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Edizione del 21/03/2020
Estratto da pag. 1
Covid-19, richieste misure specifiche per il settore pesca. Imprudente: settore danneggiato dall`emergenza
NewsPESCARAdi Giulia Antenucci Il 21 Marzo, 2020Condividi Pescara. “Nelle sedute di queste settimane della commissione PoliticheAgricole della conferenza delle Regioni abbiamo portato avanti la richiesta diinserimento di specifiche misure anche per il comparto della pesca, danneggiatodal crollo della richiesta, delle vendite e della difficoltà di rispettare glistandard minimi di sicurezza a bordo dovuto agli effetti dell’emergenzacoronavirus”. È quanto sottolinea il vicepresidente della Giunta regionaleEmanuele Imprudente. L’ultima seduta in videoconferenza con le regioni si èsvolta ieri, con la partecipazione del ministro delle Politiche Agricole TeresaBellanova, e sulla scorta degli indirizzi già ipotizzati per l’agricoltura, havisto l’elaborazione di proposte ad hoc.In particolare è stata chiesta la semplificazione, proroga e snellimentoamministrativo con riferimento ai bandi relativi ai fondi europei Feamp pesca eacquacoltura, rinvio dei termini e delle scadenze correlati a progetti diinvestimento finanziati con fondi Feamp con revisione dei cronoprogrammi, alfine di evitare il disimpegno automatico, e possibilità di rimodulazione neivari obiettivi tematici destinandole alle misure necessarie al rilancio delsettore della pesca. Chiesto anche l’indennizzo per i produttori per dannidiretti o indiretti (mancata vendita, crollo dei prezzi di mercato per scarsadomanda), raddoppio della soglia “de minimis” (aiuti di Stato), aumento per untriennio della percentuale degli sgravi contributivi alle imprese di pesca.Inoltre è stata richiesta l’anticipazione del fermo pesca o scomputo dellegiornate di pesca perse sul prossimo fermo pesca, sblocco ed erogazione deipagamenti per il fermo pesca già effettuati e non ancora pagati, la moratoriaper le imprese di pesca dei contributi previdenziali e assistenziali, tasse eimposte, rate mutui, prestiti, esposizioni bancarie, le intese con il sistemabancario per avere flessibilità nella concessione di fidi e aperture di creditoe infine l’applicazione della CIGS in deroga a tutto il settore della pesca edell’acquacoltura (ivi compresa la piccola pesca artigianale).