissione l’incremento dal 50% al 70%dell’anticipo degli aiuti della domanda unica Pac 2020 e dal 75% all’85%dell’anticipo per le misure a superficie del Psr 2014-2020; attivazione degliammortizzatori sociali in deroga per i dipendenti delle imprese agricole e delsettore dell’agriturismo, sia a tempo determinato che indeterminato;sospensione dei versamenti fiscali e del pagamento delle rate dei mutui bancarie dei relativi interessi e successiva rateizzazione degli importi dovuti;misure di ristoro per le aziende che stanno già subendo i contraccolpieconomici dell’emergenza Coronavirus, come per esempio le disdette diprenotazioni per le aziende agrituristiche. Tra le altre misure agricole richieste al Governo dalle Regioni l’accessofacilitato al credito per garantire nell’immediato adeguate risorse finanziariealle imprese in difficoltà, l’innalzamento da 20.000 a 25.000 euro in untriennio del tetto degli aiuti de minimis per le imprese agricole, inadeguamento al regolamento Ue 316/2019 e un deciso colpo d’acceleratore sulfronte della sburocratizzazione e della semplificazione normativa. Fonte: Regione Basilicata