corrieredelmezzogiorno.corriere.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 21873
Edizione del 28/08/2022
Estratto da pag. 1
Fotovoltaico, la corsa delle aziende«E in futuro pronti con l’idrogeno»
L’assessore regionale allo Sviluppo economico fa il punto della situazione
l’intervista

Mezzogiorno, 28 agosto 2022 - 09:12

Fotovoltaico, la corsa delle aziende«E in futuro pronti con l’idrogeno»

L’assessore regionale allo Sviluppo economico fa il punto della situazione«Agli imprenditori stiamo spiegando che si può lavorare con l’energia green»

di Vito Fatiguso

A-A+

shadow

Stampa

Email

Fare cose utili, al momento giusto e soprattutto prendendo atto che le crociate del passato non sono state sempre un bel modello da imitare. Lo sa bene la Puglia dell’energia che mostra segnali altalenanti. Da un lato scorrono nella mente le immagini di protesta contro la Tap a Melendugno (con le famose prese di posizione di Alessandro Di Battista, Barbara Lezzi e Michele Emiliano). È l’infrastruttura che sta aiutando l’Italia a non naufragare nel mare della mancanza di gas e su cui Fabiano Amati (Pd) torna a chiedere la «giusta compensazione ambientale» mai avviata dagli enti locali per «un’ideologia del no a tutto». Ma dall’altro si fa la ricognizione delle incentivazioni per soluzioni energetiche che hanno prodotto risultati. Quali? Nel 2021, nei cassetti di Puglia Sviluppo, sono state archiviate 328 domande per l’installazione agevolata di pannelli solari pari a un valore di 66,6 milioni. Ma con l’adeguamento dei criteri dei bandi, approvati dalla giunta regionale ad aprile scorso, sono state recapitate 515 istanze per un totale di 108,6 milioni (complessivi 175 milioni e 843 proposte). Un aumento del 63% che intercetta le esigenze degli imprenditori “massacrati” dal caro-bollette. La misura è stata sostenuta da Alessandro Delli Noci, assessore alla Sviluppo Economico, convinto di aver sfruttato la giusta tempistica.Delli Noci, l’autonomia energetica delle aziende (e la loro messa in sicurezza) si realizza anche con impianti fotovoltaici autonomi. È una giusta mossa aver snellito le procedure per l’incentivazione pubblica?«Sono dati molto incoraggianti destinati a crescere ulteriormente nelle prossime settimane. Agli imprenditori stiamo spiegando che si può lavorare puntando sull’energia green avendo anche un evidente vantaggio per l’acquisto e l’installazione di impianti. Ovvero fino al 35% del costo a fondo perduto più il 10% di copertura degli interessi e un altro 15% di partecipazione dei Cofidi. Non dimenticando l’ulteriore quota del super ammortamento che spinge l’agevolazione complessiva verso il 70%». La Puglia, in termini di rinnovabili, ha dato e sta dando tanto. Ma se il costo delle bollette continua a crescere evidentemente c’è bisogno ancora delle fonti tradizionali.«Non ci tiriamo indietro rispetto a decisioni che riguardano l’interesse nazionale. Lo abbiamo fatto dando il parere positivo ai due depositi che il ministero della Transizione Ecologica vuole autorizzare nel porto di Brindisi. Uno è quello di Gnl dell’Edison, l’altro è di Brundisium per benzina (collegata alla società Miccolis di Castellana Grotte, ndr). Ma abbiamo chiesto che tali opere poi possano avere ricadute positive sul territorio».A proposito di compensazioni. Se fosse stato lei assessore ai tempi della Tap almeno avrebbe portato a casa qualcosa per la Puglia?«Faccio l’assessore da un anno e mezzo e sono in sintonia con le politiche portate avanti dal governatore Emiliano basate sulla crescita e il rispetto dell’ambiente. In verità la crisi energetica che c’è adesso non c’era all’epoca. Va fatta una contestualizzazione politica».Sono stati più fortunati i cittadini della Basilicata che avranno bonus bollette come compensazione per l’attività d’estrazione?«Anche per i pugliesi ci deve essere un ritorno. Stiamo spingendo per le misure del reddito energetico, per le comunità energetiche e scommettiamo sui vantaggi di un processo importante di repowering degli impianti esistenti. In quest’ultimo caso parte dell’energia derivante dall’incremento tecnologico potrebbe essere trasferita alle comunità che ospitano le strutture. Ma non è tutto».Dica pure.«Stiamo dando vita a un grande laboratorio di sperimentazione dell’idrogeno nell’asse t
ra Brindisi e Taranto. Mi sembrano iniziative importanti per concorrere all’autonomia energetica nazionale».Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia teme per la tenuta economica delle aziende. Qual è la situazione?«Siamo molto preoccupati per i rincari. Ci sono settori energivori che sono in forte difficoltà. Già la prossima settimana convocheremo le associazioni di categoria per fare il punto».



28 agosto 2022 | 09:12

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Leggi i contributi

SCRIVI