crema.laprovinciacr.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 12670
Edizione del 13/08/2022
Estratto da pag. 1
«Velostazione e posti-bici»: fondi erogati e inutilizzati
Pasquali: «Destinati alle ricuciture, cantieri al via l’anno prossimo». La rivoluzione delle rastrelliere
CREMONA - Finalmente si mette nero su bianco chi fa cosa, quali principi devono guidare gli interventi sulla mobilità e c’è anche un punto fermo sulle discussioni fra tecnici, indicando le soluzioni per lo sviluppo delle infrastrutture».

A promuovere a pieni voti il Piano generale della mobilità ciclistica urbana ed extra urbana redatto insieme alla Fiab e approvato nei giorni scorsi dalla Conferenza Stato Regioni è Filippo Bonali, della Fiab cremonese.

«Fra gli obiettivi quantitativi delineati dal Piano da raggiungere entro il 2024 c’è l’aumento del 20% della quota di spostamenti in bicicletta nei capoluoghi e l’incremento della densità delle infrastrutture ciclabili sino a raggiungere il valore medio nazionale di 32 chilometri ogni 100 chilometri quadrati. Inoltre sono previsti vari interventi per favorire l’uso delle bici come le velostazioni, e a Cremona si potrebbe prevedere di rendere il parcheggio attuale accessibile solo con un badge. Oppure l’indicazione di ricavare almeno 30 posti biciclette coperti e sicuri e 30 posti in rastrelliere all’aperto all’interno o in prossimità di ogni edificio sede di attività pubbliche (scuole, università, ospedali, uffici, tribunali, strutture sportive, aree produttive, commerciali e logistiche)».

Nelle premesse del documento si legge che «la finalità del Piano è quella di rendere, ad ogni livello, la mobilità ciclabile una componente fondamentale del sistema modale sostenibile per l’Italia, con caratteristiche di accessibilità, efficienza trasportistica ed economica, positivo impatto ambientale, strumento ad ampia accessibilità sociale e a basso costo economico».

E il Piano elenca anche le risorse: «Allo stato attuale, l’ammontare complessivo di risorse che risulta è pari a 1.154 milioni di euro, suddivisi in 754 milioni di euro, dai vari provvedimenti di finanziamenti nazionali, e 400 milioni di euro, di nuovi finanziamenti resi disponibili nell’ambito del Pnrr. Nell’elenco dei fondi figura anche Cremona con 257 mila euro già assegnati.

Sono fondi che il Comune ha deciso di impiegare sul capitolo delle «ricuciture», ma che sono ancora fermi. «Di quell’enorme lavoro di ricognizione e progettazione fatto insieme ad Aem e ai tecnici comunali — accusa Piercarlo Bertolotti, Fiab — non è stato realizzato quasi nulla se non l’importante intervento in piazza Cadorna e poco altro. In alcuni casi i lavori sono partiti e non sono finiti».

Spiega l’assessore Simona Pasquali: «La progettazione è stata fatta e i lavori verranno eseguiti da Aem l’anno prossimo. Quanto al Piano, si tratta di un documento positivo che prevede interventi per migliorare la ciclabilità delle città e aumentare la quota di spostamenti su due ruote. Era molto atteso e contiene anche indicazioni precise e concrete ricolte ai comuni su come realizzare gli interventi».

«Fra questi, ad esempio, — cita Bonali — c’è l’idea della condivisione degli spazi fra auto e biciclette, evitando la separazione, quando possibile. Questo però può avvenire solo nelle Zone 30 vere. Non basta mettere dei cartelli, ma bisogna prevedere dossi e chicane in modo che le auto rallentino davvero. In questo modo crollano sia gli incidenti che la loro gravità. Del resto, è provato dai numeri che dove aumenta il numero dei ciclisti aumenta anche la sicurezza stradale».

Il Piano prevede anche lo sviluppo delle ciclovie turistiche nazionali e prevede l’integrazione della ciclovia Alpina: dall’Austria, attraverso Dobbiaco e Brunico (Bicitalia 1 e EuroVelo 7), Canazei, Trento, Tione, Brescia, verso Cremona (EuroVelo 8).

 

Il parcheggio di via Dante resta al palo: «Fallimento annunciato»

I lavori del secondo lotto del multipiano mai nemmeno iniziati: l’amministrazione risolve il contratto con l’unica impresa che aveva presentato l’offerta. Gara da rilanciare