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Dir. Resp.
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Edizione del 19/09/2022
Estratto da pag. 1
La medicina di genere è stata firmata dal ministro della Salute Giulia Grillo con il decreto del 13 giugno 2019. Infatti, il decreto attua un piano per l’applicazione e la diffusione della medicina di genere, come previsto dall’articolo 3 della legge 3/2018. In più, la normativa è stata approvata anche nella conferenza Stato Regioni. La novità è molto importante perché mette l’Italia al primo posto in Europa in questa disciplina.
Stando al quaderno del ministero della Salute pubblicato nell’aprile 2016 le malattie di riferimento sono: le malattie vascolari, le differenze tra uomo e donna nei casi di demenza, le malattie respiratorie croniche, le differenze di genere nelle malattie artrosiche – quindi nelle artriti – l’azione delle malattie autoimmuni e delle risposte immunitarie in base al genere e le malattie oncologiche. Oltre a questo, si fa riferimento anche alle differenze di genere nei trapianti d’organo e nell’obesità, accanto allo sviluppo della ricerca biomedica e alle differenziazioni per farmaci e terapie.