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Edizione del 15/09/2022
Estratto da pag. 1
Turismo, Ass. produttori camper: boom vacanza en plein air ma servono più aree di sosta
24 Ore Roma, 14 set. (Labitalia) - Generano un fatturato annuo in Europa dicirca 23,5 miliardi di euro i turisti itineranti, al netto delle spese diacquisto del veicolo, stando ai dati di uno studio della European CaravanFederation (Ecf), ente che raggruppa tutte le associazioni nazionali deiproduttori, e realizzato dal Dwif di Monaco di Baviera. E, secondo una ricercapubblicata nel febbraio 2021 dalla rivista tedesca 'Promobil' (la maggiorerivista europea di camper e caravan), ogni persona che viaggia in camper spendein media 530 euro a settimana nei territori che visita (escluso carburante epedaggi autostradali), ciò significa che la spesa media di un equipaggio, anchedi sole due persone, nei luoghi visitati è di 150 euro al giorno. A riferirlo èl’Associazione produttori caravan e camper (Apc), punto di riferimento inItalia per il comparto caravanning, che, insieme a Fiere di Parma, èco-organizzatore del Salone del Camper, momento di punta del comparto in corsoa Parma fino al 18 settembre.La missione dell’Associazione, in particolare conil boom del turismo en plein air come tendenza di viaggio, è di creare momentidi confronto con Regioni e Comuni italiani per condividere un importantemessaggio: accogliere turisti itineranti corrisponde ad attirare ricchezza peril proprio territorio e rappresenta un’opportunità crescente per tutti gliattori coinvolti nel turismo.Infatti, Paesi come Francia e Germania che vantanouna cultura del turismo in libertà ben radicata, già da tempo hanno compreso lapotenzialità generata sul territorio dal turismo camperistico e, per questomotivo, molte realtà private si stanno attrezzando per venire incontro ad unanuova domanda turistica. In Italia, al contrario, ci sono ancora molti passi dafare in questa direzione e alcune regioni come Toscana, Abruzzo, Sardegna, sisono già attivate per intercettare questo business. In questo senso Apc,attraverso un intenso programma di marketing territoriale e attività dilobbying con istituzioni ed enti, porta avanti un dialogo con i Comuni affinchésorgano nuove aree di sosta nei territori dove ancora queste sono in carenza eche quelle esistenti vengano migliorate dal punto di vista dei servizi offertie della sostenibilità, così da attrarre sempre nuovi utenti ed essere al paricon le best practices europee.Apc evidenzia, quindi, i buoni motivi perrealizzare un’area di sosta camper. Primo, l’alto potenziale turistico: sonocirca 20 milioni i turisti itineranti europei in camper e caravan; ladimensione del parco circolante italiano è di circa 260.000 di veicoliricreazionali, il 10% del parco circolante europeo. Secondo, destagionalizzare:i camperisti non si muovono solo in alta stagione ma amano viaggiare godendo dipiccoli break durante tutto l’anno, contribuendo alla continuità dei flussituristici nelle destinazioni raggiunteTerzo, promozione delle mete turistichecosiddette 'minori' e sostegno all’economia del territorio: i turistiitineranti desiderano scoprire luoghi poco battuti, chicche ancora inesploratee apprezzano la cultura e la ristorazione locale, i prodotti del territorio, leeccellenze enogastronomiche nonché quelle artigianali, contribuendo al sostegnoeconomico delle realtà fuori dai percorsi turistici più battuti come piccolicentri cittadini e borghi antichi.Quarto, salvaguardia dell’ambiente: i camperhanno un basso impatto ambientale, non 'consumano' territorio; un’area di sostaben progettata rappresenta uno spazio verde che arricchisce la destinazioneaccogliendo i viaggiatori nel migliore dei modi. Quinto, cogliere un trend egenerare introiti per il territorio: il turismo itinerante, la vanlife, è ormaiun trend, uno stile di vita apprezzato da tutte le generazioni; cogliere questaopportunità rappresenta un investimento a lungo termine per le Regioniitaliane.Su questi temi verterà l’incontro dal titolo 'Il turismo in camper ecaravan: un’opportunità da cogliere per regioni e comuni italiani', organizzatoda Apc e da Aiasc (Associazione italiana aree di sosta camper) al Salone delCamper, nella giornata di venerdì 16 settembre alle ore 11 (Sala
Agorà -Padiglione 4). Il tema del panel spazierà dalle opportunità per lo sviluppodelle aree di sosta camper, alle case history di successo implementate dalleRegioni presenti, fino alle best practices e alle guideline tecniche.Durantel’incontro, presieduto da Apc e inaugurato da Gloria Oppici, brand manager delSalone del Camper, prenderanno parola: Ludovica Sanpaolesi, direttore generaleAssociazione produttori caravan e camper, sul tema dell’attrattività per ituristi europei sul territorio italiano e i vantaggi conseguenti per i variattori del settore. Il programma proseguirà con i seguenti interventi: GianlucaTomellini, presidente Aiasc-Associazione italiana aree sosta camper, terrà unpanel sull'importanza del dialogo con le istituzioni e l’era del digitale. Nonmancheranno rappresentanti politici regionali: Daniele D’Amario, assessoreTurismo Regione Abruzzo, coordinatore turismo Conferenza delle Regioni eProvince, che racconterà come dal cratere sismico un territorio possa rinascereanche attraverso le aree di sosta camper. Stefano Scaramelli, vicepresidentedel Consiglio regionale della Toscana, si farà portavoce dell’esperienzatoscana in merito all’accoglienza dei viaggiatori itineranti. Si prosegue conl’intervento di Sara Canu, consigliera Regione Sardegna, sul tema 'Nuova leggesul turismo itinerante. La Sardegna dei nuraghi e dell’entroterra'. Per finire,il sindaco di Pratovecchio Stia, Nicolò Caleri, entrerà nel merito della partepiù tecnica della realizzazione di un’area camper, dal progetto finanziario aquello turistico.Un panel variegato, per mettere in luce, sotto molteplicipunti di vista, un tema spesso sottovalutato ma altamente necessario se sivuole migliorare l'offerta turistica del territorio, diversificandone anche ilsuo appeal, e andare incontro alle esigenze di un numero sempre crescente diamanti del turismo all’aria aperta e itinerante.