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Edizione del 07/09/2022
Estratto da pag. 1
Covid, dalle mascherine (non più obbligatorie) ai tempi di isolamento: cosa cambia a scuola
CUNEO CRONACA - Pubblichiamo il documento dell'Istituto Superiore di Sanità, con i ministeri della Salute e dell’Istruzione e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome diretto alle scuole: "Nel corso del 2022, a fronte dell’elevata copertura vaccinale raggiunta sia in termini di ciclo di base che di dosi booster, l’impatto sulle strutture sanitarie dei soggetti con COVID-19 si e` mantenuto limitato nonostante la circolazione di una variante altamente trasmissibile come Omicron e relativi sottolignaggi. In ambito comunitario, inoltre, e` stato attuato un progressivo passaggio da una strategia di controllo dell’infezione da SARS-CoV-2, incentrata sul tentativo di interrompere per quanto possibile le catene di trasmissione del virus, ad una strategia di mitigazione finalizzata a contenere l’impatto negativo dell’epidemia sulla salute pubblica.

In questo contesto, ad esempio, e` stata sospesa la quarantena dei contatti stretti di casi Covid-19 e progressivamente eliminato l’obbligo di utilizzo delle mascherine nella maggior parte dei luoghi pubblici. La scuola rappresenta uno dei setting in cui la circolazione di un virus a caratteristiche pandemiche richiede particolare attenzione, a causa dell’elevata possibilita` di trasmissione e della necessita` di implementare e modulare le misure di prevenzione e controllo in base alla situazione epidemiologica.

Mentre negli a.s. 2019- 2020 e 2020-2021 e` stato necessario ricorrere in larga misura alla didattica a distanza, nel tentativo di controllare la trasmissione del virus negli studenti e nei loro familiari, nell’a.s. 2021-2022 sono state attuate misure di controllo finalizzate a garantire, per quanto possibile, le attivita` didattiche in presenza grazie alle coperture vaccinali in progressivo aumento.

Tuttavia, nonostante gli interventi nel setting scolastico possano essere specifici, e` necessario sottolineare che la scuola si inserisce nel contesto piu` ampio della comunita`, per cui le misure applicate in ambito scolastico, affinche´ possano essere effettivamente efficaci, devono tenere conto ed essere preferibilmente omogenee con le misure previste in ambito comunitario.

I presupposti da tenere in considerazione per i futuri interventi nel setting scolastico in relazione al quadro epidemiologico ed alle evidenze progressivamente disponibili consistono nella necessita` di garantire la continuita` scolastica in presenza e di prevedere il minimo impatto delle misure di mitigazione sulle attivita` scolastiche.

Sebbene la situazione epidemiologica sia diversa da quella del 2021 e si caratterizzi attualmente per un impatto clinico dell’epidemia contenuto, attribuibile all’aumento progressivo dell’immunita` indotta da vaccinazione/pregressa infezione oltre che alle caratteristiche della variante Omicron, non e` possibile prevedere quale sara` la situazione alla ripresa delle attivita` scolastiche; pertanto non e` possibile decidere fin d’ora se e quali misure implementare.

E’ necessario tenere conto della possibilita` di variazioni del contesto epidemiologico e attuare un’azione di preparedness e readiness che possa garantire la risposta degli Istituti Scolastici ad un eventuale aumento della circolazione virale o alla comparsa di nuove varianti in grado di determinare un aumento di forme gravi di malattia, in assenza di vaccini che possano mitigarne l’impatto.

Fattori determinanti da tenere in considerazione nella definizione delle misure sono rappresentati, in sintesi, dall’intensita` della circolazione virale, dalle caratteristiche delle varianti virali circolanti, dalle forme cliniche che esse possono determinare in eta` scolare e non, dalla copertura vaccinale anti COVID-19 e dal grado di protezione nei confronti delle infezioni, delle forme severe di malattia e dei decessi conferito dalle vaccinazioni e dalla protezione indotta dalle pregresse infezioni, dalla necessita` di proteggere soggetti fragili a maggior rischio di malattia severa.

Risulta pertanto opportuno, nell’identificazi
one delle misure di mitigazione e controllo che possono essere implementate in ambito scolastico, attuare una pianificazione di possibili interventi da modulare progressivamente in base alla valutazione del rischio, prevedendo un’adeguata preparazione degli istituti scolastici.

Allo stato attuale delle conoscenze e della situazione epidemiologica si prevedono quindi misure standard di prevenzione da garantire per l’inizio dell’anno scolastico e possibili ulteriori interventi da modulare progressivamente in base alla valutazione del rischio, prevedendo un’adeguata preparazione degli istituti scolastici che renda possibile un’attivazione rapida delle misure al bisogno.

Sebbene le misure indicate facciano riferimento alla prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2, gli interventi descritti in tabella 1 e in tabella 2 rappresentano uno strumento per prevenire anche altre malattie infettive, ad esempio le infezioni da virus influenzale, e per sostenere quindi la disponibilita` di ambienti di apprendimento sani e sicuri.

Come per gli anni scolastici precedenti, infine, gli alunni con fragilita` rappresentano una priorita` di salute pubblica e si rende necessario garantire la loro tutela, in collaborazione con le strutture sociosanitarie, la medicina di famiglia (es. PLS, MMG), le famiglie e le associazioni che li rappresentano.

Per i bambini a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19, tra le misure non farmacologiche di prevenzione di base, al fine di garantire la didattica in presenza e in sicurezza, e` opportuno prevedere l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie e valutare strategie personalizzate in base al profilo di rischio.

- Permanenza a scuola non consentito in caso di:

- sintomatologia compatibile con COVID-19, quale, a titolo esemplificativo: sintomi respiratori acuti come tosse e raffreddore con difficolta` respiratoria, vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere), diarrea (tre o piu` scariche con feci semiliquide o liquide), perdita del gusto, perdita dell’olfatto, cefalea intensa;

- temperatura corporea superiore a 37.5°C;

- test diagnostico per la ricerca di SARS-CoV-2 positivo.

Gli studenti con sintomi respiratori di lieve entita` ed in buone condizioni generali che non presentano febbre, frequentano in presenza, prevedendo l’utilizzo di mascherine chirurgiche/FFP2 fino a risoluzione dei sintomi, igiene delle mani, etichetta respiratoria.

Si ricorda che, soprattutto nei bambini, la sola rinorrea (raffreddore) e` condizione frequente e non puo` essere sempre motivo in se´ di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre.

- Igiene delle mani.

- Utilizzo di dispositivi di protezione respiratoria (FFP2) per:

personale scolastico a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19;

alunni a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19.

- Ricambio d’aria frequente.

- Sanificazione ordinaria (periodica)".

Inoltre, sono state aggiornate le indicazioni sulla gestione dei casi Covid: 

"Le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell’isolamento, con le modalita` di seguito riportate:

- Per i casi che sono sempre stati asintomatici oppure sono stati dapprima sintomatici ma risultano asintomatici da almeno 2 giorni, l’isolamento potra` terminare dopo 5 giorni, purche´ venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d’isolamento.

- In caso di positivita` persistente, si potra` interrompere l’isolamento al termine del 14° giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall’effettuazione del test.

Per i contatti stretti di caso di infezione da SARS-CoV-2 sono tuttora vigenti le indicazioni contenute nella Circolare n. 19680 del 30/03/2022 “Nuove modalita` di gestione dei casi e dei contatti stretti di caso COVID-19”.

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