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Edizione del 16/09/2022
Estratto da pag. 1
Bonaccini: "Vedo troppi pensare al dopo. Ci si impegni per vincerle queste elezioni"
Elezioni 2022, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna al Pd: ”Vedo troppi pensare al dopo. Ci si impegni per vincerle queste elezioni”.
Non è un mistero che Stefano Bonaccini, attuale presidente della Regione Emilia Romagna sia uno dei nomi forti all'interno del Partito Democratico.Si è fatto più volte il suo nome per un futuro incarico alla guida del Partito Democratico a livello nazionale. In questa campagna elettorale, Bonaccini che guida la sua Regione con un centrosinistra allargato anche a Italia Viva e Azione, è impegnato per "convincere gli elettori a votare Pd e non consegnare il paese alla destra".In un video postato sulla sua pagina Facebook Bonaccini sottolinea: ”Restiamo al presente, guardiamo ai prossimi 10 giorni. Ci si impegni per provare a vincerle queste elezioni. Vedo troppi pensare al dopo: l'obiettivo è il 25 settembre".E in un'intervista al quotidiano La Repubblica, Bonaccini elenca le priorità di questa campagna elettorale e del Pd. Vediamo i passaggi più importanti del ragionamento di Bonaccini.Elezioni Politiche 2022, parla il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini: ”Correre per vincere non per perdere bene”Stefano Bonaccini cerca di dare una scossa al Partito Democratico.Sono in campo per dare una scossa al Pd – spiega Bonaccini – dobbiamo correre per vincere, non dobbiamo correre per perdere in maniera dignitosa. Non si corre per perdere bene.Bonaccini è impegnato in un tour di incontri principalmemente alle feste del Partito Democratico nella sua Regione. ”Vorrei un Partito Democratico più forte e un centrosinistra più largo come avviene in Emilia Romagna”, è il suo ragionamento.Elezioni Politiche 2022, parla Stefano Bonaccini: ”Bisogna presentare una proposta chiara, forte e comprensibile”Bonaccini spiega che è in campo in questa battaglia elettorale perchè è importante. ”Io ritengo che occorre presentare agli elettori una proposta forte, chiara e che deve essere comprensibile”.Sono 3 i punti che descrive Bonaccini nell'intervista al quotidiano.Il primo: redditi più alti per chi lavora anziché la flat tax che va a vantaggio dei più ricchi. Il secondo: una busta paga in più in tasca ai lavoratori. Il terzo: un salario minimo per chi oggi non è coperto da un contratto collettivo. Queste devono essere le priorità.Accanto a questo dobbiamo aggiungere una spinta alla transizione ecologica ed energetica. Questo fatto è sinonimo di bollette più basse e ci dà un pianeta più pulito da lasciare ai nostri figli. Noi ci dobbiamo connotare in questa maniera – analizza Bonaccini – mentre la destra parla di nucleare ma senza dire dove e quando.Per Bonaccini poi basilare la sanità pubblica: ”Questo aspetto deve connotare il nostro schieramento. Più sanità pubblica perchè nessuno sia costretto a pagare per la propria salute. Qui la differenza rispetto alla destra che vuole la sanità privata è fortissima”.Elezioni Politiche 2022, Bonaccini: ”Non siamo migliori ma diversi e molto più affidabili della destra”L'intervista a Bonaccini prende poi la piega dell'analisi della situazione politica nazionale:Noi come Pd non siamo migliori della destra. Siamo diversi. E decisamente più affidabili. Quando ci sono stati i momenti complicati della pandemia e della crisi energetica abbiamo sempre sostenuto il governo mentre la destra ha sempre rincorso il mondo no vax e poi ha mandato a casa il Governo Draghi nel momento in cui l'emergenza per i costi delle bollette è più alta.Bonaccini sottolinea - in concordanza con la campagna elettorale impostata dal segretario Enrico Letta a livello nazionale - che si tratta di una "contesa elettorale con due proposte estremamente diverse. Una prevede l'Europa dei diritti e delle libertà, l'altra prevede una situazione in cui si guarda a modelli come Putin, il presidente ungherese Orban o Bolsonaro. Noi siamo per una società innovativa e più giusta. La destra vuole affidare al mercato anche settori come la scuola e la salute”.Sui possibili fondi russi ai partiti Bonaccini evidenzia che "ha fatto benissimo Enrico Letta a chiedere che sia accertata la verità ma la campagna elettorale in questi ultimi 10 giorni va fatta su temi che toccano da vicino al vita dei cittadini. Io ogni giorno parlo di
case della salute, dei posti e delle liste al nido, come sbloccare la situazione del numero chiuso all'università visto che mancano i medici negli ospedali”.Elezioni 2022, Stefano Bonaccini e il capitolo delle alleanze future: ”Parliamone ma ora serve un voto al Pd”L'intervista va anche oltre al 25 settembre e si parla di possibilità di ricucire eventualmente anche con Matteo Renzi e Carlo Calenda che corrono in solitaria col Terzo Polo. Bonaccini invita a ragionare al momento solo sul voto del 25 settembre e "serve un voto al Partito Democratico perchè è l'unica forza che può competere con il centrodestra. Ha ragione Enrico Letta: o vincono loro oppure vinciamo noi. Non ci sono altre soluzioni". Se poi vogliamo parlare di futuro – osserva Bonaccini – io governo la Regione Emilia Romagna con Partito Democratico, forze civiche, Italia Viva, Azione, Sinistra Italiana e Verdi. Non mancano le discussioni, ci mancherebbe, ma non abbiamo mai avuto nessun giorno di crisi. Si può fare. Io vorrei un Partito Democratico più forte in un centrosinistra più grande. Mi interessano poco i nomi dei leader e i veti: occorre recuperare i voti degli elettori che ci hanno lasciato.Elezioni 2022, Stefano Bonaccini e il possibile futuro ruolo nazionale: ”Discutiamo di che cosa serve all'Italia”Ovviamente la conversazione con Repubblica è andata anche sul possibile ruolo futuro di segretario nazionale del Pd. Ruolo che si associa spesso a Bonaccini ma anche alla vice presidente della Regione Emilia Romagna Elly Schlein:Il Pd – analizza Bonaccini - mi ha chiesto di ricandidarmi in Emilia-Romagna due anni fa per vincere. E il mio impegno ogni giorno in Regione è totale. Così come adesso lo è in campagna elettorale. Il dibattito sulla segreteria lo trovo una discussione surreale, lontanissima dai problemi delle persone. Stiamo sul pezzo e discutiamo di cosa serve all'Italia.E nel video citato a inizio articolo argomenta nel dettaglio: "Cerco ogni giorno di essere da qualche parte per dare una mano al partito di cui sono militante e iscritto, a me non interessa il dopo. Mi interessa che otteniamo il migliore risultato possibile, che proviamo a vincere queste elezioni. Vedo molti che parlano di dopo, a me interessa non il dopo ma il mentre. Io consiglio di parlare di oggi e darsi da fare”.