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Edizione del 22/08/2022
Estratto da pag. 1
Elezioni politiche 2022, ultime notizie: ultime ore per consegnare le liste con tutti i candidati, Meloni annuncia i suoi
Elezioni politiche 2022, le ultime notizie di oggi 22 agosto
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Continua la campagna elettorale in vista delle elezioni del 25 settembre, le notizie di oggi in diretta. Oggi, lunedì 22 agosto, è l'ultimo giorno utile per consegnare le liste con tutti i candidati. Giorgia Meloni lancia una serie di big, tra cui Carlo Nordio e Giulio Tremonti. Domani il confronto tra i leader politici a Rimini. Conte apre a una possibile ricucita con il Pd, ma poi ritratta. I dem ripescano il costituzionalista Ceccanti.

"Sono sicuro che noi convinceremo gli elettori a votare per noi e per creare un governo europeista, progressista e democratico, in continuità con quanto fatto dal governo Draghi. Berlusconi e Salvini hanno fatto cadere il governo Draghi. Tra i grandi partiti, gli unici a sostenere il governo siamo stati noi". Lo ha detto Enrico Letta a Radio24.

"Io sapevo benissimo che era tutto molto difficile" sulle liste, "ma per un motivo molto semplice: è la prima volta che si vota con una riduzione del tetto dei parlamentari. La strettoia è enorme, non c'è stato il tempo per fare quello che si doveva fare. Io ho ricevuto tante richieste dai territori, candida questo perchè se non lo candidi se ne va da un'altra parte: chi si vuole candidare con questi ricatti può passare tranquillamente dall'altra parte". Lo ha detto Enrico Letta a Radio 24.

"Dobbiamo mettere, a livello nazionale, un tetto al prezzo dell'energia elettrica per un periodo straordinario per avere un prezzo calmierato e non soffrire più dei tremendi aumenti che abbiamo oggi". È una delle 5 proposte lanciate dal segretario del Pd, Enrico Letta contro l'emergenza energetica, intervistato da Radio24. "Credo che questo debba essere il tema principale della campagna elettorale, altrimenti alla fine della campagna elettorale ci troveremo con aziende chiuse", ha aggiunto.

In questo momento "la politica deve rivolgersi alle persone, non parlare a sé stessa. Pensiamo a lavorare per vincere, perché in gioco c'é il bene del Paese, non l'interesse di partito". Lo dice il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini in un'intervista a ‘Qn'. "Il mio impegno per il Pd e per il Paese c'é ogni giorno e non é mai stato in discussione".

"In questo momento non è pensabile estendere la flat tax ai milionari": lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, ospite di Rtl 102.5. Il modello della proposta fiscale della Lega, "depositato in Parlamento", ha precisato l'ex ministro dell'Interno, è fondato sull'aliquota del 15 per cento per i redditi "fino a 55mila euro per un solo stipendio o una sola pensione, fino a 70mila euro con due stipendi o due pensioni in famiglia. Si può fare in due-tre anni. E il costo complessivo stimato è di 13 miliardi". Sul reddito di cittadinanza, invece, ha detto: "Io non voglio cancellare il reddito di cittadinanza, ma sicuramente modificarlo".

"A me piacerebbe che tutti potessero confrontarsi con tutti. Io con Letta mi confronterei domani mattina". Lo dice Matteo Salvini risponde nel corso di una intervista a Radio Rtl alla domanda se accetterebbe che fosse Giorgia Meloni a rappresentare il centrodestra in un duello tv con Enrico Letta.

"Si è chiuso da ieri, stiamo aspettando che anche gli altri alleati diano il materiale. Sono orgoglioso, noi non abbiamo nomi noti ma sindaci, imprenditori e rappresentanti del volontariato che sapranno cosa fare in Parlamento. Ed è riconfermata la squadra di governo". Cosi' il segretario della Lega, Matteo Salvini parlando dello schema di candidature per le prossime ospite di Rtl102.5.

Ci sono molti volti noti tra i candidati di Fratelli d’Italia alle elezioni. Molti dei quali arrivano direttamente dall’era Berlusconi, come l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Presente anche Carlo Nordio, già proposto da Giorgia Meloni per il Quirinale.

La lista unica ‘Noi Moderati' "è la vera novità delle elezioni. Siamo riusciti a mettere insieme quattro partiti appartenenti alla stessa area moderata. Non era una cosa semplice né scontata. Eppure c'è chi pare non voglia accor
gersene". Lo dice il leader di Coraggio Italia, Luigi Brugnaro, in un'intervista a ‘Il Tempo'

"Sul territorio si capisce chiaramente che la differenza con la campagna delle amministrative di due mesi fa è enorme. Analizzando il voto delle amministrative abbiamo capito che il nostro elettorato non era contento del governo di unità nazionale e non era andato a votare per mandarci un segnale. Ora con la prospettiva di un governo di centrodestra, la nostra gente capisce l'importanza di avere una Lega forte". Così in una intervista a La Stampa il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari. E ancora: "Superare Fratelli d'Italia? Abbiamo il dovere di provarci. C'è una competizione e si prova a colmare il gap, ma è una competizione leale, il vero obiettivo è che vinca il centrodestra".

"Chiederò a Sergio Mattarella di nominare Casini senatore a vita, perché non è giusto tenerlo fuori dal Senato. Ma la nomina a vita rappresenta la vera natura di Casini: sopra le parti che rappresenta se stesso. Una statua che entra a Palazzo Madama". Così il critico Vittorio Sgarbi che corre con il centrodestra per il Senato a Bologna, nell’uninominale, contro l’ex presidente della Camera, schierato dal Pd. "Casini, un mio vecchio amico, viene da un mondo che ora è lo stesso che propone me al suo posto. Lui, infatti, è stato nominato presidente della Camera da Berlusconi quando c’era Fini e c’era anche Meloni", aggiunge. "Anche se non fossi eletto io vinco con il mio simbolo e sono un combattente che avrà sicuramente un ruolo importante nel prossimo governo. Non possono pensare che io non ci sia più dopo che ho combattuto l’unica battaglia vera degli uninominali", sottolinea Sgarbi.

"Voglio augurarmi che" il Terzo polo di Renzi e Calenda "possa rispecchiare le attese di tanti. Voglio sperare che possa raccogliere un'ansia diffusa di cambiamento dopo questo bipolarismo innaturale fra una sinistra radicale e una destra-tutta-destra, senza un centro: lì decidono solo Meloni e Salvini. Ma non è stata un decisione repentina, la mia sofferenza nel Pd ha radici antiche". Così, in una intervista a La Repubblica, il senatore Pd Gianni Pittella torna sulla sua decisione di lasciare il Partito Democratico. "Ho sperato in Letta, un annetto fa gli scrissi una lettera aperta nella quale chiedevo una svolta riformista. E di dialogare con Renzi e Calenda: per me è l'area di riferimento. Invece è stata scelta un'altra strada. Vedevo nella segreteria di Zingaretti prima e in quella di Letta poi un atteggiamento ondivago, un ammiccamento al M5S che snaturava la cultura e l'impianto riformista sui grandi temi", ha concluso.

Ultimo giorno utile per consegnare le liste con tutti i candidati alle elezioni del 25 settembre: c'è tempo fino a stasera alle ore 20, quando le Corti di Appello e i Tribunali in tutta Italia dove hanno sede gli Uffici centrali circoscrionali indicati dalla legge elettorale inizieranno la verifica sulla regolarità delle candidature depositate. Meloni intanto annuncia i suoi, tra cui una serie di big. Si lavora ancora alle liste del Pd, che ripesca Ceccanti.