orvietonotizie.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 5
Edizione del 21/03/2020
Estratto da pag. 1
LAVORI D’AULA: APPROVATA A MAGGIORANZA, MANOVRA DI BILANCIO 2020-2022. ASTENUTA LA MINORANZA â€" APPROVATO ORDINE DEL GIORNO UNITARIO PER INTERVENTI STRAORDINARI EMERGENZA CORONAVIRUS
Perugia, 18 marzo 2020 – La manovra di bilancio 2020-2022 della Regione Umbria è stato approvato dall’Assemblea legislativa dell’Umbria con 13 voti a favore (Lega, FdI, FI, Tesei presidente per l’Umbria) e 7 astenuti (PD, M5S, Patto civico per l’Umbria, Misto; assente il consigliere Paparelli-PD). L’atto si compone del disegno di legge collegato alla legge di stabilità 2020, quello della legge di stabilità regionale 2020, il ddl del bilancio di previsione 2020-2022. Il bilancio 2020 ammonta a 2miliardi 586milioni di euro.

È stato inoltre votato  ALL’UNANIMITÀ UN ORDINE DEL GIORNO UNITARIO, siglato da tutti i capigruppo, concernente “INTERVENTI STRAORDINARI PER FRONTEGGIARE GLI EFFETTI DIRETTI ED INDIRETTI DELL’EMERGENZA CORONAVIRUSâ€. Questo atto mira ad impegnare la Giunta regionale: a continuare l’impegno, sia sul fronte del personale che degli strumenti e delle dotazioni, teso ad affrontare l’emergenza sanitaria a tutela della salute della comunità umbra; a proseguire nell’azione di stimolo e di proposta in sede di confronto Stato-Regioni al fine di favorire l’adozione di provvedimenti che tengano conto di tutte le peculiarità e specificità territoriali e al fine di individuare su base nazionale e comunitaria risorse idonee a fronteggiare le dinamiche emergenziali in atto, con particolare attenzione non solo alle misure sanitarie, ma anche all’impatto economico sul tessuto produttivo ed imprenditoriale e del lavoro in generale, nonché sulle condizioni di vita delle famiglie e dei soggetti più fragili; a mettere in campo ogni iniziativa utile per velocizzare i procedimenti in carico agli uffici regionali; a valutare eventuali risorse finanziarie reperibili nelle leggi regionali, al fine di poterle impiegare per l’emergenza in atto; ad individuare e mettere a disposizione ogni utile strumento finanziario e tutte le risorse disponibili nell’ambito del bilancio regionale, per fronteggiare i contraccolpi diretti ed indiretti dell’emergenza Coronavirus  sul territorio regionale, prevedendo a tal fine anche la riduzione delle spese, la rimodulazione dei fondi comunitari, lo sblocco degli avanzi vincolati, in coerenza con il quadro normativo nazionale e a farsi parte diligente con il Governo per sostenere la necessità di deroghe al codice degli appalti per permettere interventi coerenti con i tempi dell’emergenza; ad informare l’Assemblea legislativa, tramite l’Ufficio di Presidenza quale organo rappresentativo dell’intera Assemblea, sull’evoluzione dell’emergenza, sui provvedimenti attuati, allo studio o in via di definizione; a predisporre quanto prima, nei limiti dei tempi necessari per la valutazione di bisogni reali e risorse, uno schema di variazione di bilancio di assestamento che possa mettere in campo le azioni e le misure necessarie per il pieno e forte sostegno al mondo economico, produttivo, occupazionale e sociale della regione.

BILANCIO DI PREVISIONE 2020-2022

Il relatore di maggioranza Daniele NICCHI (presidente Prima Commissione-Lega) ha illustrato in Aula i contenuti della manovra di bilancio 2020-2022.

DDL“DISPOSIZIONI COLLEGATE ALLA LEGGE DI STABILITÀâ€

“Questi i punti principali del ddl ‘Disposizioni collegate alla legge di stabilità’: contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica; semplificazione e maggiore efficacia delle procedure di formazione ed adozione del “programma straordinario di ricostruzione†nei territori del cratere maggiormente colpiti dagli eventi sismici del 2016, disponendo il coinvolgimento dei Comuni. Per quanto riguarda questo punto si prevede l’adozione di uno o più programmi straordinari di ricostruzione nei territori del cratere sismico; il Commissario straordinario con un’ordinanza individua tra i Comuni del cratere quelli maggiormente colpiti dagli eventi sismici avvenuti a partire dall’agosto del 2016; i programmi sono predisposti dal competente Ufficio Speciale per la Ricostruzione e  autorizzeranno gli interventi anche in deroga ai vigenti strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica. La formazione ed adozion
e dei piani sono di esclusiva competenza degli USR e delle Regioni. Sempre in materia di ricostruzione è prevista anche la proroga del termine per l’avvio delle attività per i progetti di sviluppo. Infine viene ampliato l’ambito delle stazioni appaltanti competenti a effettuare le procedure di gara per la realizzazione degli interventi di ricostruzione post-sisma. Questo consentirà, in caso di mancata costituzione della competente struttura di Umbria Salute, di poter procedere, senza ulteriori ritardi, all’espletamento delle procedure di gare in materia di ricostruzioneâ€.

SCHEDA BILANCIO DI PREVISIONE

“Il bilancio di previsione 2020 ammonta a 2miliardi 586milioni di euro. Queste le SCELTE DELLA MANOVRA ci sono gli 11,56 milioni aggiuntivi nel triennio per il finanziamento del TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, di cui 6milioni quest’anno, 1,3 milioni per il Frecciarossa Perugia-Milano (con il contributo di 660mila euro della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia), 420mila euro per il rifinanziamento della carta Tutto treno, e 500 mila euro per il Minimetrò. Per il sostegno al sistema TURISMO è stata chiesta la rimodulazione dei fondi strutturali 14-20 negli assi 1 e 4 che fino oggi vedono impegnate meno del 50 per cento delle risorse stanziate. Inoltre ci sono 300mila euro di incremento per la promozione turistica e 130mila euro per la Film Commission. Per le politiche CULTURALI ci sono risorse incrementali: 70mila euro per musei e biblioteche, 120mila per gli oratori, cento mila euro per lo spettacolo, 30mila per le manifestazioni storiche, 15mila per bande e cori, 150mila per le manifestazione sportive. Per gli INVESTIMENTI sono stati confermati tutti gli impegni assunti con il Governo. Gli obblighi principali sono due: la Regione deve avere a disposizione 16milioni di euro per concorrere alle manovre di finanza pubblica ed investimenti di circa 17 milioni di euro con tempi di realizzazione molto stringenti. Poi ci sono 180mila euro in più per le FAMIGLIE numerose, 100mila euro per la SICUREZZA urbana, circa 100mila all’anno per la PROTEZIONE CIVILE a cui si aggiungono 120mila per le associazioni e i gruppi comunali. 3 milioni sono dedicati alla manutenzione delle STRADE, 60mila euro alle unioni dei comuni. Per il SOCIALE ci sono 3,6 milioni per il fondo sociale regionale, 2,5 milioni per la non autosufficienza, 140mila euro per gli affittiâ€.

INTERVENTI

Andrea FORA (Patto civico per l’Umbria): “BISOGNA LAVORARE PER TUTTI GLI UMBRI, SOPRATTUTTO PER GLI ULTIMI E I PIÙ FRAGILI, PER RICREARE UN TESSUTO COMUNITARIO SOLIDALE. Il welfare, la famiglia, l’istruzione, la vita, sono elementi primari del benessere sociale. Lo sviluppo economico non può essere fine a se stesso. Se oggi fosse stato il 18 marzo di un anno qualsiasi avrei evidenziato le buone scelte presenti nel Bilancio e chiesto con forza modifiche rispetto ad alcune previsioni. Avrei potuto chiedere conto dell’attenzione verso la sanità privata, in un momento in cui quella pubblica sta affrontando una emergenza straordinaria. Non è questo il tempo di entrare nelle singole voci del bilancio o di addossare responsabilità. Ma siamo di fronte alla più grande crisi mondiale del secolo.

In questo bilancio ci sono cose buone: i fondi per i musei, per le famiglie numerose, gli oratori, la disabilità, la protezione civile. Sembrano insufficienti i fondi per la non autosufficienza: la razionalizzazione della spesa deve individuare delle priorità. Bisognerà chiedere di più a chi ha di più per trovare risorse per le persone sole e povere.  Oggi non è un 18 marzo qualsiasi, siamo in uno scenario di guerra, che dobbiamo vincere. Non dobbiamo fare come l’orchestra del Titanic ed essere consapevoli del momento che stiamo vivendo. Nelle 403 pagine del Bilancio ci sono pochi riferimenti al Coronavirus, sia per questioni di tempistica che per la rigidità del Bilancio stesso. Il nostro Pil, è bene ricordarlo, non era florido neppure prima di questa crisi, con uno scivolamento verso il sud.

Proprio ieri l’Agenzia Umbria ricerche (che pur
e vede tagliati i propri finanziamenti) ha quantificato in un miliardo di euro il danno che subirà l’economia regionale. Anche utilizzando appieno la leva fiscale potremmo avere solo 133 milioni di euro di maggiori introiti. Mentre resta del tutto aperta la ferita del terremoto.

TANTE SONO LE PRIORITÀ DA INDICARE QUANTO LIMITATI SONO I FONDI A DISPOSIZIONE. AD OGGI L’UNICO OBIETTIVO REALISTICO E LA SALUTE DEI CITTADINI. Inutile piantare bandierine politiche ed istanze anche legittime difendendo una categoria piuttosto di un’altra. Tutti i livelli di governo vivono un momento di forte e comprensibile incertezza. Dobbiamo dichiarare una tregua politica per dimostrare consapevolezza del grave momento che stiamo vivendo. Ringrazio la presidente per il profilo istituzionale che ha assunto e per quello che sta facendo. Questo è il tempo della responsabilitàâ€.

Michele BETTARELLI (Pd): “Non è il momento di fare citazioni, filosofeggiare e dire ‘vogliamoci bene’. CI VIENE CHIESTO DI LAVORARE INSIEME MENTRE NEL BILANCIO CI SONO CRITICHE AL GOVERNO MA POCHE SCELTE AUTONOME. Chi amministra, anche in un periodo di emergenza, deve sapere cosa fare e quali priorità darsi. Le decisioni vanno prese, soprattutto nei momenti di crisi. Abbiamo anticipato la discussione del Bilancio grazie alla larga condivisone delle forze politiche. Anche se la maggioranza non ha ritenuto di predisporre un bilancio entro la fine di gennaio, nonostante le nostre sollecitazioni. Annunci a parte, non trovo nel documento quella riduzione delle spese improduttive che erano state annunciate.

Mi hanno particolarmente colpito alcuni aspetti: le minori entrate fiscali legate ad un decreto voluto da Salvini; la riduzione di trasporti e servizi su territori che invece ne hanno bisogno; il compenso dei revisori dei conti sale di 55mila euro all’anno. LA GIUNTA PASSATA HA LASCIATO UN BILANCIO SANO E SENZA DEBITI. Ci sono fondi accantonati che possono essere recuperati per interventi importanti. Nelle 400 pagine di Bilancio compare dieci volte il termine Coronavirus, ma senza alcuno stanziamento collegato alle misure relative a contrastarlo. Anche oggi l’assessore Coletto ha rimandato al Governo e all’Europa, ma la Regione non può demandare tutto a livelli superiori. Ho evitato polemiche e sono stato responsabile verso le scelte prese per il bene del Paese e dell’Umbria, come quella dell’ospedale di Città di Castello. In questo momento è indispensabile agire per la prevenzione, impegnandosi coma ha fatto il Governatore leghista Zaia, che ha utilizzato fondi regionali e donazioni per agire e muoversi per individuare coloro che sono positivi al virus e sono asintomaticiâ€.

Francesca PEPPUCCI (Lega): “Vorrei sottolineare che seppure in emergenza abbiamo analizzato il bilancio di previsione in maniera adeguata e approfondita. Ci troviamo di fronte a un bilancio rigido nella predisposizione e per di più è emersa la diffusione del Coronavirus, con ripercussioni economiche urgenti, ma si deve valutare da ottobre, quando la passata amministrazione ha lasciato un testo che abbiamo deciso di non approvare. Non siamo stati noi i primi ad aver fatto ricorso all’esercizio provvisorio, era già accaduto tre volte con la maggioranza di sinistra. Ad oggi, LA NON APPROVAZIONE DEL TESTO PREDISPOSTO DALLA PRECEDENTE MAGGIORANZA SI RIVELA UN ATTO DI RESPONSABILITÀ, PERCHÉ DIVERSAMENTE AVREMMO AMMINISTRATO CON UN BILANCIO LACUNOSO, lacune che sono state colmate con una attenta analisi. fra le molte criticità, vorrei evidenziare gli sforzi fatti con l’aggiornamento del defr e ora con il bilancio, che dà attenzione a occupazione, tutela delle persone, salvaguardia del territorio e del patrimonio culturale. C’è il DISEQUILIBRIO DEL SETTORE TRASPORTI, CHE ABBIAMO EREDITATO. A fronte di ciò, abbiamo deciso di non aumentare la pressione fiscale, prima di aumentare le tasse anche la politica può fare qualcosa, mi auguro sempre più incisività nella razionalizzazione delle spese di funzionamento, così come già fatto per il personale di supporto alla presidente dell
a Giunta, degli assessori e dell’Assemblea legislativa, con un risparmio totale di 1 milione e 200mila euro per il triennio. La spending review della giunta ha permesso di liberare risorse per economia, servizi, cultura, turismo volontariato e sociale, con 15 progetti per 12 Comuni colpiti dal sisma. Alcuni punti meritano la dovuta attenzione: il servizio di collegamento ad alta velocità con Milano verrà mantenuto, con 1 milione e 300mila euro. Per il triennio 2020-22 ci sono 120mila euro per il volontariato in più e 100mila per la Prociv. Da evidenziare anche quanto previsto dalla  legge 13/2008 per la promozione della sicurezza urbana: per la passata giunta 175mila euro erano da ridurre a 105mila, se avessimo approvato il bilancio della giunta precedente, invece questa Giunta li aumenta a 205mila euro, ribadendo che la sicurezza dei cittadini va sostenuta. E ancora per le condizioni disagiate, le parrocchie, gli oratori, gli interventi sulle strade, l’aumento dei fondi alla cultura, la carta tutto treno e il minimetrò, voci già esposte dall’assessore Agabiti. Un Bilancio che delinea responsabilità da parte di chi governa e che guarda al domani, a un’Umbria che torni protagonista. Dopo la crisi del 2008 e il sisma del 2016, oggi dobbiamo fronteggiare anche il coronavirus, con un  decremento di oltre un miliardo di euro secondo le stime, un fatto che potrebbe rendere ancora più difficile portare avanti le priorità. Questo evento ci consegnerà un mondo diverso. L’UMBRIA STA FACENDO IL MASSIMO, MA NON SARÀ SUFFICIENTE SENZA UN CHIARO E MASSICCIO IMPEGNO DEL GOVERNO, altrimenti non solo l’Umbria ma nessuna regione italiana potrà farcela e serve anche l’intervento dell’Europaâ€.

VINCENZO BIANCONI (gruppo misto): “Ognuno si chiede cosa posso fare, io mi chiedo quale possa essere il mio contributo in questa assemblea. Prioritario per me è tornare a casa convinto di aver fatto tutto quello che potevo fare, nel poco spazio a mia disposizione. Sono convinto che tutti stiano facendo del loro meglio, Giunta e assessori in testa. VOTERÃ’ FAVOREVOLMENTE TUTTE E DUE GLI ORDINI DEL GIORNO. Il punto è FAR SÃŒ CHE IN QUESTA ASSEMBLEA SI POSSA TROVARE UN MOMENTO PER SOSPENDERE I LAVORI E TIRARE FUORI DA QUESTO BILANCIO DELLE RISORSE CHE MAGARI POTRANNO SEMBRARE SIMBOLICHE, ma comunque un segnale dell’inizio di un percorso, che dovrà essere rafforzato dal governo, ma intanto arrivi un segnale di unità di questa Assemblea, di sacrificio, un segnale diverso perché il tempo è diverso e potrà essere un segnale importanteâ€.

DE LUCA (M5S): “Non condivido nulla di questo documento che certifica la totale sconfitta della politica ed il dominio dell’apparato, della burocrazia. Si tratta di un bilancio politico scritto dai tecnici, buono per ogni stagioni, senza impegni e senza scelte coraggiose in questo momento storico. Non si riescono a capire le azioni che state facendo. Pur non condividendo nulla del documento, è chiaro che ognuno di noi ha il dovere di fare il possibile e l’impossibile per fare la differenza dando l’agibilità politica a chi ha le leve del comando, quindi a chi governa la Regione per mettere in campo tutte le azioni necessarie. Oggi dobbiamo preoccuparci di una priorità che distingue le connotazione del nostro essere una civiltà: salvare quante più vite umane possibili.  Il nostro dovere è prendere in carico tutte quelle persone che non sono in grado di potersi difendere da questa situazione e sono più vulnerabili. La nostra ambizione deve essere queall di fare ognuno il proprio dovere, da persone normali, rappresentanti dei cittadini. Troppo comodo dire ‘non è di mia competenza’, troppo comodo abdicare ad atteggiamenti servili nei confronti di chi governa. La differenza si può fare operando nel nostro spazio di azione. Aver mantenuto oggi un atteggiamento responsabile non rappresenta un’apertura di credito, ma un vostro debito. Avete il dovere di fare tutto il possibile per metterci in sicurezza. In questo bilancio non c’è nulla di quello stiamo vivendo, ed andrà da domani riscritto con le dovute variazioni già
analizzate in Commissione. Oggi è va messa in atto la politica dei tamponi a tappeto. Vanno potenziati i laboratori ed acquisire nuovi strumenti e kit che in mezz’ora possano dare risposte certe. La risposta che su questo ha dato ieri l’assessore Coletto ad organi di stampa si inserisce in un contesto di deresponsabilizzazione, in un gioco delle parti tra Regione e Governo, che non condivido e contraddice anche quanto fatto dal Governatore Zaia. L’Umbria potrebbe fare il tutto con una spesa abbordabile che si aggirerebbe su circa 2 milioni di euro. La Regione ha l’obbligo di agire immediatamente rispetto alle proprie possibilità. Agire subito vuol, dire salvare vite. Se presa precocemente la la malattia si affronta meglio e si impediscono ulteriori contagi. Vanno tutelate le persone esposte, chi lavora, i più deboli, gli anziani, gli immunodepressi, chi ha già malattie croniche. L’Umbria va poi proiettata verso un futuro di sviluppo sostenibile, la questione ambientale è strettamente legata anche con questa tragedia globale che stiamo vivendo. A tutti vanno garantiti uguali diritti, soprattutto a livello di sanità, che deve rimanere pubblica e rafforzata da nuove assunzioni per investire poi in strumentazioni innovative, in ricerca ed in edilizia sanitaria, esistente. Oggi, agevolando l’approvazione di questo firmiamo una carta bianca, ma quando se non ora? Ora più che mai servono scelte straordinarie. Era auspicabile, in questi giorni, un approccio di condivisione maggiore nei confronti dell’opposizione, composta da persone che oltre a rappresentare dei territori hanno anche competenze ed esperienze da poter mettere a disposizione. Il nostro impegno è monitorare costantemente la situazione per far sì che vengano adottate tutte le misure necessarie per risollevare insieme la nostra regioneâ€.

Fabio PAPARELLI (Pd): “Vorrei innanzitutto ringraziare tutti gli operatori in prima linea nella lotta all’epidemia. Voteremo un ordine del giorno dal titolo: ‘interventi straordinari per fronteggiare gli effetti diretti ed indiretti dell’emergenza Coronavirus’, anche se di straordinario non c’è nulla. Useremo grande responsabilità negli interessi degli umbri. Pur comprendendo gli impegni della Presidente ci dispiace che non abbia avuto un minuto per incontrarci,  così come  ci aspettavamo di condividere un odg con impegni precisi e non generici negli interessi degli umbri, specie nella fase emergenziale e da fare subito. Voteremo a favore dell’odg proposto, auspicando che assumiate le nostre proposte fatte di buon senso e frutto di ascolto della comunità. SUL BILANCIO E SUGLI ATTI CORRELATI NON VOTEREMO A FAVORE NON SOLO PERCHÉ SIAMO MINORANZA, MA PERCHÉ LO RITENIAMO INADEGUATO, ANCHE AL NETTO DELL’EMERGENZA,  PER AFFRONTARE I TEMI CRITICI DELL’UMBRIA. È ipocrita e sgradevole continuare a paragonare un bilancio di previsione tutto politico, che ha avuto quasi quattro mesi di elaborazione, con un bilancio elaborato dai tecnici della Regione con il solo scopo di evitare esercizi provvisori e non messo ai voti del Consiglio per mera propaganda elettorale. Chi si cimenta nella valutazione dei rating regionali dovrebbe saper che essi non possono essere superiori a quelli del proprio Paese, come nel nostro caso. Conoscendo la nostra macchina amministrativa eravate in tempo per assumere prime misure urgenti a venti giorni dal primo caso registrato in Umbria. Noi oggi dobbiamo discutere cosa deve fare la Regione Umbria non quello che deve fare il Governo o almeno non solo. Rispetto al tema sanità bisogna procedere, come già convenuto con le parti sociali, alla stabilizzazione dei medici e degli infermieri, degli operatori socio-sanitari, dei tecnici e in generale di tutti gli operatori sanitari precari e allo scorrimento delle graduatorie esistenti. Bene l’accoglimento della nostra proposta e dei sindacati, anche per prevenire fughe che ci sono state in altre regioni. Prevedere dispositivi di protezione individuale e formazione specifica, ne hanno bisogno tutti gli operatori sanitari, subito, non a maggio e non accontendandosi di
ciò che farà il Governo nazionale. Intervenire sul rafforzamento delle  terapie intensive e delle rianimazioni. È importante reperire e prevedere risorse aggiuntive da subito. Importante l’accordo sindacale per corrispondere, in base allo stanziamento straordinario del Governo, a tutto il personale del comparto sanità impegnato nell’emergenza. Le strutture private devono affiancare quelle pubbliche. Il ricorso a ciò deve essere stringente e non eventuale, visto che il picco dovrà ancora arrivare, mettendo anche in discussione autorizzazioni e convenzioni. Vanno previste poi forme di supporto psicologico per le fragilità sociali attraverso un servizio telefonico o skype come fanno regioni del nord e coinvolgendo l’ordine degli psicologi.

LAVORO: sblocco della cassa integrazione, fondi aggiuntivi, integrazione reddito autonomi e partite iva. Avete stimato in 60milioni di euro il fabbisogno dell’Umbria ed ancora  si parla di eventuali risorse aggiuntive? Dobbiamo assicurare oggi le risorse, anche attingendo al bilancio per accompagnare le misure nazionali anche a favore di ogni forma di lavoro e precariato.

TRIBUTI: la  sospensione e l’alleggerimento del pagamento di  tributi e tariffe va fatto subito.  Va sollecitata la moratoria all’applicazione delle sanzioni stabilite dai Comuni con particolare riferimento a quelle relative alle agibilità, in considerazione del fatto che risulta impossibile la necessaria consultazione degli archivi cartacei comunali correlati.

È importante assicurare ed agevolare lo smart working.

ASSISTENZA: Chiusura delle strutture semiresidenziali e nei casi necessari assistenza a domicilio. Chiusura temporanea delle strutture semiresidenziali (diurne) finanziando  l’assistenza domiciliare così come fatto dalla regione Lombardia.

Rispetto al SOSTEGNO alla RICONVERSIONE delle AZIENDE è necessaria la rimodulazione dei fondi europei e delle misure regionali. Importante prevedere la proroga dei termini per la rendicontazione ai fini del contributo per chi ha già partecipato ad un bando. Siamo chiamati a fare la nostra parte per gli per autonomi e partite iva, questo renderà più credibile le nostre perplessità rispetto a quella che è stata annunciata come una prima misura, che sarà implementata con il decreto annunciato il 3 aprile, anche in ragione di ciò che farà l’Europa visto che le risorse disponibili in questa fase sono state tutte celermente messe a disposizione.

AREA SOCIALE ,FAMIGLIE E SCUOLA: Mettere a disposizione delle scuole e degli atenei fondi, strumenti e piattaforme per le lezioni da remoto, nonché per fornire una copertura della connessione internet, anche in forma temporanea, in tutte le zone in cui c’è difficoltà di accesso alla rete; valutare la sospensione dell’applicazione avviata in via sperimentale del regolamento numero 7 del 27 maggio 2019 ed a definire un regime transitorio che non preveda aumenti superiori all’adeguamento dovuto in base all’indice Istat, in particolare per i nuclei familiari formati da singole persone. Spesa e medicine a domicilio per chi accudisce disabili in casa, anziani e chi non si può muovere anche con accordi tra grande distribuzione e Protezione civile. Su questo fronte si può e si deve fare di più e tutto  questo possiamo e dobbiamo farlo subito, impegnando risorse di bilancio della Regione, per la fase emergenziale da coronavirus , per almeno 30milioni di euro, oggi disponibili agevolmente, da un analisi attenta del bilancio stesso. Confidiamo nella responsabilità e negli interessi degli umbri che auspico la Presidente metterà davanti a quelli di parte. Noi siamo e saremo disponibili nella chiarezza e nelle differenzeâ€.

Simona MELONI (Pd): “Dobbiamo dimostrare il nostro senso di responsabilità agendo per il bene di questo Paese e di questa Regione. Dobbiamo essere in grado di tracciare un programma di azioni concrete e di tempistiche, pur nella indeterminatezza di questo momento. Ricordiamo che lì fuori ci sono amministratori locali e sindaci che cercano di rispondere alle esigenze dei c
ittadini, di medici che coprono turni di 24 ore, di ragazzi che si trovano a seguire lezioni a distanza, di anziani soli e disabili che non dobbiamo abbandonare. Servono risorse e interventi tempestivi. Come minoranza  me minoranza abbiamo stilato un documento di supporto al lavoro svolto dalla Giunta, indicando tempistiche, obiettivi e risorse. Abbiamo cercato di portare un contributo concreto, forse non sempre scegliendo il modo giusto. Volevamo e vogliamo contribuire ad affrontare un momento di inedita emergenza, con proposte pratiche, prive di connotazioni di propaganda politicaâ€.

Tommaso BORI (Pd): “In questo momento SERVE UN SALTO DI QUALITÀ DELLA POLITICA UMBRA E NEI RAPPORTI ISTITUZIONALI. SONO ORGOGLIOSO DI VIVERE IN UN PAESE E IN UNA REGIONE CHE HA FATTO SCELTE CORAGGIOSE CONTRO IL CONTAGIO. Siamo obbligati a fare delle scelte e a dare risposte. Dobbiamo essere riconoscenti a chi non può stare a casa e lavora, come chi si occupa dell’informazione, chi lavora nei servizi essenziali (farmacie, alimentari, consegne a domicilio, trasporto pubblico, raccolta dei rifiuti, addetti alla sanificazione, operatori sociali e sanitari). L’8 per cento degli operatori sanitari italiani è stato contagiato ed essi pagano un tributo più alto degli altri. Siamo chiamati ad atti di responsabilità. Sarebbe paradossale dividersi su due atti: chiediamo che si possa sospendere la seduta per arrivare ad un testo condiviso. Oggi ci troviamo a votare un Bilancio che non corrisponde alla realtà e auspichiamo che la Giunta lo modifichi già da domani. Servono stabilizzazioni e nuove assunzioni: bene l’accordo con l’Università per assumere gli specializzandi, ma servono anche infermieri e altre figure. Servono dispositivi di protezione individuale e serve formazione per il loro utilizzo. Non ci sono solo le mascherine, dobbiamo garantire ai medici territoriali di poter assistere i malati a domicilio in tutta sicurezza, senza mettere a rischio la loro salute. C’è poi il tema della sanità privata: aspetteremo la beneficienza e gli aiuti del Governo, ma qui c’è un sistema pubblico che sta facendo più del massimo. Le strutture private possono e devono dare un contributo. Se hanno strumentazioni e spazi devono essere messi a disposizione della comunità e dei malati. Da oggi mi dedicherò soltanto alla mia professione da medico, mettendo in pausa il mio incarico elettivo, per dare una mano e svolgere il mio compito. A fronte della nostra ennesima ‘mano tesa’ vorrei che la maggioranza raccogliesse questa disponibilità, non presteremo il fianco a critiche sterili. Voteremo entrambi gli ordini del giorno presentati, dalla maggioranza e da noi, ma gradiremmo ce ne fosse uno solo, unico e condivisoâ€.

Stefano PASTORELLI (LEGA): “Senza fare polemica, possiamo valutare il fatto di sospendere la riunione per incontrarci. Il momento ci impone di mantenere un basso profilo e di dimostrare senso dello stato, adottare il comportamento del buon padre di famiglia. Dobbiamo garantire un futuro agli umbri e dipende dalle nostre azioni. Invitiamo anche l’opposizione a proseguire nell’unitarietà di intenti. Riteniamo che quello che ci apprestiamo a votare sia UN BILANCIO SOLIDO, ISPIRATO A PRUDENZA, ECONOMICITÀ ED EFFICIENZA, CHE NON AGISCE SULLA LEVA FISCALE, UN BILANCIO IN EQUILIBRIO CHE SALVAGUARDA I SERVIZI LASCIANDO INVARIATA LA TASSAZIONE. INVESTIMENTI E CRESCITA MANTENENDO LA COESIONE SOCIALE. OBIETTIVO FAR RIPARTIRE L’UMBRIA E NOI FAREMO LA NOSTRA PARTE. CON QUESTE MISURE AIUTIAMO DA SUBITO LE IMPRESE, SALVAGUARDANDO POSTI DI LAVORO. Ci affidiamo anche ai fondi Ue per ricreare le condizioni di crescita della nostra economia. Tagli ai costi della politica mediante il contenimento delle spese di presidente, Giunta e Assemblea legislativa, più tagli alle spese del funzionamento delle agenzie e delle controllate, riduzione trasferimenti correnti per incrementare gli spazi finanziari di bilancio a favore delle politiche regionali. C’è il pregresso del trasporto pubblico, bene la razionalizzazione e il contenimento dei costi in vista di un riordi
no, 12milioni nel triennio per rotaia e gomma. Bene i fondi per il finanziamento delle spese di manutenzione straordinaria. Bene tagli spesa e controllo sugli interventi per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. Aiuti alle famiglie numerose, quelle con più di 4 figli, cofinanziamento per il pagamento degli affitti. Misure per le imprese, efficientamento delle imprese, iniziative legate al sisma, vedi il recupero della facciata di San Benedetto o la ferrovia Spoleto-Norcia. Accantonata una quota di risorse pari a 5milioni e mezzo per la nuova programmazione 2021-27. Altre voci importanti la digitalizzazione, la reindustrializzazione dell’area di crisi complessa Terni e Narni. 2milioni e mezzo per il settore agricolo e per innovazione e sviluppo della pesca al lago Trasimeno, 250mila euro. Abbiamo un primo piccolo passo per la sicurezza con interventi di prevenzione e riqualificazione. Bene anche le politiche culturali, 100mila euro per lo spettacolo, la promozione turistica, per i giovani e le manifestazioni, gli eventi sportivi, il sistema museale e bibliotecario, le manifestazioni storiche. Aiuti per oratori e parrocchie, 130mila euro per la Film commission, mai stanziate prima. Nel diritto allo studio la manutenzione di immobili Adisu e del collegio della facoltà di agraria. Edilizia: bene gli interventi su edifici pubblici, poi 2 milioni e 300mila per efficientamento energetico. Somme per interventi previsti in tema di politiche di prevenzione del rischio idrogeologico. Tutela ambientale e forestale. Somme per realizzare la ciclovia lungo il tracciato dell’antica Flaminia fra Bevagna e Fossato di Vico, percorsi ciclabili in vari comuni. Coperte con una rilevante operazione di riduzione di altre spese, sia di funzionamento che altro, per complessivi 25 milioni. Riqualificata la spesa regionale nei settori strategici, riduzione delle risorse disponibili per il rifinanziamento spese di funzionamento. Sono stati messi in sicurezza i conti della Regione sostenendo famiglie e imprese. Una gestione finanziaria prudente e con politiche di bilancio tese a garantire i servizi. Occorre adoperarsi con forza per favorire l’adozione di provvedimenti specifici per fronteggiare l’emergenza in atto, velocizzare la burocrazia per la cassa integrazione. Un primo bilancio di soli fatti concreti, sulla scia di quanto stanno facendo Lombardia e Veneto, a cui ci sentiamo viciniâ€

Eleonora PACE (FdI): “Positivo l’approccio concreto e pragmatico di tutti i gruppi consiliari. Non riesco a valutare positivamente un Governo che approva decreti in modo compulsivo, che impiega due giorni per pubblicare un decreto sulla Gazzetta, che promette di chiudere tutto mentre invece restano aperte molte attività. Sarebbe stato meglio affidare la gestione dell’emergenza ad un commissario straordinario, avulso dalle dinamiche politiche ed elet-torali. Mi unisco al presidente Squarta nel ricordare come noi, quando eravamo minoran-za, abbiamo dimostrato responsabilità in situazioni critiche. Ho trovato alcune polemiche fuori luogo. Avremmo voluto dedicare questo dibattito alle politiche di scenario e ai modelli di sviluppo per l’economia regionale, purtroppo siamo in emergenza, con incognite che in questo momento è difficile chiarire. Ci saremmo trovati in difficoltà anche senza l’emergenza sanitaria, dovendo affrontare una situazione economica complessa. L’Umbria ha criticità strutturali consolidate: in 10 anni il pil è calato del 15 percento; la popolazione regionale è invecchiata, con un basso tasso di natalità e con una emigrazione senza ritor-no; il 12,5 percento della popolazione vive con un reddito inferiore agli 842 euro al mese; 37 mila umbra si trovano in condizioni di grave deprivazione materiale; i nostri parametri sono al di sotto di quelli delle altre Regioni del Centro, invece di agganciare il trend del nord stiamo lottando per non essere risucchiati verso le dinamiche economiche del Mez-zogiorno. L’Umbria è ora una ‘Regione in transizione’ e non più una ‘Regione sviluppata’: una retrocessione che potrebbe essere una opportunità
per risalire.

Ci sono ritardi sui 56 milioni di dotazione del Fesr. Il Fondo sociale fa registrare il dato ne-gativo dell’asse occupazione. Il Piano di sviluppo rurale ha parametri migliori ma nel pros-simo settennato la Pac sarà accentrata su scala nazionale. I finanziamenti europei sono imprescindibili ma il contesto in cui dovremo operare sarà difficile, con una contrazione delle risorse disponibili. Dobbiamo fare fronte alla scarsa flessibilità di bilancio, la diminu-zione delle entrate regionali che conseguirà alla attuale situazione di crisi.

Ci saranno interventi per il trasporto pubblico, le attività culturali e il turismo, la Protezione civile; razionalizzeremo le spese per il funzionamento delle strutture della Giunta e dell’Assemblea. La sanità, secondo la minoranza, è passata da un fiore all’occhiello ad una armata Brancaleone. Il governatore Zaia viene prima criticato ma poi preso ad esem-pio perché propone tamponi per tutti. Non accetto che si critichi l’assessore Coletto, che è venuto in una regione che non conosceva, ha preso in mano l’emergenza con solerzia e capacità, in pochi giorni ha predisposto due ospedali per l’emergenza Covid, lasciando aperta la possibilità che tutti gi ospedali e le cliniche private possano essere requisiti per accogliere i malati. Si sta formando il personale per garantire l’assistenza a tutti. Appena arriveranno i presidi sanitari di cui abbiamo necessità essi verranno distribuiti agli operatori che ne hanno bisogno. Per le assunzioni e le stabilizzazioni sono stati pubblicati bandi per il reclutamento: 300 persone usciranno dal precariato, con un segnale importante anche per il futuro. Positivo l’accordo con il Rettore per l’assunzione degli specializzandi. Forse servirebbe un maggiore senso di responsabilità prima di muovere accuse. Abbiamo l’ambizione di non continuare a galleggiare ma di predisporre un Bilancio all’altezza della situazioneâ€.

 

Paola AGABITI (assessore Bilancio): “PER L’EMERGENZA CORONAVIRUS CI SONO 20MILIONI DI EURO. BILANCIO UTILE, IMPORTANTE E LUNGIMIRANTE CHE METTE IN SICUREZZA I CONTI DELLA REGIONE. PER SOSTEGNO A ECONOMIA CI SONO 11 MILIONI PER IL 2020 E 26 PER IL TRIENNIO. L’Umbria è la prima delle 7 Regioni che oggi uscirà dall’esercizio provvisorio, nonostante la proroga di un mese data dal Governo. Siamo partiti da una situazione davvero molto difficile, abbiamo usato il periodo dell’esercizio provvisorio per programmare alcuni interventi sui gangli fondamentali del bilancio. Vista l’emergenza sanitaria ed economica attuale abbiamo deciso di anticipare l’approvazione del bilancio per rendere pienamente operativa la Regione e mettere e disposizione dei cittadini ogni risorsa disponibile. L’emergenza da Covid-19 chiama l’intera Nazione a comportamenti ed atti ispirati a responsabilità, prudenza e coesione. Siamo stati attenti protagonisti della discussione in Conferenza delle Regioni e lo saremo anche in sede di conversione in legge dei decreti per individuare ogni utile strumento per rendere gli INTERVENTI REGIONALI INTEGRATIVI E COMPLEMENTARI rispetto alle scelte del Governo. Il bilancio consentirà nell’immediato e nel triennio di RECUPERARE SPAZI DI DISPONIBILITÀ FINANZIARIA senza i quali non avremmo la possibilità di fronteggiare le ricadute economiche, produttive, occupazionali e sociali della crisi. Il CONTESTO in cui ci muoviamo è molto critico dal punto di vista economico: nel 2018 il pil per abitante dell’Umbria è stato di 25mila euro contro i 28mila delle Marche e i 31mila della Toscana. Un dato nettamente inferiore anche alla media nazionale di 29mila euro. L’Umbria è stata tra tutte le Regioni quella con il più basso tasso di crescita, solo +1 per cento. Anche per le esportazioni il dato 2019 in controtendenza ci penalizza fortemente. Per questo abbiamo dovuto conciliare le esigenze di un Bilancio rispettoso dei parametri nazionali e, allo stesso tempo, capace di immaginare, favorire e concretizzare reali ipotesi di sostegno nel breve, medio e lungo periodo. Tra le DIFFICOLTÀ STRUTTURALI di bilancio
ricordo l’andamento decrescente delle entrate tributarie, il disequilibrio del settore dei trasporti, la ridotta flessibilità del bilancio ridottissima che scende all’uno per cento se si considerano solo le spese settoriali per il rifinanziamento delle leggi regionali. Ci sono poi i vincoli finanza pubblica da rispettare per il triennio che per l’Umbria devono portare a un saldo positivo sul pareggio di bilancio di 16 milioni, oltre agli investimenti aggiuntivi da realizzare nel triennio per 58 milioni. I CRITERI della manovra: invarianza della leva fiscale, contenimento e riduzione delle spese di funzionamento, riduzione dei costi della politica, invarianza della spesa del personale. Abbiamo poi attuato una seria SPENDING REVIEW: per evitare tagli orizzontali bisogna procede con attenzione, valutando caso per caso. Il principale obiettivo è garantire servizi migliori, per questo siamo intervenuti sui costi improduttivi. Ci sono RISORSE INCREMENTALI per trasporti, cultura e turismo, investimenti, famiglia e sicurezza, politiche sociali. Per EMERGENZA non potendo sapere quanto durerà questa crisi, non possiamo che fare il massimo possibile attivando tutte le risorse disponibili. Il 5 marzo, dopo un incontro con le parti sociali abbiamo annunciato una prima dotazione di 10 milioni per interventi a sostegno imprese, lavoratori e credito. Dopo un lavoro di due settimane oggi la Giunta può mettere a disposizione altri 10milioni per il 2020 per fronteggiare gli aspetti diretti e indiretti della crisi. Un totale di 20milioni euro, non poco viste le difficoltà di questi mesi per poter chiudere un bilancio che ha molte difficoltà. Risorse da usare presto e bene, integrando le misure nazionali in una logica di complementarietà. Stiamo lavorando per reperire ulteriori risorse per i nostri comparti produttivi. Ulteriore fronte è quello rappresentato da FONDI EUROPEI. L’Umbria è stata la prima regione a rimodulare i fondi 14-20 spostando le risorse verso assi più bisognosi rispetto a quelli con una spesa inferiore al 50 per cento (21 milioni dal Fesr e 10 milioni dal Psr).  rimodulazione criticata da minoranza. Tra le richieste della CONFERENZA STATO REGIONI che non hanno trovato approvazione nei decreti c’è l’utilizzo dell’AVANZO VINCOLATO, somme che potrebbero essere utilizzate da ciascuna Regione per interventi necessari ad attenuare la crisi del sistema economico regionale derivante dagli effetti diretti e indiretti del coronavirus. Si tratta di un’opportunità da non far cadere nel vuoto. Cercheremo di sostenere tale opportunità che per gli umbri rappresenterebbe un’opzione utile e virtuosa. Il decreto invece consente l’utilizzo dell’AVANZO LIBERO che deve essere destinato alla riduzione del debito autorizzato e non contratto negli anni precedenti. Anche nella nostra proposta viene ribadito il vincolo di destinare l’avanzo libero alla copertura di eventuali debiti fuori bilancio. Ad oggi è in corso una attenta verifica degli uffici sull’esistenza di passività pregresse legate ai trasporti che questa Giunta vuole definitivamente regolarizzare in vista del rendiconto per poter affermare in assoluta trasparenza la regolarità dei conti della Regione e la sussistenza degli equilibri economico-finanziari del bilancio regionaleâ€.

DICHIARAZIONI DI VOTO SU ORDINE DEL GIORNO UNITARIO

Tommaso BORI (Pd): “VOTO FAVOREVOLE. UNA ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ FORTE DELLA MINORANZA. NON CI SI DIVIDE IN UNA FASE EMERGENZIALE COME QUESTA. Abbiamo collaborato alla stesura dell’ordine del giorno e lo abbiamo sottoscritto. I contenuti non sono quelli con cui noi eravamo partiti ma in una situazione emergenziale abbiamo cercato di trovare una sintesi per dare un messaggio positivo all’esterno. Chiederò alla Presidente della Giunta di tenere conto dell’ordine del giorno iniziale che abbiamo ritirato che ha impegni e indirizzi più stringenti, utili per la gestione dell’emergenza. Noi siamo qui per fare la nostra parte. L’esempio deve partire dalla nostra azione e da come ci comportiamo negli organi istituzionali. In questo senso vanno
lette le scelte che abbiamo fatto: è la prima volta che si sceglie di arrivare in maniera anticipata al Bilancio e si consente alla Giunta di operare con l’astensione di tutti i gruppi di minoranzaâ€.

Andrea FORA (Patto civico per l’Umbria): “SODDISFAZIONE PER VOTO UNITARIO, ORGOGLIOSO DI FARE PARTE DI QUESTA ASSEMBLEA OGGI. Avevo auspicato questo atto sul quale ho lavorato. In questi giorni ho preferito non fare comunicati stampa ma trasferire singoli problemi alla Giunta perché credo che questa situazione richieda un comportamento come questo, cercando di risolvere piccoli problemi piuttosto che issare bandiere di una vittoria politica misera in questo momento. Importante che l’ordine del giorno richiami un impegno celere per andare alla revisione dei fondi strutturali e l’impegno comune a lavorare insieme sul Governo per la concessione dello sblocco degli avanzi vincolati. Soddisfazione perché è l’atto contiene anche nostre proposte, in particolare l’aggiornamento costante della Giunta all’Ufficio di presidenza e l’onere di predisporre e condividere uno schema di variazione di bilancio di assestamento quando avremo un quadro chiaroâ€.

fonte: acs umbria