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Dir. Resp.
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Edizione del 27/07/2022
Estratto da pag. 1
“Porre rimedio all’incontrollato proliferare della fauna selvatica” - l’assemblea legislativa approva mozione per estendere il periodo di caccia al cinghiale
295652063 359867406326738 5293270385010459360 n(UNWEB) “La Giunta regionaleprosegua, in seno alla Conferenza Stato-Regioni e nelle altri sediistituzionali, il confronto per la revisione dell’articolo 18 della legge 157/92 ‘Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievovenatorio’, affinché trovino concreta e rapida soluzione tutte le problematichelegate all’incontrollato proliferare della fauna selvatica”. Questa larichiesta contenuta nella mozione presentata da tre consiglieri regionali dimaggioranza ed approvata a maggioranza oggi dall’Assemblea legislativadell’Umbria.L’atto di indirizzo propone nello specifico una estensione del periodo dicaccia al cinghiale, spiegando che “in Umbria, secondo i dati aggiornati allastagione venatoria 2020-2021 forniti dagli Ambiti Territoriali di Caccia, ilnumero dei cacciatori si attesta oltre le 10mila unità, con una tendenzagenerale in diminuzione. A fronte di questo decremento delle doppiette suterritorio nazionale e regionale, sono invece aumentate fortemente dal punto divista numerico le principali specie cacciabili della fauna selvatica.Cinghiali, caprioli, daini hanno visto crescere la loro presenza numerica anchea causa della sostituzione progressiva delle specie autoctone con quellealloctone. Appare evidente l’impossibilità dei cacciatori umbri di poterfronteggiare una così grande quantità di capi da abbattere, stante la loroprogressiva diminuzione numerica, le giornate di caccia a disposizione e lavastità del territorio dove praticare l’attività venatoria, secondo le modalitàpreviste dalla normativa vigente in materia”.Prima del voto, l’assessore regionale all’Ambiente ha ricordato che circa 4mesi fa è stato attivato un confronto con il Governo per raggiungere questiobiettivi. Sarebbe stata presentata una bozza di decreto legge che recepiva laproposta delle Regioni per un allungamento di due mesi della caccia alcinghiale. Il percorso legislativo si sarebbe però arenato, nonostantel’urgenza di un intervento sulla problematica, a causa di posizioni divergentitra i diversi ministeri coinvolti.