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Edizione del 24/03/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus, turismo Veneto al collasso: `Diamo 250 euro a chi fa le vacanze in Italia`.
Coronavirus, turismo Veneto al collasso: "Diamo 250 euro a chi fa le vacanze in Italia"

Sarà richiesto al Governo



Matteo Ceron | commenti |

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TREVISO – Il turismo in Veneto uscirà distrutto dallo stop dovuto al Coronavirus. Sarà indispensabile una cura davvero profonda, con un sostegno radicale al settore. La Commissione Turismo e Industria Alberghiera della Conferenza delle Regioni e Province Autonome ha messo nero su bianco alcune proposte per il Governo. E tra queste c’è anche un bonus fiscale di 250 euro a testa per le famiglie che decideranno di trascorrere le loro vacanze in Italia.

 

Tra le altre cose sono previsti poi il taglio dell’Imu per tre anni sugli immobili destinati alle attività ricettive, il supporto alla liquidità, sospensione dei termini per i versamenti per le ritenute Irpef, l’introduzione di un nuovo articolo sul credito d’imposta pari al 60 percento del canone di locazione, sospensione per quest’anno dei canoni demaniali marittimi.

 

“L’obiettivo primario in questa fase è tutelare aziende, operatori e dipendenti – precisa l’assessore al turismo del Veneto Federico Caner – e poi, quando ci saremo messi alle spalle contagi, restrizioni, paure e rischi, puntare al rilancio con una grande azione promozionale, declinata e coordinata a tutti i livelli, di quello che è e continuerà a essere un asset vincente dell’economia italiana e veneta”.

In particolare sarà presentato un documento unitario da proporre al Governo con emendamenti al disegno di legge di conversione del Decreto Legge 17 marzo 2020 n.18.

 

Questi i punti nel dettaglio:

 

- raggruppare in un unico e specifico articolo tutte le misure di supporto al turismo, sia per dare il giusto rilievo al settore, sia per rendere più agevole alle imprese e agli addetti la sua lettura e comprensione, sia come ulteriore valorizzazione all’impegno che si sta profondendo a favore di una filiera così gravemente colpita;

 

- introduzione di un nuovo articolo che disponga la riduzione per tre anni del peso del prelievo fiscale (IMU) che grava sugli immobili strumentali destinati alle attività ricettive, in considerazione del fatto che tali immobili non sono attualmente produttivi di reddito: cancellazione pagamenti nel 2020, 30% nel 2021 e 60% nel 2022; nel caso in cui l’immobile sia conferito in locazione, la riduzione d’imposta spetta a condizione che venga trasferita sul gestore dell’attività;

 

- supporto alla liquidità delle imprese colpite mediante meccanismi di garanzia, estendo l’ambito di operatività della norma anche ai Fondi di Garanzia regionali, sia per gli investimenti sia per le spese correnti (la Regione del Veneto ha già costituito un proprio fondo da mettere a disposizione delle imprese);

 

- sospensione dei termini per i versamenti per le ritenute Irpef, comprese le addizionali regionale e comunale, in quanto il termine del 31 maggio per l'effettuazione dei versamenti (sia pure anche in forma rateale) risulta troppo ristretto per le imprese turistiche (nonché di quelle commerciali e dei servizi legati al turismo) che, dopo l’anticipata conclusione della stagione invernale, subiranno inevitabilmente gli effetti economici negativi anche nella prossima stagione estiva;

 

- introduzione di un nuovo articolo sul credito d’imposta per strutture turistico-ricettive e impianti termali: riconoscimento per l’anno 2020 di un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare del canone di locazione di immobili strumentali allo svolgimento dell’attività imprenditoriale delle strutture turistico-ricettive (alberghiere e all’aria aperta) e degli impianti termali o dell’importo pagato dal gestore delle predette strutture e impianti a titolo di corrispettivo per l’affitto d’
azienda;

 

- sospensione per l’anno in corso dei canoni demaniali marittimi per le strutture turistiche balneari: il versamento degli stessi si effettui, senza applicazione di sanzioni e interessi, o in un’unica soluzione o con rateizzazione in cinque rate bimestrali a partire da marzo 2021;

 

- bonus fiscale di 250 euro a testa per le famiglie che decidono di trascorrere le loro vacanze in Italia: quando l’emergenza si avvierà alla conclusione, si dovrà puntare innanzi tutto sul turismo domestico.

 

24/03/2020

Matteo Ceron