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Edizione del 31/08/2022
Estratto da pag. 1
Caro bollette, Donini: “Governo non dimentichi aiuti a sanità, o saltano i bilanci”
Roma, 1 settembre – Il caro-bollette non mette in crisi soltanto le aziende e gli esercizi commerciali, che la galoppante progressione dei costi energetici e delle materie prime stanno mettendo in grandissime difficoltà, ma anche che, per quanto “producano” un bene importante come nessun altro, la salute, non sono evidentemente percepite come aziende che, come è più di tutte le altre, debbono far quadrare i conti. A ricordarlo al governo ancora in carica, sia pure per il solo disbrigo degli affari correnti, e soprattutto a quello che arriverà dopo le elezioni del prossimo 25 settembre ci ha pensato Raffaele Donini (nella foto),  assessore alla Sanità dell’Emilia-Romagna e coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, che ieri mattina a Bologna, a margine di una conferenza stampa tenutasi nella sede dell’Ausl, ha rivolto all’attuale esecutivo e a quello che gli succederà l’appello a non dimenticarsi della sanità pubblica al momento di stanziare risorse in aiuto contro il caro-bollette.

“A oggi abbiamo ancora la necessità di rimborsi per le spese Covid sostenute dalle Regioni” ha detto Donini. “Il decreto Aiuti ha mosso i primi passi, ma non ha completato l’azione di rimborso. A queste spese si stanno poi aggiungendo drammaticamente quelle energetiche”. Per questo Donini si rivolge sia al Governo Draghi, “a cui si chiede un ultimo decreto Aiuti per le spese energetiche dei cittadini”, sia a chi avrà “la responsabilità di guidare l’Italia dopo le elezioni”.

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