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Edizione del 16/09/2022
Estratto da pag. 1
Mariastella Gelmini: "Con Meloni al governo temo l`isolamento in Europa" - Tusciaweb.eu
Mariastella Gelmini: "Con Meloni al governo temo l''isolamento in Europa". Politiche - Viterbo - Intervista alla ministra per gli affari regionali ieri sera al Bistrot del teatro a sostegno delle candidature del Terzo polo - "Non tornerò mai più in Forza Italia", ha poi detto
Politiche - Viterbo - Intervista alla ministra per gli affari regionali ieri sera al Bistrot del teatro a sostegno delle candidature del Terzo polo - "Non tornerò mai più in Forza Italia", ha poi dettoMariastella Gelmini: “Con Meloni al governo temo l’isolamento in Europa” di Daniele CamilliCondividi la notizia: Gallery [Mostra miniature] Viterbo – “Con Giorgia Meloni non temo in Italia una deriva autoritaria e fascista. Temo invece l’isolamento in Europa”. Invece “l’Ungheria è diventato un paese che mette a repentaglio i diritti fondamentali”. Infine, “mai più in Forza Italia”. La ministra agli affari regionali e alle autonomie locali del governo Draghi, ancora in carica, Mariastella Gelmini, ieri sera era al Bistrot del teatro in via Cavour a Viterbo a sostegno delle candidature del Terzo polo per camera e senato in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Gelmini stessa è candidata al senato a Milano.Viterbo – Mariastella GelminiMinistra Gelmini, lo scenario elettorale più credibile in vista delle politiche di fine mese è un centrodestra attorno al 50% e Fratelli d’Italia primo partito del paese. Cosa farà il Terzo polo dopo il 25 settembre? Cercherà un dialogo con un possibile governo di Giorgia Meloni oppure se ne starà all’opposizione? “Noi saremo saremo all’opposizione. Se non ci sono le condizioni per riportare Mario Draghi a palazzo Chigi per costruire un governo che porti avanti riforme e investimenti, è chiaro che la nostra posizione sarà quella di un partito di opposizione. Costruttiva, ma di opposizione”.Cosa ne pensa della scelta del parlamento europeo di tagliare i fondi all’Ungheria di Orban perché considerato uno stato “non più democratico”? “Le affermazioni di Orban sulla famiglia e sulle donne evidenziano come l’Ungheria sia ormai un paese che mette a repentaglio i diritti fondamentali. Quindi è chiaro che si crea più di una crepa nei confronti dell’Europa. E questo rappresenta un problema anche per la destra-centro perché lì ci sono partiti come Fratelli d’Italia e Lega. Partiti che in Europa non a caso hanno preso le difese di Orban e che rappresentano un solco rispetto alla tradizione di Forza Italia. Solo che oggi sono loro la maggioranza all’interno della coalizione, e lo spazio per i moderati lì non c’è più”.Viterbo – L’incontro con Mariastella Gelmini al Bistrot del teatroCon Meloni al governo l’Italia rischia la stessa fine dell’Ungheria? “Io non temo la deriva autoritaria e fascista. Temo invece l’isolamento in Europa e per il portafoglio degli italiani perché essere emarginati in Ue comporta anche delle conseguenze sul piano economico. Noi in Europa ci dobbiamo stare e dobbiamo stare al tavolo che decide, condizionando il piano energetico europeo decidendo poi su tante altre tematiche. Per fare questo, l’Italia sarebbe più autorevole con un governo guidato da Draghi o che vada avanti con il metodo inaugurato dal presidente del consiglio”.Come escono le regioni italiane da questi ultimi anni in cui si è passati da una crisi all’altra finendo poi col Covid, la guerra in Ucraina e il caro energia? “Ai tempi di Conte le regioni sono state molto criticate. Nel momento in cui lo stato è tornato a fare lo stato, si è deciso di avere fiducia nella scienza e si è sostituito Arcuri con il generale Figliuolo, a quel punto le regioni hanno fatto la loro parte. E’ difficile dare un giudizio sommario, ma un elemento che ha contraddetto Draghi a livello di metodo è la leale collaborazione con regioni, province e comuni. Anche sul Pnrr in conferenza delle regioni le risorse sono state ripartite all’unanimità. Questo significa che se si evitano contrasti e si provano a costruire dei ponti, alla fine gli enti locali seguono”.Tornerà più in Forza Italia? “No, non credo proprio. E questo perché nell’ultima stagione di Forza Italia non mi riconosco e mi sento molto distante da questo sbandamento a destra. Non solo, ma credo che oggi i valori nei quali ho sempre creduto siano difesi da Azione, da Carlo Calenda e dal Terzo polo”.Daniele Camilli – Mariastella Gelmini: “Isolia
mo gli estremi e rimettiamo Draghi a palazzo Chigi” Condividi la notizia:Tweet 16 settembre, 2022