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Dir. Resp.
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Edizione del 16/09/2022
Estratto da pag. 1
Gli aiuti statali sollevano le sorti del riso nostrano
Vercelli – Il Ministero delle Politiche Agricole ha predisposto un decreto che concede un aiuto a sostegno delle imprese di coltivazione del riso colpite dalla crisi ucraina, a compensazione parziale dei maggiori costi sostenuti. Lo aveva anticipato qualche giorno fa Confagricoltura Piemonte, e la conferma è arrivata ieri da Ente Risi, dopo che il decreto è stato condiviso con le amministrazioni regionali e provinciali nella conferenza Stato-Regioni, che ha dato l’ok. I fondi a disposizione a livello nazionale sono pari a circa 15 milioni di euro per il 2022, e saranno distribuiti in base alla superficie coltivata in questa campagna. Si tratta d’un aiuto di Stato temporaneo alle imprese, a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti a seguito della crisi causata dalla guerra in Ucraina, del livello record raggiunto dai prezzi delle materie prime energetiche, e anche in considerazione della siccità che ha duramente colpito quest’anno anche la produzione del riso. Secondo le analisi di Coldiretti, tra le aziende agricole, comprese quelle dedite alla coltivazione del riso, c’è stato un aumento del 170% dei concimi, del 129% del gasolio e fino al 300% delle bollette per l’irrigazione dei raccolti. I rialzi riguardano l’intera filiera, con costi indiretti che vanno dal tetrapack (+15%), alle etichette.STAMPA, salva in PDF o condividi l'articolo via E-MAIL ...