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Edizione del 24/08/2022
Estratto da pag. 1
Gas, Cingolani: dovremo fare risparmio. In arrivo il piano del governo
"Il nostro piano di risparmio gas, c''è un comitato d''emergenza che lavora su questo, lo presenteremo nei prossimi giorni", ma "abbiamo già delle...
"Il nostro piano di risparmio gas, c'è un comitato d'emergenza che lavora su questo, lo presenteremo nei prossimi giorni", ma "abbiamo già delle operazioni in corso", come il prestito al Gse (il gestore dei servizi eneretici) "per accelerare l'acquisto sugli stoccaggi, che sono all'80% e ci dà un po' di respiro", e "abbiamo portato al 100% l'utilizzo dei rigassificatori esistenti. Dopodiché se, come probabilmente sarà, i russi non potranno chiudere completamente l'erogazione, noi dovremo comunque fare del risparmio": lo ha detto il ministro per la transizione ecologica Roberto Cingolani, intervistato da Giorgio Zanchini nella trasmissione Filo Rosso su Rai 3.Sulla questione del rigassificatore di Piombino "dobbiamo mettere sul piatto della bilancia due cose. Una, la sicurezza nazionale energetica che credo sia una cosa primaria. Due, le giuste comprensibili richieste dei territori che vanno in qualche maniera compensate. Io sono convinto che in questo momento tutti, compresi i cittadini di Piombino, hanno a cuore la sicurezza energetica nazionale, lo Stato deve avere a cuore però il fatto che su Piombino bisogna fare delle operazioni di compensazione. Su questo stiamo lavorando".Il ministro Cingolani ha dichiarato anche di vedere conclusa la sua esperienza al governo:  "Sto cercando lavoro, non farò più il ministro e la mia esperienza da ministro terminerà con questo governo. Le basi sono poste. C'è un tempo per tutti, il mio è stato giocato e dovrò tornare a fare le mie cose".Intanto, per fronteggiare la crisi che si prospetta per l'inizio del cosiddetto «anno termico» il governatore della Basilicata, Vito Bardi, di Forza Italia, ha firmato una legge che azzera la bolletta del gas per cittadini e pubblica amministrazione. In pratica le compensazioni ambientali negoziate con le società concessionarie che sfruttano il maxi-giacimento di idrocarburi che si trova sul territorio regionale ricadranno direttamente sulle utenze. «L'obiettivo è duplice, sostenere le famiglie lucane e incentivare il ripopolamento del territorio», ha spiegato in un'intervista al Giornale il presidente della regione. «Avremmo voluto adottare la stessa misura anche per le imprese, ma purtroppo - aggiunge - questo non rientra nelle nostre prerogative». La copertura per il 2022 è di 60 milioni e di 200 milioni per il 2023 e 2024. «Sulla bolletta di chi possiede una prima casa in Basilicata va avanti il governatore - la voce gas sarà a costo zero, si pagheranno solo le accise e le tasse. Le agevolazioni saranno destinate anche a chi non è collegato alla rete del metano e usa altre fonti per il riscaldamento». «Il caso lucano - conclude - evidenzia le ricadute positive per il territorio dello sfruttamento delle nostre risorse».L'ombra dell'austerità energetica continua però ad addensarsi sul Paese: ieri il volume di gas presente nei 13 siti di stoccaggio italiani ha sfiorato quota 80%. Un numero vicino al target governativo, ma che potrebbe non bastare a scongiurare i razionamenti. I fattori di rischio sono tanti: dallo stop totale alle forniture dalla Russia alle attività di manutenzione nelle centrali nucleari francesi, che ci forniscono il 10% dell'elettricità.Uno scenario che spinge Federacciai a parlare di un possibile «stop generalizzato del settore». E anche Confesercenti avverte: «Il 10% delle imprese potrebbe uscire dal mercato». E che ha già indotto, come detto, il governo a predisporre nuove contromisure. Cingolani ieri sera in tv: «In nostro piano di risparmio lo presenteremo nei prossimi giorni. C'è un comitato d'emergenza che lavora su questo. Stiamo accelerando l'acquisto sugli stoccaggi e abbiamo portato al 100 per cento l'utilizzo dei rigassificatori».