olbianotizie.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 8580
Edizione del 28/07/2022
Estratto da pag. 1
28/07/2022 12:39AdnKronos@AdnkronosAdnKronosPalermo, 28 lug. (Adnkronos) - "Se il M5S dovesse rompere l'alleanza con il Pd,io lo considererei alto tradimento. Non ci sono altre parole. Non giochiamomica al Gioco dell'oca. Abbiamo fatto un percorso alla luce del sole e non vedoperché non debba essere rispettato...". Sembrano lontani i tempi in cui ilsegretario regionale del Pd siciliano, il deputato all'Ars Anthony Barbagallo,girava l'isola in tour insieme con il sottosegretario grillino GiancarloCancelleri, in vista delle amministrative del 2021 parlando di un"consolidamento dell'intesa". I malumori del M5S, dopo la chiusura delsegretario Enrico Letta che ha parlato di "rottura irreversibile", sono sottogli occhi di tutti. E i vari esponenti di punta del M5S siciliano nonnascondono le difficoltà. A partire proprio da Cancelleri che ripete: "Come sifa a stare divisi a Roma e insieme in Sicilia?". Ma anche il capogruppo M5sall'Ars Nuccio Di Paola dice: "No a un fritto misto". Eppure il Pd, con il M5Se la Sinistra, ha fatto le primarie di coalizione, che hanno visto la vittoriadella candidata dem Caterina Chinnici, eurodeputata. "Abbiamo fatto un percorsoalla luce del sole, che ha coinvolto 43 mila siciliani - dice Barbagallo in unaintervista all'Adnkronos - Alla base dell'alleanza c'è una 'obbligazionepolitica', che prevede l'appoggio del vincitore. Non stiamo mica giocando. Isiciliani hanno scelto, e noi pretendiamo che Caterina Chinnici venga sostenutaanche dal M5S". Spiega anche che "questa settimana la macchina elettorale si èfermata, perché domani è l'anniversario della morte di Rocco Chinnici", ilgiudice ucciso il 29 luglio del 1983 a Palermo. "La prossima settimanaripartiremo, a pieno ritmo". E il M5S? "In questi anni siamo stati al governocon la Lega, a Roma, ma nessuno ha mai pensato di andare con la Lega alvoto...". Poi Barbagallo aggiunge: "Una cosa sono le Politiche e un'altra cosaè quello che accade sui territori. Allora che facciamo: A Napoli azzeriamo lagiunta o a Termini Imerese buttiamo fuori gli assessori. E' un discorso senzasenso". E se la pende con la stampa che "sta enfatizzando" questa vicenda. "Cisono vari livelli di governo e si fanno percorsi diversi. Il percorso avviatoin Sicilia è di alternativa al governo Musumeci, non può esistere una alleanzapiù coerente. L'alternativa è venuta fuori dalle primarie, vinte dal Pd". E seil M5S dovesse decidere di andare da solo, come dicono i rumors di palazzo? Conun candidato scelto tra il capogruppo all'Ars Nuccio Di Paola o un deputato?"Beh, se dovessero decidere di andare da soli sarebbe alto tradimento, nonriesco neppure a immaginarlo. Sarebbe anche un tradimento nei confronti deisiciliani che si sono registrati rispettosamente. Per noi non è all'ordine delgiorno. E io sono abituato a fidarmi delle persone. Alla base di tutto c'era lafiducia, non ho motivo di pensare che il M5S si sfili. Per noi Pacta suntservanda (i patti vanno rispettati ndr)". Nel frattempo, nel centrodestra nonsi riesce a trovare un candidato unitario. Fino a ieri la fumata è stata ancorauna volta grigia, nel summit tutto romano tra gli esponenti del centrodestra.Il nome di Nello Musumeci, governatore uscente, è ancora in bilico. "Io ho giàun sacco di problemi dalla mia parte, non voglio occuparmi pure di Musumeci -commenta il segretario dem Barbagallo -Comunque, mi pare di capire che sitratti del solito teatrino del centrodestra, fatto di ripicche. Tanto alla finescatterà il richiamo della foresta, troveranno una intesa. Sono troppe le coseda spartirsi, una soluzione si troverà per loro".Intanto, il Pd regionale deveanche lavorare sulle liste in vista delle prossime Politiche che si terranno il25 settembre. Non si sa ancora se ci sarà un election day con la Sicilia. "Daun lato stiamo lavorando alla costruzione di un percorso con la regia delsegretario nazionale - dice - Ovviamente inizieremo una riflessione del gruppodirigente per la costruzione di candidature riconducibili al territorio, chediano il senso di una Sicilia diversa rispetto alle logiche di potere diMusumeci". I c
riteri adottati per le candidature "non saranno soltanto quelledel rinnovamento - spiega ancora il segretario dem - ma ci sono anche i criteridel radicamento sul territorio, e che chi ha lavorato bene venga confermato. Icriteri sono più di uno. Esasperare un solo criterio non produrrebbe buonirisultati. E' chiaro che va fatta una composizione di tutti i criteri.Ovviamente non si potrà fare in un momento solo, perché gli uninominaliandranno condivisi con tutta la coalizione. Il proporzionale andrà definita almeglio la rappresentanza sul territorio. E' uno sforzo complesso che stiamofacendo".Barbagallo conferma, infine, che salta la prevista Festa nazionale delPd a Palermo a settembre. "Anziché la Festa nazionale si farà una festaregionale, che si terrà solo per tre giorni. Si faranno degli eventi a Palermoe ad Acireale, "saranno due momenti di rilievo, uno in Sicilia orientale el'altro in Sicilia occidentale". (di Elvira Terranova)