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Dir. Resp.
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Edizione del 23/08/2022
Estratto da pag. 1
Manca meno di un mese alla riapertura delle scuole: in Liguria il rientro in classe è stato fissato per mercoledì 14 settembre, con termine delle lezioni il 10 giugno 2023, per un totale di 206 giorni (che si riducono a 205 nel caso in cui la festa del Santo Patrono cada in un giorno in cui è previsto lo svolgimento dell'attività didattica).
Con l’avvio del nuovo anno scolastico, per quanto riguarda le restrizioni e gli obblighi legati alla pandemia, sono state stabilite le linee guida per la riapertura degli istituti dal Isa, ministero della Saluta e dell’Istruzione, in collaborazione con le Regioni.
La prima novità riguarda l’obbligo vaccinale per il personale scolastico, che decadrà il 31 agosto. I dirigenti scolastici non saranno quindi tenuti a utilizzare gli insegnanti non vaccinati per attività di supporto, ma potranno riprendere il loro posto in cattedra.
Per quanto riguarda l’utilizzo delle mascherine, niente più obbligo, ma per i soggetti fragili, sia studenti che personale, è previsto l’utilizzo della Ffp2 per evitare forme gravi della malattia. In caso di aumento del rischio per un aumento dei contagi, scatteranno misure ulteriori: distanziamento, mascherine chirurgiche, santificazioni periodiche, consumo di merenda al banco e turni alla mensa per evitare la presenza di troppi ragazzi insieme.
Tra i sostenitori dello stop alle mascherine in classe ci sono il Presidente della Regione Giovanni Toti e il Prof. Matteo Bassetti: quest’ultimo, in una recente intervista, ha dichiarato che “se le mascherine torneranno, sarò al fianco degli studenti, alla testa delle proteste”.
Allo scopo di adeguare all'evoluzione dello stato della pandemia le misure di contrasto in ambito organizzativo, operativo e logistico emanate con ordinanze di protezione civile durante la vigenza dello stato di emergenza, è prevista la possibilità che, sino al 31 dicembre 2022, possono essere adottate una o più ordinanze di protezione civile ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. 1/2018 finalizzate a preservare la necessaria capacità operativa e di pronta reazione delle strutture durante la fase di progressivo rientro nell'ordinario. Ulteriori modifiche, quindi, potrebbero essere messe in atto durante gli ultimi mesi dell'anno.