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Edizione del 17/08/2022
Estratto da pag. 1
"Condannare omofobia e aprire sui diritti civili"
La ricetta del presidente della Regione Luca Zaia per il centrodestra
Dovrebbe essere oggi o al massimo domani il momento per conoscere le candidature del centrodestra. In casa Lega i militanti polesani sembrano essere dirottati al listino proporzionale, con Ferrarese e Giacometti che puntano ad un posto. Anche Forza Italia oggi dovrebbe chiudere con le candidature.

Non ha una propria lista a far da traino al suo partito, la Lega, ma il governatore veneto, Luca Zaia, ritiene che nella campagna elettorale flash che porterà al voto del 25 settembre “si sta parlando troppo poco dei giovani, che dovrebbero essere il vero mantra. Sono una quota minoritaria degli elettori, ma non possiamo programmare un Paese in base a chi vota”, ha detto ieri mattina a Venezia, a margine di un punto stampa a Palazzo Balbi.

Per il presidente della Regione, i ragazzi devono essere il vero punto di riferimento e “il governo che nascerà dovrà aprire una nuova fase storica e ripensare l'Italia da qui ai prossimi vent'anni”. Zaia è quindi tornato sulle sue dichiarazioni dei giorni scorsi in ambito di diritti civili, spiegando che gli è sembrato normale affrontarli.



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Il presidente della Regione Luca Zaia prende posizione sul tema nel corso di una intervista al Mattino di Padova

“Non penso che sia una violenza nel centrodestra parlare di questi temi - ha detto - dobbiamo pensare a sessualità e nuove coppie non come politici, ma basandoci sulle nostre coscienze. Evitiamo che temi civili diventino fuochi che ardono a dismisura”.

Il governatore ha quindi sottolineato che darà il suo contributo a pieno ritmo al suo partito in vista delle elezioni, ma comunque “nel rispetto degli elettori che mi hanno votato e che non sono della mia parte politica. Il partito - ha spiegato - ha preso la decisione di usare la mia immagine sui manifesti, così come quella di altri governatori, ma io continuerò a fare la mia parte come militante”.