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Dir. Resp.
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Edizione del 19/09/2022
Estratto da pag. 1
“Governo equo nei confronti delle componenti del SSN”
Soddisfazione espressa dalla presidente nazionale dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata (Aiop) per le ultime iniziative del Governo contenute nel Ddl Aiuti-ter
“Il Dl Aiuti-ter, finalmente, riconosce ad entrambe le componenti del SSN, a prescindere dalla natura giuridica di erogatore pubblico o privato, il diritto di accedere alle risorse stanziate dal Governo per fronteggiare i rincari dell’energia elettrica, del gas e delle materie prime”. Lo dichiara in una nota Barbara Cittadini (foto), presidente nazionale di Aiop, l’Associazione italiana ospedalità privata. “Quanto stabilito dall’esecutivo – dice ancora Cittadini – è un grande segno di attenzione. Dobbiamo, però, comunque evidenziare che i 400 milioni destinati alla sanità con il decreto varato oggi, anche in relazione al fabbisogno rilevato dalla Conferenza delle Regioni, coprono solo una esigua parte degli aumenti che le strutture stanno affrontando da mesi. Si tratta di un contributo una tantum a valere sulle risorse messe a disposizione in proporzione al costo complessivo sostenuto nel 2022 per utenze di energia elettrica e gas, a fronte di un’apposita rendicontazione da parte della struttura interessata”. La presidente di Aiop, quindi, conclude: “Il testo del decreto prevede che le risorse vengano suddivise tra le Regioni e le Province autonome, anche in deroga al limite imposto dal Dl 95. Auspichiamo che si possa, comunque, procedere nell’immediato alla conversione del decreto legge e alla successiva adozione dei decreti attuativi, così da poter sostenere le strutture del SSN a prescindere dalla loro natura giuridica”.

Nei giorni scorsi la presidente AIOP aveva già espresso “soddisfazione per il fatto che il settore termale ha ottenuto un incremento delle tariffe del 20 per cento e questo rappresenta, senza dubbio, un risultato importante per la collettività. È significativo che si sia intervenuti su un comparto che, in seguito alla crisi pandemica, ha subìto danni rilevanti. È un segno di attenzione istituzionale che registriamo favorevolmente, ribadendo la necessità, improcrastinabile, che si intervenga tempestivamente anche a sostegno delle strutture ospedaliere di diritto privato del Servizio Sanitario Nazionale, proprio per non rischiare di trovarsi costretti a dovere limitare i servizi e le prestazioni di cura”. “L’aggiornamento delle tariffe, risalenti al 2012, resta una priorità da affrontare, in tempi rapidi e in maniera strutturale, in un settore bloccato da anacronistici tetti di spesa risalenti al 2011. Un’esigenza resa, peraltro, non più rinviabile dall’attuale crisi energetica, che ha comportato un aumento vertiginoso del costo di luce, gas e materie prime, mettendo a rischio la tenuta dell’intero sistema sanitario. Le strutture ospedaliere di diritto privato accreditato, che erogano il 25 per cento di tutte le prestazioni e dei servizi ospedalieri resi alla popolazione dal SSN, dovrebbero essere oggetto di tempestivi interventi da parte del Governo. Auspichiamo – conclude la presidente Cittadini – che alla sanità, purtroppo poco presente nell’attuale dibattito politico, venga riconosciuto il valore che merita, in considerazione del fatto che garantisce un diritto costituzionale”.