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Edizione del 25/07/2022
Estratto da pag. 1
Elezioni 2022: Tajani attacca Gelmini e Brunetta. Renzi: ”Se veti su di noi andiamo soli”
Elezioni 2022: Tajani attacca Gelmini e Brunetta. Nicola Zingaretti: "Sono a disposizione del partito". Renzi: ”Se veti su di noi andiamo soli”.
25 luglio-25 settembre. Mancano due mesi esatti alle Elezioni Politiche 2022. Elezioni Politiche anticipate dopo la caduta di Mario Draghi. Due mesi di dibattiti, due mesi di iniziative politiche.Due mesi per cercare di conquistare gli elettori. Vediamo tutte le notizie più importanti della mattinata con Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia che attacca Mariastella Gelmini e Renato Brunetta, usciti dal partito dopo la non fiducia su Draghi.Ignazio La Russa sostiene che il problema leader e candidato premier nel centrodestra non esiste. Intervista a tutto campo di Matteo Renzi al Corriere della Sera che consiglia a Letta di puntare su Stefano Bonaccini candidato premier ma dice di lavorare per il ritorno di Mario Draghi a Palazzo Chigi. Ecco tutte le notizie.Elezioni Politiche 25 settembre 2022: Tajani attacca Gelmini e Brunetta: ”Fiancheggiatori del Pd”Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia è duro con Mariastella Gelmini e Renato Brunetta usciti da Forza Italia. "Per me è incomprensibile – ha detto a Radio Anch'io -. Se si è creduto in un progetto mi pare difficile comprendere si passi dall'altra parte della barricata, io se non fossi d'accordo con una decisione del mio partito rimarrei di centrodestra. Magari rinuncio a tutti gli incarichi ma passare da Berlusconi a fare il fiancheggiatore del Pd non mi pare una grande carriera politica".Intanto continuano le uscite da Forza Italia dopo la decisione del partito di non votare la fiducia al Governo Draghi: la deputata azzurra Anna Lisa Baroni, coordinatrice forzista a Mantova ha detto addio al partito di Silvio Berlusconi.La posizione politica assunta dal partito in piena crisi di governo è stata sconcertante -ha detto - Mai mi sarei aspettata che Forza Italia scippasse a Conte e ai 5 Stelle la responsabilità di far cadere l'esecutivo guidato da Draghi.Elezioni Politiche 25 settembre 2022, Nicola Zingaretti: ”Sono a disposizione, decide Enrico”Sempre a Radio Anch'io è intervenuto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, nonchè ex segretario del Partito Democratico. Zingaretti a domanda se sarà candidato in Parlamento ha evidenziato chedipende dal mio partito. Io sono amministratore grazie ai cittadini della mia comunità ormai da 14 anni perché abbiamo sempre vinto insieme le elezioni. Io sono a disposizione di un progetto politico, poi dipenderà da Enrico, dal gruppo dirigente del Pd. Porte chiuse al Movimento 5 Stelle anche per Zingaretti: "Con il Movimento 5 Stelle non ci sono in questo momento le condizioni per allearci, anche se abbiamo fatto un percorso insieme".Sempre in orbita Pd arriva la quasi ufficialità che Articolo Uno, formazione che fa riferimento all'attuale ministro della Salute Roberto Speranza sarà parte del listone unico Pd-Democratici e Progressisti al quale sta lavorando il segretario Enrico Letta. Elezioni Politiche 25 settembre 2022, Calenda e Bonino non chiudono a intese con il Partito DemocraticoCarlo Calenda, leader di Azione, ha rilasciato un'intervista al quotidiano La Stampa in cui  non chiude le porte, anzi, ad un alleanza con il Pd alle elezioni politiche del 25 settembre: “Su una base comune di valori e programmi, riassumibili nell’agenda Draghi, è possibile costruire con il Pd un’alleanza elettorale di un fronte largo per battere le destre. E se vinciamo, indichiamo Draghi premier. Ho visto che negli ultimi giorni che il Pd ha fatto una scelta netta sui 5 Stelle. Bene. Lavoriamo a un polo europeista e democratico, con un’area liberal e una socialdemocratica. Non un listone unico”.E su Enrico Letta: ”Persona seria”. A domanda su Di Maio, la risposta è stata ”Chi?”.Anche Emma Bonino, storica dirigente Radicale e senatrice di Più Europa evidenzia che le sante alleanze contro qualcuno non le piaccono ma il suo obiettivo èbattere nelle urne lo schieramento sovranista e reazionario degli amici di Orban e di Putin.Elezioni Politiche 25 settembre 2022, Ignazio La Russa: ”Sulla questione premier c'è un racconto della sinistra che ci vuole a tutti i costi divisi”Ignazio La Russa, storico esponente di Fratel
li d'Italia in un'intervista al Corriere della Sera parla della questione premier del centrodestra e spiega di non vedere il problema:E' un racconto della sinistra, che ci vuole a tutti i costi divisi, e invece saremo comunque d’accordo sulle regole, il candidato sarà chi prende più voti, lo ha riconfermato anche Salvini. Non abbiamo un problema adesso, sceglieranno gli italiani, certamente non affidiamo la decisione ai giornali stranieri o al Ppe. Meloni non pretende di essere designata oggi leader del centrodestra, poi prenderemo atto del responso delle urne.Elezioni Politiche 25 settembre 2022, Matteo Renzi: ”Se fossi Letta sceglierei Bonaccini come candidato premier”Il Corriere della Sera infine ospita un'ampia intervista al leader di Italia Viva, Matteo Renzi. Renzi sottolinea che nel caso ci fosse un veto su Italia Viva da parte di Letta è pronto a correre da solo con tutti i candidati di Italia Viva in ogni collegio pronti a inizio agosto. ”Sarebbe anche – sostiene – la cosa più affascinante".  “Se c’è un veto politico su di noi ne prendiamo atto. E dopo le elezioni ciascuno risponderà delle sue scelte – sottolinea – . In una coalizione che va da Fratoianni a Toti passando per Brunetta, Gelmini e Orlando qualcuno mette veti su di noi? Per cosa? Forse perché siamo stati gli unici a proporre Draghi mentre loro inneggiavano a Conte creandone il mito di “fortissimo riferimento progressista”?Sulla campagna elettorale:”Due mesi di campagna elettorale sono pochi, ma possono essere sufficienti a un ribaltone dei sondaggi o a un pareggio che permetta di ripartire da Draghi. Ma bisogna avere le idee chiare sulle scelte. Europa contro sovranismo, lavoro contro sussidi”.Infine un consiglio a Enrico Letta sul candidato premier: Letta è il segretario del Pd: decida lui. Fossi al suo posto sceglierei uno bravo a vincere elezioni che sembravano già perse: Stefano Bonaccini. Ha preso il voto dei moderati e quello degli estremisti di sinistra e ha fermato Salvini nel momento in cui sembrava impossibile.