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Edizione del 18/09/2022
Estratto da pag. 1
Il presidente regionale Acquaroli: "Chiederemo piano straordinario al governo". Ancora due dispersi
Un piano straordinario per la sicurezza del territorio . È la proposta che il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, fa al gov...
Un piano straordinario per la sicurezza del territorio. È la proposta che il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, fa al governo dalle colonne del Corriere della Sera, a pochi giorni dall'alluvione che ha devastato parte del territorio da lui governato. Undici morti, due dispersi, paesi distrutti da acqua e fango. "Siamo qui solo da 20 mesi. Stiamo portando avanti tanti progetti per il territorio. Ma servono tempo e risorse: per questo porteremo all’attenzione della Conferenza delle Regioni e del governo l’esigenza di un piano straordinario per la sicurezza del territorio. Il cambiamento climatico è ora una durissima realtà", sottolinea e alle accuse rivolte dagli avversari al centrodestra di negare il problema risponde: "Chi lo dice? Come si fa a essere negazionisti su questo". 

 

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Senigallia è una delle città più colpite dall'alluvione, con il fiume Misa uscito dalle sponde nella notte tra giovedì e venerdì. Ma a chi dice che la Regione abbia tagliato i fondi alla manutenzione, Acquaroli risponde con un no categorico. "Ma chi potrebbe negare risorse a un’emergenza straordinaria come questa?", afferma aggiungendo poi che i lavori non sono stati fatti perché "Il Misa ha bisogno di un progetto complessivo che costa più di 100 milioni. Lo stiamo realizzando e lo potenzieremo. Come abbiamo fatto per la tutela del territorio: finanziando interventi per un ammontare superiore ai 5 anni precedenti". E rimarca: "Serve una programmazione straordinaria nazionale. È un problema che riguarda il Paese. Nelle Marche ci sono 12 fiumi, con valli strette e perpendicolari all’Appennino. La Regione non ha le risorse, la manutenzione non si fa con le idee".

 

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Intanto, proseguono senza sosta le operazioni di ricerca degli ultimi due dispersi nella zona di Barbara, in provincia di Ancona. Sono 250 i vigili del fuoco impegnati nella zona, a cui se ne aggiungono 100 in quella di Pesaro e Urbino. Sono stati effettuati 600 e 300 interventi rispettivamente nelle due aree. Lo riportano i vigili del fuoco su Twitter.

 

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