ilsecoloxix.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 77918
Edizione del 21/09/2022
Estratto da pag. 1
Elezioni 2022, le ultime news di oggi 21 settembre. Salvini: "Serve scostamento", ma Meloni frena - politica
Meno quattro giorni al voto. Segui tutte le ultime news in aggiornamento, ora per ora, sulle elezioni politiche 2022
Meno quattro giorni al voto. «Abbiamo nomi ma non li dichiariamo». Parla di «scaramanzia» la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, rispondendo a una domanda sulla eventuale squadra di governo di centrodestra. «Non mi piace parlare di poltrone - aggiunge  -. Le battaglie vanno combattute senza dare nulla per scontato fino al 25, ne parleremo dopo». Non risparmia i leader della sua stessa coalizione: replicando a stretto giro a Matteo Salvini, che continua a reclamare lo scostamento del pareggio di bilancio per far fronte all'emergenza bollette, definisce la misura «un pozzo senza fondo» e spiega che «il punto di arrivo è il disaccoppiamento dei costi di gas ed energia». Risponde anche alle critiche del segretario del Pd sulla posizione del centrodestra sull'Europa: «Non siamo autarchici né altro, siamo lucidi, a differenza di chi ha sempre un approccio ideologico». Dal canto suo Enrico Letta sottolinea che «chi vince governa, è la democrazia dell'alternanza», ma si appella agli italiani: «Solo il voto al Pd è in grado di sconfiggere nelle urne la visione della destra retrograda». Fratelli d’Italia – Meloni: “Dopo di noi vincerà anche Vox”. Letta: “Siamo a un bivio per la nostra storia” L’intervista – Maria Stella Gelmini attacca Meloni: “A Giorgia spesso scappa il pedale, se le succederà anche da premier il danno per l’Italia sarà gigantesco” Il retroscena – Conte & D’Alema, la coppia anti-DraghiAggiornamento ora per ora13.05 – Gualtieri, da Calenda populismo di destra «Questi toni denotano una connotazione ormai a destra, ma non ci preoccupano perché i cittadini sanno che alle urne dovranno scegliere tra noi e la destra nei collegi: questo dato crea nervosismo e tensione, alza i toni per farsi notare. Sono convinto che in molti collegi potremo vincere noi. È stato uno show elettorale con toni molto populisti, come ormai da tempo Calenda ha scelto di assumere». Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine di una conferenza stampa in Campidoglio, in merito alle dichiarazioni di ieri di Carlo Calenda sullo stato della Capitale giudicato negativamente. «Alcune delle cose di cui ha parlato sa benissimo che le stiamo affrontando ma hanno dei tempi – ha sottolineato il sindaco  – . Sul tema del Flaminio, ad esempio, si è chiusa la conferenza dei servizi e ora siamo in attesa delle proposte per il risanamento. Parlare come se quel problema si fosse potuto risolvere in pochi mesi è veramente demagogico e populista. Si commenta da sé, d'altronde in campagna elettorale è normale ma i cittadini stanno vedendo il nostro impegno»12.57 – Serracchiani, con Meloni e Salvini l’Italia passa dal contare in Ue ai veti «Lo stravolgimento della Carta costituzionale» e «la collocazione europea dell'Italia» sono i rischi che il Paese correrebbe con la vittoria della destra alle elezioni. Lo ha detto Debora Serracchiani in una intervista all'Adnkronos. «I rischi interni sono lo stravolgimento della Carta costituzionale, loro credono nel presidenzialismo. Dall'altra parte il dubbio fortissimo, la paura che emerge dalle ultime dichiarazioni di Giorgia Meloni, è la collocazione in Europa – ha spiegato la Serracchiani – . Un conto è stare dalla parte di Scholz, Macron e Sanchez, dell'Europa che conta e che sta difendendo gli interessi europei cui si oppongono quelli a cui si riferiscono Meloni e Salvini, Orban e i Paesi che con i loro veti stanno impedendo di fare passi in avanti rispetto all'emergenza energia»12.49 – Meloni, oggi sfida più grande è cambiamento climatico «Oggi la sfida più grande che trova impegnata la nostra generazione è certamente l'emergenza climatica. Le sue conseguenze purtroppo sono già tra di noi, e sono terribili, lo stiamo imparando sulla nostra pelle. Sono i conservatori ad avere l'approccio più efficace, generoso, meno conflittuale e utopistico. Lo dimostra la 'Dichiarazione per l'azione climatica' del centrodestra che è il documento che mi sto accingendo a sottoscrivere». Così la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, intervenendo al webinar dal titolo 'L'ecologia conservatrice e la
sfida dell'emergenza climatica. «Purtroppo nel corso degli anni più recenti le sinistre hanno occupato militarmente il tema dell'ecologia, deformandola a proprio uso e consumo, rendendola una sorta di surrogato dell'ideologia nella quale avevano creduto e militato fino alla caduta del muro di Berlino. Da qui l'odio per la libertà economica, per la proprietà privata, l'odio per le patrie. Da qui la violenza massimalista con cui si pretende di imporre certe scelte autoritarie che sono irrazionali» – ha continuato la presidente di Fratelli d’Italia12.44 – Di Maio, elezioni stanno diventando referendum su reddito di cittadinanza «Queste elezioni si stanno trasformando in un referendum sul reddito di cittadinanza»: «per salvarlo c'è la coalizione di centrosinistra dove c'è l'accordo di tutte le forze politiche». Lo ha detto il ministro degli Esteri e leader di Impegno Civico Luigi Di Maio a Corriere tv. Di Maio ha rimarcato la presenza di liste che «si sono autoisolate come Conte e Calenda»12.39 – Serracchiani, sulla 194 dalla Meloni enorme ambiguità «Meloni l'ha ripetuto di non voler toccare la 194, ma l'ha fatto con enorme ambiguità». Lo ha detto Debora Serracchiani in una intervista all'Adnkronos. «Il diritto viene travisato nelle parole della Meloni, è evidente cosa sta accadendo nelle regioni che sta governando Fratelli d'Italia. C'è una oggettiva difficoltà ad accedere alle possibilità della 194. Dopo di che, siamo tutti d'accordo che vada applicata completamente la legge ma, appunto, non siamo create le condizioni per impedire che questo avvenga», ha spiegato la capogruppo alla Camera del Pd.12.37 – Di Maio, se vince destra c’è il rischio di perdere i fondi Ue «L'Italia non può fare a meno dei fondi europei e del Pnrr, ma con la coalizione di destra al governo rischiamo di avere gli alleati sbagliati in Europa. L'Italia si ritroverà isolata» e «si rischia di perdere in fondi europei». Lo dice il leader di Impegno Civico Luigi Di Maio intervistato dal Corriere.it.12.29 – Boldrini, chi inneggia a Hitler non stia in Parlamento «Ma in quale Paese democratico una persona che dice 'Hitler, un grande statista' viene candidata alle elezioni? Non basta chiedere scusa per cancellare frasi inneggianti all'uomo delle leggi razziali, dei campi di concentramento, della Shoah che ha provocato la morte di milioni di persone. Una vergogna assoluta prima averlo inserito nelle liste elettorali e poi, invece di espellerlo, averlo soltanto sospeso. Una persona del genere non può sedere in Parlamento. Questo e' Fratelli d'Italia, nostalgia delle dittature. Il 25 settembre vota Partito Democratico per un'Italia democratica e progressista». Lo scrive sui social Laura Boldrini, deputata del Pd e candidata del Partito Democratico alla Camera nel collegio plurinominale Toscana212.28 – Conte, reddito di cittadinanza può servire anche a politico non rieletto  «Ci attaccano chiamando voto di scambio una misura di protezione sociale. Ma possiamo ragionare con gente che dice questo? La misura può servire a tutti, anche a un politico che non viene eletto e rimane senza lavoro». Si affida all'ironia, il leader del M5s Giuseppe Conte, parlando alla Sanità, prima tappa del suo tour elettorale a Napoli, applaudito da una folla radunata a piazzetta Cruciferi. «Questa è una guerra ideologica, vergognosa e inaccettabile – aggiunge – ci accusano di voto di scambio e poi votano una norma che ha alzato il tetto di guadagno di alti dirigenti. Meno male che c'eravamo noi e gliela abbiamo fatta rimangiare»12.21 – Renzi, chi ha votato referendum non lasci paesi in mano ai giustizialisti «Un appello ai 7.5 milioni di italiani che hanno votato al referendum del giugno scorso: non lasciate questo Paese nelle mani di populisti giustizialisti. Il #TerzoPolo è l'unica squadra interamente e autenticamente e interamente garantista.» Lo scrive su Twitter Matteo Renzi12.19 – Letta, su Pnrr Meloni e Salvini attaccabrighe con Ue «Se faccio l'elenco degli annunci di temporali che Meloni e Salvini hanno iniziato a lanciare nei confronti di Ue, è chiaro che da parte loro c'è un
a volontà di attaccare briga con Bruxelles. Questo è foriero di temporali e di situazioni molto complicate per il Paese. Noi siamo gli unici che possono assicurare al paese di continuare con una cresciuta inclusiva e una buona applicazione di Pnrr». Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, durante una conferenza stampa a Milano. «Sul Pnrr – ha rimarcato – si sta scherzando col fuoco, è il programma più importante per i prossimi 5 anni e con quei 200 miliardi di euro che sono allocati c'è il progetto per fare un Paese grande, moderno e sostenibile. Dobbiamo usare questi soldi senza perdere tempo in assurde forme di rinegoziazione»12.18 – Carfagna, astensionismo avversario da battere L'avversario da battere è «forse l'astensionismo e la consapevolezza che le cose non possano cambiare: contro questi sentimenti noi dobbiamo combattere». Lo ha detto la ministra per il Sud, Mara Carfagna, a Foggia rispondendo alle domande dei cronisti. «Sono ottimista – dice Carfagna – perché in questi miei giri in Puglia, ma non soltanto qui, vedo maturare sempre di più alcune consapevolezze. La prima che è stato un errore mandare a casa un Governo che lavorava bene, che affrontava le grandi emergenze del Paese che dava risposte alle famiglie, ai cittadini e alle imprese e che soprattutto aveva messo il Sud al centro della sua azione e politica. La seconda consapevolezza è che per difendere il lavoro fatto in questi 18 mesi, soprattutto quello che è stato fatto in favore del Sud, c'è la necessità di costruire una grande casa politica per i moderati, per i liberali per i riformisti, per gli europeisti per tutti quelli che credono in una politica seria e concreta, in una politica che non agita i problemi, che non si inventa i problemi per fare campagna elettorale, ma che affronta e risolve i problemi che ci sono, ad iniziare con le disuguaglianze territoriali». 12.09 – Salvini, aspettiamo domenica per i ministeri. Su economia e agricoltura fatto bene  «Penso che su alcuni temi la Lega abbia già dimostrato di risolvere i problemi». Cosi Matteo Salvini che a Rivoli, a margine di una visita al mercato, interpellato su quali siano ministeri cui ambisce la Lega in caso di vittoria del centro destra ha osservato: «Penso al tema dell'agricoltura di cui ci siamo già occupati in passato, difendere agricoltori, pescatori, allevatori sarà fondamentale e mi piacerebbe potesse essere la Lega ad occuparsene nei prossimi anni e poi la sicurezza, il contrasto alla mafia, all'immigrazione clandestina e allo spaccio di droga». «Abbiamo dimostrato che quando la Lega si occupa di sicurezza gli italiani sono protetti i poliziotti lavorano al sicuro e i confini sono difesi. Però aspettiamo domenica», ha concluso Salvini12.07 – Letta, votate con cuore, testa e portafogli Un appello in vista del voto «agli imprenditori italiani che sia una scelta che guarda ai loro interessi, pensate al portafoglio delle vostre imprese che sarà salvaguardato da una vittoria del centrosinistra». Il segretario del Pd Enrico Letta lancia il suo messaggio da Milano a pochi giorni dalla chiamata alle urne. E si rivolge a tutti, in particolare agli elettori lombardi, che «tra tutti gli elettori italiani, sono quelli più entusiasti dell'esperienza di Draghi e che si sono sentiti più traditi» dalla caduta del governo. «A quegli elettori – ha proseguito il segretario dem – noi vogliamo dire: attenzione, perché quello che conta per riuscire a proseguire quella esperienza e' nel voto del 25 settembre, che è un voto che guarda al cuore, alla testa, ma anche al portafogli. Se la scelta è di testa, di cuore e anche di portafogli non può che essere per il centrosinistra e il Pd». Letta si è detto «Preoccupato per il clima» che si sta costruendo attraverso la divisione del paese, «c'è una curva sud e nord». Ma «Il paese non ne esce con una contrapposizione di questo genere. Noi siamo quelli del dialogo e della coesione sociale. Le scelte del nostro governo sarebbero fatte con la conversazione e dialogo sociale. Per noi è fondamentale» ha concluso.12.03 – Letta, su canone Rai Salvini fa intere
ssi Mediaset Azzerare il canone Rai? «È evidente che Salvini è portavoce degli interessi di Mediaset e mi sembra in linea con quello che Salvini fa e con rapporto che centrodestra ha con Mediaset». Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, in conferenza stampa a Milano. Per Letta è «evidente il voler portare dentro la campagna elettorale tema del conflitto di interessi, che ritorna In modo prepotente con la proposta di Salvini»11.56 – Faraone, agenda Draghi scomparsa dal radar del Pd «Più la campagna elettorale va avanti, più l'agenda Draghi scompare dai radar del Pd. Vedrete che tra le tesi congressuali del loro prossimo congresso ce ne sarà una che proporrà il partito unico col M5S. Partito unico, non coalizione. Sarà così, accetto scommesse». Lo scrive su Twitter Davide Faraone, presidente dei senatori di Italia Viva e candidato alle politiche come capolista del Terzo Polo nel collegio plurinominale della Sicilia11.54 – Provenzano, risposta a contestazioni non è violenza «A Palermo un fatto gravissimo. Attivisti e femministe caricati, coinvolta una giornalista. Meloni nei giorni scorsi aveva quasi preannunciato questo esito. Inquietante. L'Italia e' una democrazia. Alle contestazioni non si risponde con la violenza. Non torniamo al passato». Cosi' su Twitter il vicesegretario del Partito democratico Peppe Provenzano11.51 – Letta, bollette non si abbassano parlando con Vox e con Orban  «Io ho fatto una visita a Berlino nell'interesse dell'Italia. L'interesse dell'Italia è abbassare le bollette». Così il segretario del Pd, Enrico Letta, durante una conferenza stampa a Milano. «Le bollette non si abbassano parlando con Vox o con Orban, che ha deciso di autoemarginarsi»11.49 – Carfagna, vogliamo il Sud libero dalla povertà «Vogliamo un Sud libero dalla povertà e non un Sud condannato alla povertà a vita». Lo ha detto la ministra per il Sud, Mara Carfagna, partecipando a Foggia ad un incontro pubblico in vista delle elezioni del 25 settembre. Secondo la ministra, «il Pd e il M5S scommettono sulla povertà del Sud, sul bisogno del Sud. Il Pd promette di risolvere i problemi del Sud assumendo 300mila nuove persone all'interno della Pubblica amministrazione. Il M5S continua a puntare sul reddito di cittadinanza perché scommette su un Sud eternamente povero». «Siamo consapevoli – prosegue Carfagna – della povertà e dell'indigenza nella quale vivono i cittadini del Sud e a loro diciamo che non vogliamo abolire il reddito di cittadinanza e che è giusto che resti come sostegno alla povertà di chi non può lavorare. Ma chi può lavorare, chi vuole e chi deve lavorare deve essere preso in carico dai centri per l'impiego che devono formare queste persone e le competenze che servono alle imprese». Per la Ministra a «queste persone deve essere offerto un posto di lavoro dignitoso con un salario minimo di 9 euro e, nel caso in cui dovessero rifiutare il lavoro perdono il sostegno al reddito»11.44 – Salvini, via reddito di cittadinanza a chi rifiuta un lavoro «Ancora questa mattina Letta ha detto che non si può bloccare l'ingresso in Italia degli immigrati, anzi ha detto che il reddito di cittadinanza va esteso anche agli immigrati arrivati anche da poco tempo. Io la penso al contrario. Il reddito di cittadinanza va lasciato a chi non può lavorare, ma chi può lavorare e rifiuta un'offerta di lavoro, perde qualsiasi privilegio e qualsiasi contributo pubblico». A dirlo, il leader della Lega Matteo Salvini, questa mattina nel corso di un'iniziativa elettorale a Rivoli, alle porte di Torino11.43 – Letta, italiani non votino amici di Putin «La destra in Italia è carica di ambiguità nei rapporti oggi con l'imperialismo di Putin. Noi siamo per tenere il punto e per garantire affidabilità e garanzie». Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, durante una conferenza stampa a Milano. «Gli italiani non votino per gli amici di Putin. Putin partecipa al voto 25 settembre e sarà il primo a guardare il risultato. Se vincesse la destra in Italia, Putin sarebbe il primo a festeggiare», ha aggiunto Letta11.40 – Calenda, parte della sinistra sta
con Conte. Il voto utile è al terzo polo «Si capisce con grande chiarezza che una parte della sinistra , anche quella che sta con il PD è più alleata di Conte che di Draghi e dunque è sempre più chiaro che non c'è alternativa oggi, per un voto veramente utile, che il voto per il terzo polo». Lo afferma il leader di Azione-Iv, Carlo Calenda, a margine dell'incontro alla stampa estera interpellato su articoli che ricostruiscono i rapporti tra Giuseppe Conte e Massimo D'alema . «Il voto al PD oggi – prosegue – è un voto non si sa per fare cosa: non vogliono governare con gli alleati, non vogliono governare con i cinque stelle, non vogliono la larga coalizione. Quindi che fanno prendono il 51%? Questa è la follia di questa campagna elettorale», osserva. «Ci sono coalizioni da un lato a sinistra inesistenti, dall'altro a destra contraddittorie, con Salvini che ne dice una al minuto», afferma ancora Calenda. «Penso che l'unica soluzione possibile è che il terzo polo abbia una grande affermazione e si chieda a Draghi di rimanere per l'amor di patria: non lo vorrà fare – conclude Calenda – come non lo voleva fare Mattarella. Ma quando la patria chiede sono sicuro che Draghi ci sarà», conclude11.38 – Calenda, Terzo Polo unica coalizione coerente in Europa «Noi siamo l'unica coalizione che siede nello stesso gruppo in Europa. Il centrodestra siede due in due schieramenti diversi, il centrosinistra ne conta addirittura tre. La coerenza si vede anche dal punto di vista del posizionamento europeo. L'obiettivo del Terzo polo è quello di costruire un grande partito liberale e riformista in Italia, che comprenda anche i popolari che vengo dall'esperienza di Berlusconi». Lo ha dichiarato Carlo Calenda, leader del Terzo polo, all'incontro con la Stampa estera.11.36 – Calenda, non credo che Meloni riuscirà a diventare premier «Avere una donna premier a Palazzo Chigi sarebbe un'ottima prospettiva» secondo il segretario di Azione Carlo Calenda, che non pensa sarà Giorgia Meloni. «Per quanto riguarda Giorgia Meloni – ha spiegato in una intervista alla Prealpina – la destra continua a contraddirsi e a litigare su tutto: non credo che lei riuscirà a ottenere la guida del governo tanto facilmente». Secondo il leader del Terzo Polo, invece «per il futuro, credo che le grandi famiglie democratiche europee dei liberali, dei social-democratici e popolari debbano ritrovarsi insieme per il bene dell'Italia: uniti possiamo chiedere a Draghi di restare»11.31 – Berlusconi, M5S sabotava Draghi. Noi eravamo per il bis «Draghi fu una scelta quasi scontata e non me ne sono pentito. Il governo Draghi, fino a quando ha potuto operare, ha operato bene. Ma da un certo momento in poi i 5stelle, in crisi di voti, hanno pensato che l'unica strada per recuperare il consenso fosse mettersi a sabotare il governo. Draghi ne ha preso atto e si è dimesso». Così il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, a Rainews 24, ricostruisce la crisi del governo Draghi. «Noi abbiamo chiesto a Draghi – prosegue il leader azzurro – con atto formale, di andare avanti fino a fine legislatura ovviamente senza i grillini. Il Pd che ancora sperava di salvare l'alleanza con i 5s, ha detto no e, usando la disinformazione nella quale sono abilissimi perché l'hanno imparato dai loro antenati comunisti, hanno cercato di dare la colpa a noi della caduta del governo». «Avrei proferito che la crisi energia fosse affrontata da un governo nella pienezza dei suoi poteri, lo faremo noi», aggiunge Berlusconi11.28 – Calenda, con vittoria Meloni rischio sfascio La vittoria alle elezioni di Giorgia Meloni «non penso sia un pericolo per la democrazia, penso sia un pericolo per l'Italia, perché non ha una classe dirigente. È evidente che i suoi alleati non la vogliono presidente del Consiglio. È pericolosa per quello che farà nel governo del Paese, non perché reinstaura il fascismo. Il rischio non è trovarsi con il fascio, ma con lo sfascio». Così il leader di Azione e del Terzo polo, Carlo Calenda, in conferenza stampa nella sede dell'Associazione della stampa estera in Italia, a Roma11.25 – Calend
a, Draghi risponderà per il bene del paese Alla domanda su un bis nell'ultima conferenza stampa, «Draghi non avrebbe potuto rispondere diversamente. È giusto che stia fuori dalla campagna elettorale. Se avesse risposto sì, sarebbe successo un macello. Io ricordo che Mattarella non sarebbe stato disponibile per un secondo mandato ma per la patria il presidente Mattarella ha detto: 'Sì, ci sono'. Se il Terzo polo prenderà più del 10%, bloccando la vittoria della destra, io sono convinto che Draghi, se non ci sono alternative, risponderà come ha sempre risposto per il bene del Paese». Così il leader di Azione e del Terzo polo, Carlo Calenda, in conferenza stampa nella sede dell'Associazione della stampa estera in Italia, a Roma11.22 – Berlusconi, Europa si aspetta che FI garantisca europeismo governo «Noi di Forza Italia rappresentiamo la più importante famiglia europa, il Partito popolare europeo. Noi abbiamo fiducia nell'Europa e l'Europa ha fiducia in noi di Forza Italia». Lo dice a Rainews 24 il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi. «Il presidente del Ppe Weber è venuto in Italia apposta per dirci che l'Europa ci sostiene e che si aspetta che Forza Italia garantisca il profilo europeista del futuro governo», aggiunge l'ex premier.11.21 – Rogati, se parlo io crolla tutto «Viviamo nell'era dove si filma tutto, si registra tutto, se si cancellano le chat si recupera tutto, anche quando c'è il politico di turno che fa l'auto-eliminazione. Perché poi arriva Lodovica, si sveglia una mattina, fa recuperare tutto quello che ha, e poi sono cazzi... il risarcimento che io richiederò sarà milionario, nei confronti di tutti». Così Lodovica Mairé Rogati in un'intervista al 'Domani'. Sulla vicenda che la vedrebbe coinvolta con il senatore Matteo Richetti, spiega: «Innanzitutto le dico che è gravissimo che Calenda e il senatore ripetano da giorni che le forze dell'ordine hanno dato informazioni a terzi su una libera cittadina. I pm avrebbero violato il segreto d'ufficio: è un reato. Fanpage non c'entra nulla con me, ma Calenda non poteva certo dare il numero della magistrata che ha chiesto la mia archiviazione alla loro redazione. Non si fa così. Se qualcuno ha dato informazioni su di me a qualche parlamentare, sia la polizia di stato, sia la postale, il commissariato, o chiunque sia, ne risponderanno tutti in tribunale». «Sono stata perquisita subito dopo la denuncia di Richetti – prosegue Rogati – È Richetti ad aver fatto il mio nome alle forze dell'ordine, l'ha detto anche Calenda ieri in un'intervista vergognosa. Tra l'altro una denuncia per stalking che parte dopo due messaggini su Facebook, che non ha visto nessuno. Quell'ipotetico lungo messaggio con gli insulti contro di lui, che comunque io disconosco, non l'ha visto nessuno»11.20 – Calenda, la sinistra propone 120 miliardi di deficit «È una campagna elettorale pessima nata da un trauma: la cacciata dell'italiano più illustre del mondo. Ci sono come al solito promesse mirabolanti. La destra promette 180 miliardi di deficit, la sinistra 120. Le cose da fare, come il rigassificatore, sia destra che sinistra le stanno boicottando tutte. Noi invece abbiamo fatto una proposta a partire dall'agenda Draghi: sì all'abolizione del salario minimo ma anche alla revisione del reddito». Lo ha dichiarato Carlo Calenda, leader del Terzo Polo, all'incontro con la Stampa estera11.18 – Grassadonia, Meloni non sopporta dissenso e invoca repressione «Quello che è successo ieri a Palermo è gravissimo perché è sintomatico del senso della democrazia di Giorgia Meloni e del suo partito. Meloni non accetta il dissenso che, però, è il cuore della democrazia . E lei che è stata all'opposizione dovrebbe saperlo. Chiedere l'intervento della ministra Lamorgese perché in alcune piazze dei suoi comizi si sono presentati gruppi di contestatori pacifici, dimostra uno scarsissimo senso della libertà di espressione, soprattutto se lo si fa presagendo reazioni incontrollate della sua base». Lo dichiara Marilena Grassadonia, candidata capolista alla Camera nella lista Alleanza Verdi-Sinistra a Palermo, E
nna e Messina11.16 – Vendola, Alleanza Verdi Sinistra per fermare la destra «Scegliere l'Alleanza Verdi Sinistra per fermare la destra. Avanza un ceto politico di post fascisti, di neoclericali, di negazionisti del clima,di omofobi e nemici della scienza, addirittura censori di Peppa Pig. "Occorre reagire alla paura e sopratutto alla rassegnazione, bisogna parlare a quell'elettorato di centrosinistra che ha consumato quasi tutte le proprie risorse di fiducia nella politica. Avanza un ceto politico di postfascisti, di neoclericali, di negazionisti del cambiamento climatico, di omofobi, di nemici della scienza, di europeisti tendenza Orban e di conservatori tendenza Trump, addirittuta censori di Peppa Pig. Una destra che aggredisce i poveri e non la povertà, che vuole lo Stato fuori dall'economia ma dentro le camere da letto». Lo afferma in un'intervista all'edizione di Bari de La Repubblica Nichi Vendola. «Certo la legge elettorale esistente e' repellente,- prosegue l'ex governatore pugliese - e il fascino del centrosinistra si è consumato nei riti di un governismo senza orizzonte. Tuttavia questo non e' il momento di rintanarsi nel proprio disagio». «E' il momento di scaldare i cuori anche per mobilitare i cervelli. Perché spero che tanti indecisi alla fine - conclude Vendola - possano scegliere il centrosinistra per provare a fermare la destra e magari, come faro' io, l'Alleanza Verdi Sinistra».10.52 – Berlusconi: FI ha fiducia in Ue, è nostra casa «L'Europa è casa nostra, qualcosa può non andare, la cosa da fare è restaurarla». Silvio Berlusconi, a Rainews24, torna sulla collocazione internazionale del Paese e afferma che «non possiamo che avere fiducia nell'Europa, che a sua volta non può che avere fiducia in noi, in Forza Italia». L'Europa «che noi vogliamo non può essere governata con l'unanimità, con il diritto di veto anche di un solo piccolo paese: sulle grandi questioni bisogna passare a una maggioranza, magari qualificata. Poi i popoli europei devono scegliere con il voto chi presiede la Commissione» ha concluso il leader di FI.10.32 – Tajani, meglio evitare scostamento ma fare di più «La scelta di mettere subito 14 miliardi da parte del governo è giusta. Bisogna fare ancora di più; se si può evitare lo scostamento è meglio». Lo dice Antonio Tajani di Fi a Radio Anch'io su Radio1.10.32 – Conte: Meloni vuole spudorata corsa al riarmo «La Meloni che si propone per governare il Paese, vuole più investimenti militari è per una corsa al riarmo dichiarata, spudorata, sarebbe bene che nei suoi interventi pubblici chiarisse questi punti, in modo che i cittadini, quando vanno a votare Fdi sanno a cosa vanno incontro». Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, ospite di "Agorà" su Raitre. La leader di Fdi, ha continuato Conte, «ci dovrebbe spiegare come concilia le cose, dato che non vuole fare lo scostamento di bilancio, ma vuole fare la corsa al riarmo ci dovrebbe dire come intende fare. E' noto anche che lo spin doctor della Meloni, Guido Crosetto, è un grande esperto nel settore degli armamenti e della difesa. Queste cose in campagna vanno chiarite».10.28 – Fico, mantenere dialogo con Pd sui temi in Parlamento «I canali di comunicazione» con il Pd «è sempre bene mantenerli aperti, soprattutto in Parlamento, magari sulle battaglie comuni dove serve un voto. Ma è anche vero che c'è bisogno di chiarezza su tanti temi, come sul salario minimo. Quindi dovremo valutare se c'è la possibilità» di convergenza «sui temi». Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico a Rainews 24.10.19 – Fico: linea Conte progressista, mi rappresenta «La linea di Giuseppe Conte è una linea progressista che mi rappresenta e quindi io il 25 settembre voterò con grande entusiasmo il M5S». Lo dice il presidente della Camera e esponente del M5S intervenendo a Rainews.10.05 – Calenda, Draghi bis al 90% ma senza gli M5s, se noi al 12% «Un Draghi bis? Le probabilità, secondo me, sono al 90%». Lo dice, in un'intervista all'Unione Sarda, il leader di Azione, Carlo Calenda, spiegando però che questa possibilità si potrebbe realizzare se c
i saranno alcune condizioni: In primis, «basta che noi prendiamo dal 10 al 12%, e l'unico governo possibile sarà quello di Draghi. Non consentiremo che se ne formi un altro». E sulla dichiarata indisponibilità del premier uscente Calenda argomenta: «Anche Mattarella si era detto non disponibile al secondo mandato: ma quando la Patria chiama, le persone responsabili rispondono. Draghi non poteva dire altro». Formare un nuovo governo di unità nazionale con un «grande polo liberale riformista repubblicano, di supporto all'agenda Draghi, ma senza i 5Stelle» è una prospettiva che Calenda ritiene a portata di mano proprio grazie «al sistema elettorale proporzionale e un M5S alto. Il centrodestra non avrà la maggioranza. E poi la destra è sfasciata al suo interno. Non vedo una prospettiva di governo di destra. Berlusconi e Salvini si sganceranno un istante dopo il voto. Dall'altro lato, il Pd addirittura dice di non voler governare con i suoi stessi alleati, Fratoianni e Bonelli. Se non si ricrea una larga coalizione con Draghi presidente, il Pd tornerà subito col M5S», conclude il leader di Azione.09.52 – Zingaretti (Pd), M5S? Lavoro per vittoria Letta «Alleanza post voto con il Movimento cinque stelle? Io lotto per far fare a Enrico Letta il presidente del consiglio ma questa legge elettorale maledetta può aprire tanti scenari. I partiti più piccoli del centrodestra si stanno indebolendo, quindi tutti gli scenari sono ancora possibili». Lo afferma il presidente della regione Lazio e candidato del Pd alla Camera, Nicola Zingaretti su Radio Capital che sull'alleanza Renzi-Calenda spiega: «Serve più a loro, per avere visibilità. Ma in una prospettiva di governo purtroppo non serve a nulla perché con un maggioritario vince chi arriva primo. Nei collegi la sfida è tra due poli, quello del centrodestra e quello del centrosinistra. E ricordo che Renzi ha fatto di tutto per non avere il proporzionale e mantenere questa legge. Il maggioritario chiede di scegliere tra chi è primo e chi è secondo. E questo terzo polo non è né primo né secondo in nessun collegio italiano».09.47 – Zingaretti, su Orban Meloni sbaglia,chiarisca equivoci «Quando l'Europa dice che Orban ha indebolito la democrazia ungherese, sbaglia Meloni a rispondere che ha vinto le elezioni e fa come gli pare perché nelle democrazie non è vero che chi vince le elezioni fa come gli pare: tutti coloro che hanno responsabilità di governo devono rispettare le leggi. Ci sono equivoci che sarebbe bene venissero chiariti». Lo ha detto Nicola Zingaretti questa mattina a Radio Capital.09.37 – Berlusconi,nessun pareggio, vinceremo con margine ampio Un pareggio alle elezioni? «E' una ipotesi del tutto irrealistica». Lo ha detto il leader di Fi, Silvio Berlusconi a Mattino 5. «Tutti sanno che il centrodestra vincerà le prossime elezioni con un margine largo - spiega -, la nostra è una coalizione unita ma plurale, ognuno è decisivo e necessario per governare».09.26 – Letta, voto a Pd contro destra retrograda «Il 25 settembre gli italiani avranno di fronte una scelta epocale: da un lato un Paese più inclusivo, più libero e moderno che vogliamo noi, dall'altro il ritorno al passato con la destra. Le nostre priorità sono il lavoro, la scuola, l'ambiente e i diritti. Meloni e Salvini sono contro il Pnrr, vogliono approvare l'autonomia leghista contro il Sud e il presidenzialismo contro tutti, vogliono la flat tax dei privilegiati e tenere le donne a casa a fare figli. Solo il voto al Pd è in grado di sconfiggere nelle urne la visione della destra retrograda, perché con il Rosatellum votare Terzo polo o M5s è come votare destra». Lo ha detto Enrico Letta, segretario del Pd, rispondendo ad alcune domande dei giornalisti molisani in una intervista online.09.16 – Meloni a Salvini, scostamento non è soluzione «Lo scostamento del pareggio di bilancio non è la soluzione. E' un pozzo senza fondo, sono soldi che regaliamo alla speculazione. Il punto di arrivo è il disaccoppiamento dei costi di gas ed energia, che è una misura strutturale». Lo ha detto Giorgia Meloni a Rtl 102,5, replicando a stret
to giro a Matteo Salvini che, in contemporanea su un'altra radio reclamava lo scostamento del pareggio di bilancio per far fronte all'emergenza bollette.09.12 – Meloni, sinistra all'estero per fare alzare lo spread «Gli investitori esteri leggono i programmi, non fanno sconti, ma nemmeno credono alla fake news della sinistra italiana che va in giro per il mondo cercando di far alzare lo spread». Lo dichiara Giorgia Meloni ai microfoni di Rtl 102.5.09.11 – Meloni, Letta? Non siamo autarchici ma lucidi «Non siamo autarchici né altro, siamo lucidi, a differenza di chi ha sempre un approccio ideologico». Lo ha detto Giorgia Meloni, replicando ai microfoni di Rtl alle critiche del segretario del Pd sulla posizione del centrodestra sull'Europa. «La Germania dice di no al tetto del gas europeo ed io lo giudico normale, ma la sinistra per anni ci ha detto che non dobbiamo difendere l'interesse nazionale, poi Letta va da Scholz e non torna con il tetto sul prezzo del gas: è andato a difendere l'interesse suo e non quello italiano», ha concluso la leader di FdI.09.08 – Meloni, ho nomi per squadra di governo ma non li dico «Abbiamo nomi ma non li dichiariamo». Parla di "scaramanzia" la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, rispondendo ai microfoni di Rtl 102.5 a una domanda sulla eventuale squadra di governo di centrodestra. «Non mi piace parlare di poltrone - ha aggiunto Giorgia Meloni -. Le battaglie vanno combattute senza dare nulla per scontato fino al 25, ne parleremo dopo».09.03 – Letta: chi vince governa anche se fosse Meloni «Chi vince governa, è la democrazia dell'alternanza». Così il segretario del Pd Enrico Letta in una intervista a 'Il Giornale'. «Una delle pochissime cose che ci uniscono, con Giorgia Meloni, al di là del rispetto e della cortesia che ci si riserva tra avversari, è una visione bipolare della contesa politica. Destra e sinistra. Conservatori e progressisti. Chi vince governa. E io non ho alcuna intenzione di mettere in discussione la democrazia dell'alternanza».09.03 – Salvini, serve scostamento, sbaglia chi dice non è urgenza «Chi dice che abbiamo tempo, che non è un'urgenza nazionale sbaglia». Così il leader della Lega Matteo Salvini a radio 24 torna sulla necessità di uno scostamento di bilancio, su cui Giorgia Meloni ha frenato. «Vale per Fdi e per il Pd: sono a rischio chiusura migliaia di imprese, di botteghe, di panifici». Per Salvini è possibile «riconvocare in Parlamento anche dopo le elezioni per fare un nuovo scostamento di bilancio».09.00 – Meloni, c.destra diviso? No, e non ci saranno problemi «Il centrodestra diviso? No, abbiamo scritto il programma comune in due giorni, mentre il centrosinistra non ha nemmeno un unico programma, Letta ci viene a fare la morale e poi il Pd ha un programma diverso da quello della Sinistra italiana». Detto questo, «non credo ci saranno problemi» in caso di vittoria del centrodestra. Lo ha detto Giorgia Meloni a Rtl.08.20 – Calenda: caos e forti dissensi in c.destra e c.sinistra Il «fac-simile della scheda che ci troveremo davanti il 25 riassume bene il caos politico delle coalizioni di destra e di sinistra. A destra i partiti della coalizione appartengono a tre gruppi europei diversi, uno di maggioranza e due di opposizione. A sinistra ci sono quattro programmi diversi e tre posizionamenti in Europa. Entrambe le coalizioni hanno già forti dissensi su temi centrali dall'energia all'Ue. Poi ci siamo noi: un programma unico e dettagliato e stesso gruppo di appartenenza in Ue». Lo scrive su twitter il leader di Azione Carlo Calenda.

2

Articoli rimanenti

Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

1€/mese per 3 mesi, poi 3,99€/mese per 3 mesi

Attiva Ora

Sei già abbonato? Accedi



Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

Stage, tirocini, contratti a tempo indeterminato, tasse e incentivi: quali sono le proposte dei partiti per i giovaniCATERINA STAMIN<
br/>
L’appello degli stilisti a votare, da Donatella Versace a Pierpaolo Piccioli: “Difendiamo i nostri diritti”

Carra, il più giovane candidato mantovano: la politica del futuro sono Renzi e Calenda, resteranno insiemeSandro Mortari

Stage, tirocini, contratti a tempo indeterminato, tasse e incentivi: quali sono le proposte dei partiti per i giovaniCATERINA STAMIN

L’appello degli stilisti a votare, da Donatella Versace a Pierpaolo Piccioli: “Difendiamo i nostri diritti”

Carra, il più giovane candidato mantovano: la politica del futuro sono Renzi e Calenda, resteranno insiemeSandro Mortari

Un balcone per l'inverno: per la vetrata c'è il bonus

di Antonella Donati

Le sotto-varianti Omicron BA4/5 sono più cattive ma il loro impatto è davvero peggiore?

di Aureliano Stingi

La Italian Tech Week 2022 è già sold out: come fare per seguirla in streaming

di Pier Luigi Pisa

Il coniglio all'ischitana

Laura Mari

Il prezzo delle app dell’App Store aumenterà (ma non per colpa di Apple)

di Andrea Nepori

La gran festa del cibo: Terra Madre e Salone del Gusto dalla A alla Z

di Stefano Vecellio

Marketing, Cdp Vc e Boost Heroes investono su Flytrendy

di Alessio Nisi

Eataly, la maggioranza al fondo Investindustrial: "Iniezione di 200 milioni per lo sviluppo"

La lunghissima estate dell'Etna, tra paesaggi lunari, trattorie e rifugi

di Francesco Seminara

Dal latte alle noci: ecco i cibi che possono provocare allergie

di Giorgio e Caterina Calabrese