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Edizione del 12/09/2022
Estratto da pag. 1
Rientro a scuola senza mascherine e senza Dad. Cosa cambia con le nuove regole anti-Covid - La Provincia Pavese
Un vademecum dell’Istituto Superiore di Sanità e dei ministeri della Salute e dell’Istruzione chiarisce le misure da seguire per l’inizio dell’anno scolastico
Dalla mascherina alla Dad, il rientro a scuola prevede nuove regole anti-covid. Non è previsto l'obbligo di mascherine. «Successivamente vedremo in base all'evoluzione della situazione epidemiologica», ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza aggiungendo: «Questo non vuol dire che non possa essere usata, il mancato obbligo non comporta che passi il messaggio che la mascherina sia inutile. La mascherina si utilizza quando necessario».Per quanto riguarda le indicazioni da seguire in classe, l’Istituto Superiore di Sanità, con i ministeri della Salute e dell’Istruzione e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ha pubblicato un vademecum diretto alle scuole in cui «propone misure standard di prevenzione per l’inizio dell’anno scolastico che tengono conto del quadro attuale, e ulteriori interventi da modulare progressivamente in base alla valutazione del rischio e al possibile cambiamento del quadro epidemiologico».Misure di prevenzione di base per l’inizio dell’anno scolastico Considerato che «le infezioni respiratorie sono comuni in età scolare, soprattutto durante i mesi invernali», gli studenti con sintomi di lieve entità, senza febbre e in buone condizioni generali frequentano in presenza, prevedendo l’utilizzo di mascherine chirurgiche/FFP2 fino alla risoluzione dei sintomi, mentre la permanenza a scuola non è consentita nel caso di: - sintomatologia compatibile con COVID-19, con sintomi respiratori acuti come tosse e raffreddore con difficoltà respiratoria, vomito, diarrea, perdita del gusto, perdita dell’olfatto, cefalea intensa; - temperatura corporea superiore a 37.5°C; - test diagnostico per la ricerca di SARS-CoV-2 positivo. Se ci dovessero essere casi COVID19 sospetti, il personale scolastico o l’alunno che presenti sintomi indicativi di infezione da SARS-CoV-2 deve essere ospitato nella stanza dedicata o area di isolamento predisposta, mentre, nel caso di alunni minorenni, devono essere avvisati i genitori. Per il rientro a scuola sarà poi necessario l’esito negativo del test al termine dell’isolamento previsto. L’utilizzo delle mascherine FFP2, invece, è previsto per il personale scolastico e gli studenti a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19. Tra le altre misure di prevenzione non farmacologiche di base, si raccomanda di fare attenzione all’igiene delle mani e all’etichetta respiratoria, e di far sì che ci sia un ricambio d’aria frequente e una sanificazione ordinaria e straordinaria degli ambienti.Eventuali ulteriori misure di prevenzione Rientrano in questa categoria le «misure di prevenzione aggiuntive singole o associate da valutare in relazione al contesto epidemiologico e alle disposizioni nazionali, da implementare sulla base di eventuali esigenze di sanità pubblica di contenimento della circolazione virale/protezione dei lavoratori, della popolazione scolastica e delle relative famiglie»: - distanziamento di almeno un metro, sia per studenti che per personale scolastico; - precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione, quali la presenza di percorsi che limitino gli assembramenti e le attività all’aperto; - sanificazione periodica (settimanale) di tutti gli ambienti, predisponendo un cronoprogramma ben definito, da documentare attraverso un registro regolarmente aggiornato; - gestione di attività extra curriculari e laboratori con l’attuazione di misure di prevenzione quali distanziamento fisico, utilizzo di mascherine chirurgiche/FFP2, igiene delle mani, ecc. - utilizzo di mascherine chirurgiche o di dispositivi di protezione respiratoria di tipo FFP2 per gli studenti e per chiunque acceda o permanga nei locali scolastici; - utilizzo di dispositivi di protezione respiratoria FFP2 per tutto il personale scolastico.

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