Sono stati inaugurati 17 nuovi posti letto nel presidio distrettuale di Cividale, che saranno destinati a cure riabilitative e palliative. "Avere un presidio a Cividale è importante per mantenere il legame della popolazione anche delle valli del Natisone con il proprio territorio e per garantire ad ognuno il diritto alla salute", ha dichiarato Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia. I nuovi posti letto si aggiungono ai 28 posti letto di Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) già attivi e accolgono sin da subito i primi 6 pazienti attualmente ricoverati al terzo piano della struttura.

Potenziamento

Un potenziamento del Distretto che dà attuazione al DM 77/2022, che definisce le funzioni e le attività garantite dai distretti sanitari e che connota il presidio di Cividale come un importante polo di cure intermedie dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc). Riccardo Riccardi, vicepresidente regionale con delega alla Salute, ha evidenziato come "l'apertura dei nuovi posti letto, che darà sollievo anche a quelle persone che non possono essere curate tra le mura domestiche, si ponga come un passo in avanti verso un auspicato ritorno alla normalità". Due, secondo Riccardi, sono i principali scogli da superare in tal senso: la pandemia ancora in essere e la necessità di fornire al cittadino nuove risposte rispetto al sistema sanitario costruito nei vent'anni precedenti e ormai superato.