ansa.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 1432833
Edizione del 02/08/2022
Estratto da pag. 1
(ANSA) - PALERMO, 02 AGO - "Che colpa ho io se Musumeci ha
avuto un atteggiamento arrogante e sleale nei confronti dei suoi
alleati? Adesso la colpa è di chi non lo vuole?". Il leader di
Forza Italia Gianfranco Miccichè, in un'intervista all'edizione
locale di Repubblica, torna a opporre il suo veto sulla
ricandidatura del Governatore uscente Nello Musumeci. Ma oltre a
ribadire che il nome di Musumeci sarebbe "divisivo" per la
coalizione di centrodestra Miccichè dice di essere pronto a
rinunciare alla presidenza dell'Ars, così come richiesto da
Fratelli d'Italia. "Se la prendano - ribatte il presidente in
carica - hanno diritto di chiederla. Ma troviamo un motivo per
smettere di avvelenare i pozzi del centrodestra. Così rischiamo
di perdere". Per Musumeci "se Meloni e La Russa avessero avuto
la bontà di ascoltare, non saremmo arrivati fin qui. Con i
dirigenti siciliani abbiamo ottimi rapporti, ma l'atteggiamento
di Roma è stato inspiegabile: si sono attaccati al fatto che
Musumeci è l'uscente. Ma quella è un'aggravante, perché lo
abbiamo già conosciuto".
Riferendosi poi al vertice nazionale del centrodestra previsto
per oggi, nel corso del quale dovrebbe essere individuato il
candidato alla presidenza della Regione Miccichè rilancia ancora
una volta il nome dell'ex ministro azzurro Stefania
Prestigiacomo: "Non c'è dubbio che sarebbe il profilo migliore,
ma sarei felice se il nome di Stefania venisse fuori da una
riunione con tutti i partiti. Io ho fatto due richieste di
vertici, mi è stato detto di no da FdI entrambe le volte. Prego
qualcun altro di farsi promotore. Io, se invitato, ci sarò. In
ogni caso non c'è dubbio che il nome debba essere deciso in
Sicilia. Come si può pensare il contrario?". (ANSA).