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Edizione del 26/08/2022
Estratto da pag. 1
Subito il taser ai vigili urbani: i fronti politici si dividono sulla sicurezza
Il taser ai vigili urbani, anche se in via sperimentale, agita gli schieramenti politici. Vuole accelerare la Lega di Perugia, che ha presentato una ...
Il taser ai vigili urbani, anche se in via sperimentale, agita gli schieramenti politici. Vuole accelerare la Lega di Perugia, che ha presentato una mozione per ottenere l’avvio alla distribuzione e alla sperimentazione dell’arma ad impulsi elettrici per la polizia locale del capoluogo e “dare un sostegno politico di Palazzo dei Priori alla riforma della normativa di riferimento al corpo”. L’atto è stato firmato dai consiglieri Lorenzo Mattioni, Roberta Ricci, Luca Valigi e David Bonifazi che nello specifico sollecitano di “giungere nel minor tempo possibile alla sigla del protocollo d’intesa con l’Asl per l’adozione delle linee guida tecnico-operative e di partire con la formazione di due agenti ed avviare la fase di sperimentazione”.

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“Non sono più tollerabili - scrive il senatore del Carroccio, Simone Pillon candidato al proporzionale della Camera - aggressioni come l’ultima avvenuta alle due agenti del nucleo di Fontivegge e la distribuzione del taser contribuirà ad impedirlo. Garantirò pieno appoggio anche ad una riforma della normativa che aumenti ogni forma di tutela per le polizie locali”. Palazzo dei Priori già due anni fa si è dotato di un regolamento. Fiammetta Modena, capolista al proporzionale al Senato per FI, è in sintonia e indica la strada tracciata dal governo. “Grazie all’impegno corale del governo - spiega - delle regioni, della polizia e delle amministrazioni comunali dopo tre anni la applicazione dell’articolo 19 della legge 132/2018 ha avuto un rapido iter. Il Cdm ha approvato lo schema ad aprile, la Conferenza stato regioni a maggio ha sancito l’accordo per la formazione del personale e la tutela della salute. Tutti passi indispensabili, visti alcuni stop dati dalla Corte costituzionale. Sono stati fatti anche i bandi di gara, per l’acquisto. In questo quadro le amministrazioni locali interessate, compreso il Comune di Perugia, hanno adottato i regolamenti necessari. Siamo quasi al traguardo per ottenere uno strumento semplice è necessario. L’impegno di Forza Italia nel seguire il complesso iter (compresi i contratti) c’è stato e ci sarà sempre. Ultimo miglio”. Chi non ci sta è invece il Pd. Parla la capogruppo in Comune, Sarah Bistocchi. “Non può che avere un retrogusto punitivo e propagandistico l’utilizzo del taser - spiega - potenziale strumento di tortura, il cui uso è già stato condannato da associazioni umanitarie internazionali, nelle mani della polizia locale, corpo di polizia che vive un lungo periodo di affanno e difficoltà e che continua a lavorare in palese e cronico sottorganico. A Palazzo dei Priori il più rumoroso azionista della maggioranza del sindaco Romizi, la Lega, con l’assessore Merli in prima fila, continua a preferire soluzioni spot a dei problemi che, evidentemente, non sono scomparsi nella notte del voto in cui Romizi ha vinto le elezioni. Ormai otto anni fa”. Parla di propaganda anche Emma Pavanelli, capolista alla Camera per i 5 stelle.

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“La sollecitazione della Lega - sottolinea - è inutile, in quanto non sanno che la Corte Costituzionale ha già bocciato tale introduzione nella regione Lombardia. Oggi la nostra regione potrebbe migliorare la legge regionale introducendo ‘armi non letali’ come i tonfa o gli spray orticanti, come già attuato da altre regioni. Questa insistenza da parte delle destre sembra solo becera propaganda politica, per nascondere la vergogna del degrado di Fontivegge e delle periferie della nostra regione, diventate zone franche per la criminalità”.

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