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Edizione del 11/08/2022
Estratto da pag. 1
Elezioni 2022, le news sul Governo di oggi 11 agosto - politica
Continua la trattativa, l’ex premier: «Se dobbiamo fare un accordo bisogna farlo in modo serio»
ROMA. L'intesa tra Carlo Calenda e Matteo Renzi è in dirittura d'arrivo. I due leader si vedranno oggi per sancire il matrimonio politico tra Azione e Italia Viva e chiudere una discussione iniziata dopo il divorzio dell'ex ministro al Mise con il Pd di Erico Letta. «No non abbiamo concluso. Bisogna capire qual è la prospettiva. Visto il teatrino deludente delle ultime settimane, se dobbiamo fare un accordo bisogna farlo in modo serio e diverso dagli altri», dice l'ex premier intervistato da Massimo Giannini. Dal fronte opposto arriva invece la bordata di Silvio Berlusconi: «Non darei troppa importanza a quello che fanno Renzi e Calenda sia perché è totalmente imprevedibile sia perché si tratta di due figure abili all'interno dei palazzi ma ben lontane dal cuore della gente. Il vero centro, come in tutta Europa, è quello che gravita attorno al Ppe e che noi rappresentiamo in Italia».Il retroscena – Calenda, l’ultimo scoglioIl commento – La cipria di Giorgia non copre tuttoAggiornamenti ora per ora11.38 – Calenda: «Meloni su fascismo molto chiara» «No, non c'è un pericolo di fascismo. Il pericolo della destra è il pericolo dell'anarchia gestionale e del fatto che sono alleati di Orban. Sono stato l'unico leader politico a salutare con grande gioia la dichiarazione della Meloni- afferma a Rtl il leader di Azione, Carlo Calenda – Io non ho nemici politici, ho persone avversarie che la pensano diversamente. Il rischio che corre l'Italia è di andare in mano a una coalizione con una classe dirigente molto sfasciata. La Meloni non ha esperienza internazionale, né esperienza rilevante di governo ed è un problema per un presidente del Consiglio. Questo è il punto. Non è il punto del fascismo su cui lei è stata molto chiara».11.31- Di Maio: «Calenda ha fatto il bullo» «Carlo Calenda ha passato il tempo a fare il bullo invece di fare proposte politiche serie», ha affermato il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, Luigi Di Maio, nel corso di una conferenza stampa alla Camera.11.28 – Della Vedova: «Centrodestra distrugge le prospettive dei giovani» «Mentre la Flat Tax è una proposta a metà tra riflessione accademica e propaganda pura, visto che non ci sarà mai, le proposte del centrodestra sulle pensioni, da quelle a mille euro ai prepensionamenti, sono balle pazzesche, totalmente insostenibili e cattive nei confronti delle nuove generazioni», ha detto ad Agorà su Raitre il segretario di +Europa, Benedetto Della Vedova. '«Capisco che siano proposte che possono funzionare elettoralmente, ma se aumenti in maniera esponenziale la spesa previdenziale, distruggi le prospettive dei giovani- osserva –. Ci vuole pelo sullo stomaco, elettoralmente paga, ma io preferisco fare il contrario: occuparmi delle prospettive delle nuove generazioni, magari detassando il loro reddito, mettendo più soldi sulle borse di studio, pagando l'Università a chi non può permetterselo».11.21 – Saltamartini (Lega): «No di Bonelli causano immobilismo» «I no a oltranza e le teorie simil ambientaliste di Bonelli da anni non producono altro che immobilismo. Si ferma la crescita e si consegna il Paese alla dipendenza energetica da altre nazioni, come la Francia che ha oltre 50 reattori nucleari sul suo territorio. La sinistra vuole inchiodare il Paese. L'Italia merita altro. Il 25 settembre volteremo pagina», afferma la deputata della Lega Barbara Saltamartini.11.15 – Cacciari: «Le scelte di Letta una catastrofe politica. I precedenti segretari del Pd si sono dimessi per molto meno» Sostiene che il Pd non sia più un partito di sinistra «ormai c'è solo un centro conservatore e dall'altra parte una destra-destra" e definisce le scelte fatte da Letta "una catastrofe politica evidente, i precedenti segretari si sono dimessi per molto meno». Così in un'intervista al Fatto Quotidiano, il filosofo ed ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, sulle elezioni. Secondo Cacciari dopo la rottura con Calenda la leadership di Letta «ne esce sconquassata» e descrive i passaggi: «Ricapitoliamo: Letta diventa segretario e porta avanti una linea di fare un'alleanza con
il M5S. Dopo la caduta del governo Draghi questa finisce. Poi si trova di fronte alla scissione dei 5S e cosa fa? Imbarca solo Di Maio: ma dove vuoi andare con Di Maio? Una cosa ridicola. E poi? Va con Calenda per dare una parvenza di credibilità al centrosinistra ma dopo pochi giorni collassa anche l'intesa con lui». Per Cacciari il Pd nella campagna elettorale deve «rivendicare la vocazione maggioritaria e presentarsi come il garante dell'Ue e della Nato. Sarà il partito di Draghi e di Cottarelli. Non possono fare altro: se si riciclano facendo una campagna di sinistra fanno ridere i polli».11.07 – Calenda: «Con terzo polo stop a destra e sinistra» «Secondo voi governa l'Italia una cosa che va da Berlusconi alla Meloni passando per Salvini che odia la Meloni e hanno posizionamenti internazionali diversi? Non la governano, lo sappiamo benissimo- dichiara a Rtl il leader di Azione, Carlo Calenda- Se darete fiducia a questo terzo polo quello che succederà è che cercheremo di fermare la vittoria di destra e sinistra su una base di proposte di governo concrete che ricalcano l'agenda Draghi, andare a Palazzo Chigi e chiedere a Draghi di rimanere. Se Draghi non vorrà rimanere si dovrà trovare una personalità che sia in grado di portare l'Italia fuori dalle secche in cui è finita».10.58 – Serracchiani: «Su Pnrr Meloni vuole nascondere la verità» «Comprensibile il tentativo della destra di accreditarsi come forza che non mette a rischio l'economia del Paese ma le falsità non sono accettabili. Le forze della destra votarono contro, alla Camera, il 15 luglio 2020 la risoluzione Delrio in cui si dava mandato al governo di negoziare l'adozione del NgEu e del relativo piano di ripresa, quello che avrebbe consentito all'Italia di ottenere 200 miliardi di risorse – sostiene Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera –. Questa è la verità, anche se Giorgia Meloni vuole nasconderla. Del resto anche le abiure, tardive, di queste ore paiono avere medesimo scopo, nascondere propria identità oltre alle proprie azioni, ma i fatti non si possono cancellare con le parole».10.48 – Richiamo Agcom alla Rai dopo esposto della Lega Caso Anzaldo: l'Agcom richiama la Rai. L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, a quanto apprende l'Adnkronos, ha deliberato all' unanimità un richiamo formale nei confronti del Servizio Pubblico dopo l'esposto presentato dai parlamentari leghisti della Commissione di Vigilanza Rai il 3 agosto scorso, per la violazione dei principi in materia di par condicio e pluralismo informativo durante la campagna elettorale, in particolare, la violazione dell'articolo 5, commi 2 e 3 della legge 28/2000 nella trasmissione ''Rassegna stampa'', andata in onda il 3 agosto scorso alle 7 del mattino, nell'ambito di uno scambio di battute fra la conduttrice Elisa Anzaldo e il condirettore del Corriere dello Sport Alessandro Barbano, in merito al presunto cambio di fede calcistica della leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, in questi termini “Se peccato è, in questo caso non è il peggiore peccato di Giorgia Meloni”, ha detto Barbano. ''Ce ne sono tanti altri'', ha commentato la Anzaldo, sorridendo. La delibera, approvata dall'Agcom, ha il seguente titolo: «Richiamo nei confronti della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo per la violazione dei principi in materia di par condicio e pluralismo informativo durante la campagna elettorale per le elezioni di camera e senato del 25 settembre 2022. rassegna stampa Rai1 alle ore 7». Nonostante la Rai abbia chiesto l'archiviazione dell'esposto della Lega in considerazione del fatto che "la giornalista, preso atto che le proprie affermazioni erano state travisate, ha reso pubbliche scuse" e che «la direttrice del Tg1 Monica Maggioni ha rivolto alla redazione un invito all'equilibrio e alla sobrietà nel corso della campagna elettorale», l'Agcom, analizzate le ragioni dell'azienda, ha comunque ritenuto di richiamare la Rai «affinché nei programmi di informazione, ivi comprese le rassegne stampa, venga garantito un rigoroso rispetto dei principi del pluralismo, dell'imp
arzialità, dell'indipendenza, della completezza, dell'obiettività e della parità di trattamento fra i diversi soggetti politici in tutto il periodo di campagna elettorale con particolare riferimento al ruolo che deve essere svolto dai conduttori ai sensi dell'art.5, c. 3 della l. n.28 del 2000».10.37 – Oggi presentazione simbolo e lista moderati uniti per centrodestra Oggi alle 14 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, il presidente di Noi con l'Italia, Maurizio Lupi, di Coraggio Italia, Luigi Brugnaro, dell'Udc, Lorenzo Cesa e di Italia al Centro, Giovanni Toti, presenteranno la lista e il simbolo dei moderati uniti a sostegno della coalizione del centrodestra alle prossime elezioni politiche del 25 settembre.10.29 – Gelmini: «Non convinta di vittoria destra, battaglia da giocare» «Non sono così convinta della vittoria della destra, per me è una battaglia tutta da giocare», afferma a SkyTg24 il ministro per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini.10.22 – Romano (Pd): «Meloni tolga fiamma Msi da simbolo FdI» «Davvero la Meloni vuole consegnare il fascismo alla storia, come ha annunciato ieri? Ha un'occasione d'oro per dimostrarlo. Domani si presentano i simboli elettorali: faccia togliere dal simbolo di Fratelli d'Italia la fiamma del Movimento Sociale Italiano. Perché quella fiamma, come Giorgia Meloni sa perfettamente, è da sempre un riferimento esplicito alla fiammella che arde sulla tomba di Benito Mussolini e per questo è il principale simbolo del neofascismo italiano», scrive su Twitter Andrea Romano, deputato PD, a proposito delle dichiarazioni di Giorgia Meloni alla stampa estera.10.12 – Meloni: «La propaganda della sinistra all'estero nuoce al Paese. Nessun italiano smetterà di votarci perché glielo dice il Nyt» «Abbiamo una sinistra che pur di governare è disposta a farlo sulle macerie. Mi sono ritrovata con la riproposizione di tutto un armamentario surreale, perché le famose parole chiare sono anni che le dico- sostiene la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni a Radio Anch'io –. La sinistra - aggiunge - cerca di nascondersi dietro coperta di Linus dei suoi slogan, quando i giornali internazionali, imbeccati dalla sinistra, raccontano un Italia governata da noi come una specie di pericolo per tutto il mondo internazionale, mi corre l'obbligo di segnalare che nessun italiano smetterà di votarci perché glielo dice il New York Times. Il problema è che questo racconto nuoce all'Italia, per difendere l'Italia io devo spiegare che siamo una democrazia come le altre, nella quale non c'è il 25%, tanto è stimato il consenso di FdI, che sono completamente pazzi. E' propaganda della sinistra. Io racconto la verità per consentire anche fuori confini di capire chi siamo e rivendicare che siamo una democrazia».10.08 – Cangini (Azione): «Restituire fiducia ad astensionisti» «Nulla unisce il polo di destra-destra se non la voglia di vincere, nulla unisce il polo di sinistra-sinistra se non la finzione di impedire la vittoria della destra. Nessuna proposta realistica per affrontare i problemi presenti e futuri dell'Italia: si evocano spettri, si alimentano paure, si promettono soldi facili a carico della fiscalità generale- scrive su Qn il senatore di Azione, Andrea Cangini –. Buona parte del 40% di potenziali lo sa. E se non lo sa lo sente. Perciò non intendono partecipare ad elezioni sempre più simili a una fiera della vanità e dell'inconcludenza. Restituirgli la fiducia persa e ricondurli al voto è un servizio alla Politica e alla democrazia, oltre che un investimento sulla tenuta e la qualità della prossima legislatura. E' questo il compito del nascente polo liberale del buon senso e del realismo cui sta lavorando Carlo Calenda con l'aiuto di Matteo Renzi. Unica novità in un quadro politico pigramente attestato sulle sterili dinamiche della Seconda repubblica, incurante che quel ciclo politico sia terminato con la crisi di sistema che ha richiesto l'intervento di Mario Draghi. Siamo all'Anno Zero della Politica, ma pochi politici sembrano averlo capito».10.03 – Della Vedova: «Viste le premesse sarebbe una
sorpresa Calenda con Renzi» «Non sono in grado di dire se l'accordo si farà, certo viste le premesse sarebbe una sorpresa vedere Calenda con Renzi, le premesse fino a una settimana fa», afferma il segretario di +Europa, Benedetto Della Vedova a Agorà su Raitre. «La mia opinione è che i voti per il terzo polo sarebbero un aiuto diretto a Giorgia Meloni», aggiunge.9.58 – Meloni: «Povertà si abbatte con lavoro, non con decreto. Patto stabilità va aperta discussione ma parametri si rispettano» «Siamo in un sistema di regole e le rispettiamo. Immaginare in questa fase economica di tornare al patto di stabilità come lo abbiamo conosciuto sarebbe complesso, quindi va aperta una discussione, ma i parametri quando ci sono si rispettano. Con inflazione e la situazione economica che stiamo conoscendo e la povertà dilagante il tema di diminuire la pressione fiscale sia fondamentale, su come farlo dipenderà anche dal risultato delle elezioni- afferma la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni a Radio Anch'io. «La priorità per Fdi - aggiunge - è aumentare le buste paga e favorire le assunzioni, quello si fa con l'abbattimento del cuneo fiscale e con la nostra proposta “più assumi e meno paghi” abbiamo bisogno di favorire il lavoro. Dobbiamo capire che la povertà non si abbatte con decreto, unico modo creare lavoro metter soldi in tasca a famiglie e consentire alle imprese di lavorare».9.52 – Patuanelli: «Non ci sono le condizioni per la ripresa dialogo M5s-Pd» «Oggi non vedo le condizioni perché riprenda il dialogo tra M5S e Pd», ha affermato ad “Agorà” su Raitre il ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli.9.45 – Tabacci: «Di Maio? Secondo me ci si può fidare» «Ho seguito l'azione del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio in questi otto mesi, ha fatto molta autocritica sul vaffa, sui 5s, su Macron e i gillet gialli, sul presidente Mattarella. Secondo me ci si può fidare ha 36 anni, non vedo su chi si dovrebbe investire. Ho fatto questa operazione con la Bonino, posso farla anche con Di Maio», dichiara Bruno Tabacci a Radio anch'io.9.39 – Calenda: «Noi alternativa a bipopulismo» «In questo caso il bello della politica è la prevedibilità. Il Pd si alleerà con i 5S un minuto dopo le elezioni. Il bipopulismo tornerà perfetto. Da un lato Letta/Conte/DiMaio/Fratoianni, dall'altro Berlusconi/Salvini/Meloni. Offriremo un'alternativa a tutto ciò», scrive su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda.9.32 – M5s: «Unici liberi di fare gli interessi dei cittadini» «A differenza di altri partiti che prendono ordini da stati esteri, o portano avanti interessi di pochi, il MoVimento 5 Stelle è l'unica forza politica con le mani libere in grado di portare avanti le battaglie che servono ai cittadini e al Paese». Così i senatori del MoVimento 5 Stelle e referenti per la regione Emilia-Romagna, Gabriele Lanzi e Marco Croatti. «Lo abbiamo dimostrato con i due governi Conte che sono stati fatti cadere per erodere sempre più potere al M5s e ridarlo all'establishment, sovvertendo, di fatto, lo storico risultato elettorale del 2018. Il sistema non vuole il MoVimento 5 Stelle. Lo ha dimostrato in questi anni in cui abbiamo sempre avuto sempre tutta l'informazione contro che ha seminato fake news o montato ad arte le notizie con lo scopo di metterci in cattiva luce. Solo votando per il MoVimento e per Giuseppe Conte, si potrà avere la certezza che gli impegni presi in campagna elettorale in favore di famiglie, imprese e cittadini saranno mantenuti, esattamente com'è stato fatto nel corso di questa legislatura», concludono.9.25 – Calenda: «Con flat tax guadagnerei tanto ma è ingiusta» «Con la flat tax proposta dal centro destra guadagnerei un sacco di soldi, ma mi sembra una cosa così ingiusta- dichiara a Rtl il leader di Azione, Carlo Calenda-. Perché un operaio che ha uno stipendio di 9 euro all'ora dovrebbe pagare come me?»9.15 – Lega candida presidente Uici Mario Barbuto Mario Barbuto, presidente dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sarà candidato dalla Lega alle elezioni Politiche del 25 settembre.,«Siamo orgogliosi di accogliere Ma
rio in squadra» afferma il leader della Lega Matteo Salvini. «Insieme al presidente Barbuto e al ministro Erika Stefani abbiamo già combattuto battaglie importanti al fianco delle persone cieche, ipovedenti e con disabilità plurime. Siamo pronti a combatterne e a vincerne molte altre. La Lega si conferma concreta, aperta, pronta ad accogliere donne e uomini capaci e di valore. Attendiamo con fiducia il voto degli italiani del 25 settembre».8.45 – Calenda: ottimista per l’accordo con Renzi Gli ultimi «sono stati giorni tumultuosi» e «ho imparato che in politica, a differenza delle aziende, finché non hai chiuso non hai chiuso. Vediamo. Ciò che è importante è che si crei un'alternativa a questa situazione. Oggi in giornata decideremo, ma sono ottimista, questo sì». Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda a Rtl 102.5 parlando dell'accordo elettorale e di coalizione con Italia Viva di Renzi. 8.34 – Bettini (Pd): «Non credo al pericolo fascista» «Non credo al pericolo fascista se intendiamo il fascismo storico. Attenzione a non delegittimare l'avversario fino a renderlo un mostro. Credo piuttosto ad una possibile stretta autoritaria e illiberale; accompagnata da un'impronta di classe a favore dei più ricchi», dichiara al Corriere Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Pd, intervistato dal Corriere della Sera si esprime circa l'eventuale vittoria del centrodestra alle prossime elezioni politiche.

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