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Edizione del 20/09/2022
Estratto da pag. 1
Meloni: «Fascismo male assoluto? Non mi dissociai in An». Letta: «È sopra le righe». Salvini: no ruoli futuri a Draghi
A cinque giorni dalle elezioni politiche prosegue il botta e risposta tra la leader di Fratelli d''Italia e il segretario del Pd
«Mi chiedo se Letta sia andato a chiedere e ottenere il tetto al prezzo del gas contro il quale la Germania si oppone perchè se lo ha ottenuto diciamo bravo Letta», altrimenti, è andato a chiedere un sostegno a tre giorni dal voto e questo «lo trovo anche poco edificante», se è andato «a barattare l'interesse nazionale in cambio del suo lo trovo grave». Lo ha detto Giorgia Meloni a Rainews24. «C'è un clima voluto dalla sinistra molto aggressivo e non voglio problemi, anche il centrodestra ha diritto a fare la propria campagna», ha aggiunto la leader di Fratelli d'Italia. «Non è normale - ha attaccato - che quella che vorrebbe essere classe dirigente del nostro Paese si comporti in maniera così aggressiva». «Michele Emiliano - ha citato ad esempio - ha detto parole gravi ed è ancora più grave che non ci sia stata una correzione».

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«Credo che buona parte degli strali che arrivano dall'estero siano soprattutto imbeccati dalla sinistra in campagna elettorale: sono in difficoltà e cercano di farsi dare una mano dall'estero ma non pensate che l'Italia possa essere trattata» in questa maniera. Anche perchè poi funziona che «quando c'è un governo si parla con il governo che c'è: questa è la democrazia». Ha detto ancora Giorgia Meloni parlando della posizione dell'Spd sull'eventuale futuro governo italiano a trazione FdI. E sulla frase di Gianfranco Fini che definì il fascismo come male assoluto spiega che «io ero dentro An e non mi pare di aver detto nulla di diverso, la risposta mi pare evidente».  In una intervista all'Efe la presidente di FdI ha inoltre sostenuto: «Mi auguro che il centrodestra italiano guidato da Fratelli d'Italia vinca le elezioni e che questo possa fare da apripista per qualcosa di simile anche in Spagna tra qualche mese. In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, la concretezza e il pragmatismo dei conservatori sono molto più efficaci delle ricette ideologiche della sinistra». Meloni spiega che con Vox «siamo legati da stima, amicizia e lealtà reciproca. Abbiamo sorriso del fatto che in Italia la sinistra usi Vox per attaccare FdI e in Spagna usi FdI per attaccare Vox». Letta: Meloni sopra le righe «Siamo sati molto attaccati per questa cosa di Berlino, si vede che altri, in una logica semplicemente autarchica e completamente domestica, pensano di risolvere i problemi del Paese, non è così. Lo dico a Meloni che ha reagito totalmente sopra le righe alla visita che ho fatto a Berlino, sono andato a Berlino per aiutare l'Italia su un tema fondamentale, quello delle bollette, la cui soluzione non è solo a casa nostra ma va condivisa con gli altri. Le proposte e le soluzioni autarchiche, completamente provinciali che la destra di Meloni propone per l'Italia non sono quelle giuste». Lo ha detto il segretario Pd, Enrico Letta. «Ieri si è capito bene, ci sono due idee di Italia diverse, un'Italia come quella di Draghi che a Bruxelles conta e un'Italia che in Europa protesta, che è sostanzialmente quella che propone Giorgia Meloni. Due idee di Italia diverse. Noi dobbiamo essere molto forti e chiari». Ha aggiunto Letta nel messaggio ai candidati. Salvini: nessun ruolo per Draghi nel governo Per il premier Mario Draghi «non ci sono ruoli nel futuro eventuale governo» di centrodestra: lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, durante una conferenza stampa elettorale a Bari rispondendo a una osservazione sul fatto che il presidente del Consiglio sia stato premiato negli Usa come statista dell'anno. «Noi - ha aggiunto - chiediamo il voto per la Lega e per il centrodestra, non vedo ruoli per Draghi o per t
ecnici per rispetto anche nei confronti di Draghi. Perché se uno vota la Lega vota per la Lega, se uno vota per il centrodestra vota per il centrodestra». «Con tutto il rispetto - prosegue Salvini - negli Stati uniti ci saranno a breve le elezioni di medio termine politiche. Io le osservo da lontano e non mi permetto di dare indicazioni o pareri ma ci sono gli Stati Uniti, c'è Biden e ci sono i repubblicani». «Il governatore della Florida Ron De Santis - dice ancora il leader della Lega - secondo me è una garanzia per il presente e il futuro, l'ex segretario di Stato con Trump Mike Pompeo è una garanzia per il presente e il futuro. I socialisti anche negli Stati Uniti a New York e a Washington hanno fatto una marea di danni non solo negli Usa ma anche in giro per il mondo. Però io lo osservo e non mi permetto di dire se vincessero i democratici sarebbe una iattura. Si vota in Brasile da qui a breve ci sono in campo Bolsonaro e Lula mi sembra evidente per chi io simpatizzi ma questo non influirà sul voto dei brasiliani e quindi io conto che nessuno cerchi di influenzare il voto degli italiani».