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Edizione del 21/03/2020
Estratto da pag. 1
Sistema sanitario al collasso, i medici del Piemonte con Cirio: «Serve aiuto»
«Vi preghiamo di intervenire con urgenza a supporto della Regione Piemonte per permetterci di affrontare l’epidemia da covid19»
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TORINO - I medici del Piemonte sono tutti con la Regione. E si uniscono all’appello del presidente Alberto Cirio che venerdì ha chiesto al governo un aiuto in termini di uomini e mezzi per superare l’emergenza coronavirus mentre il sistema sanitario è al collasso. «Vi preghiamo di intervenire con urgenza a supporto della Regione Piemonte per permetterci di affrontare l’epidemia da covid19, che nelle nostre citta` prosegue il suo diffondersi con valori esponenziali», si legge in una lettera aperta al premier Giuseppe Conte, al ministro della Salute, Roberto Sperenza, al capo della Protezione civile, Angelo Borrelli e al presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, firmata da tutti gli Ordini dei Medici del Piemonte e da un lungo elenco di sindacati.



«Mancano ventilatori, caschi, farmaci» E ancora: «Il personale sanitario è sprovvisto degli adeguati dispositivi di protezione e cura i pazienti a rischio della propria salute. Mancano ventilatori, caschi Cpap, farmaci. Non abbiamo medici a sufficienza, sia per l’esplosione dei casi ricoverati sia per la quarantena di molti di noi, che si sono infettati lavorando. Tutti siamo allo stremo. Iniziano a scarseggiare i posti letto in rianimazione e nei reparti: alcuni colleghi sono disperati». Infine l’appello: «Vi chiediamo di intervenire al piu` presto perche´ la situazione e` grave e nei prossimi giorni diventera` drammatica. Vi chiediamo di rifornirci al piu` presto di tutto il necessario per curare la popolazione senza rischiare la vita. Vi chiediamo semplicemente di metterci in condizione di poter fare il nostro lavoro».

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