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Edizione del 02/08/2022
Estratto da pag. 1
Corsa alla regione, da Roma un altro no a Musumeci ma il candidato si sceglie a Palermo
La corsa alla Regione vive una fase di stallo. Da Roma arriva un altro no al Musumeci bis. La coalizione torna ad incontrarsi sui temi delle politiche ma stavolta, sia pure informalmente, si parla anche di regioni. E per la prima volta Fratelli d’Italia dice chiaramente che la sua opzione è sul Lazio mentre la Lega chiede la Lombardia. E’ automatico che la candidatura in Sicilia tocchi a Forza Italia

Miccichè, “si sceglie a Palermo non a Roma”

Ma in una intervista rilasciata al quotidiano la repubblica in edicola oggi il Presidente dell’Ars nonché coordinatore di Forza Italia in Sicilia precisa che “la scelta si fa certamente a Palermo e non a Roma”. Un concetto che anche il leader della lega Matteo Salvini ha ribadito ad ogni occasione valida per parlare di candidatura alla Regione. Su una cosa Lega e Forza Italia sono d’accordo.

Lo scontro sui migranti

ad agitare le tensioni fra le due formazioni che si erano trovate, invece, d’accordo sul no a Musumeci da ultimo sono state le politiche sui migranti. Ma Miccichè adesso precisa che “i problemi ci sono, non c’è dubbio, Ma non possiamo lasciarli in mezzo al mare a morire,. Se si parla di migranti io considero un problema ma non un fastidio. Bisogna partire dalla questione umanitaria e rivedere la politica sulle migrazioni”.

Di fatto Miccichè considera superata la fase dello scontro anche perchè insiste sul proprio candidato alla presidenza

Il candidato è Stefania Prestigiacomo

Il candidato di Forza Italia, infatti, è e resta Stefania Prestigiacomo e su questo nome bisogna trattare. Lo stop ai veti incrociati a fronte dell’inserimento delle politiche migratorie fra le priorità del programma anche regionale è stato chiesto ieri da Vincenzo Figucccia della Lega. Se andrà così resta il tema dell’accordo con Fratelli d’Italia che in cambio chiede la presidenza dell’Ars. insomma il posto che attualmente è di Gianfranco Miccichè. E lui, Miccichè, si dice possibilista.

Un vertice a Palermo o a Catania

Tutto demandato, dunque, ad un vertice a Palermo o a Catania. Oggi c’è il preludio con l’incontro fra Ignazio la Russa e Nello Musumeci, subito dopo si potrebbe entrare nel vivo del percorso che può portare alla chiusura del cerchio

 

 

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