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Dir. Resp.
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Edizione del 25/07/2022
Estratto da pag. 1
Le elezioni del 25 settembre e il gioco delle alleanze possibili e degli uomini "giusti": al posto di Letta Renzi come premier ci vede Bonaccini
Al posto di Enrico Letta lui, Matteo Renzi come premier ci vede Stefano Bonaccini. In una intervista al Corriere della Sera il Ieader di Italia Viva invita il segretario dem a scegliere un vincente e “ribaltatore di risultati” come il presidente dell’Emilia Romagna.
Ha detto Renzi: “Letta è il segretario del Pd: decida lui. Fossi al suo posto sceglierei uno bravo a vincere elezioni che sembravano già perse: Stefano Bonaccini. Ha preso il voto dei moderati e quello degli estremisti di sinistra e ha fermato Salvini nel momento in cui sembrava impossibile”.
Matteo Renzi come premier ci vede Bonaccini
E ancora: “Stefano Bonaccini ha fatto meno campagne elettorali di Letta, ma ne ha vinta qualcuna in più.
In ogni caso il problema del candidato premier del Pd riguarda solo il Pd: sono uscito da quella casa e rispetterò le loro scelte”. Poi la precisazione: “E mi tengo la libertà di dire quello che penso e il coraggio di realizzarlo anche quando non ci crede nessuno. Senza questa libertà e questo coraggio Draghi non avrebbe mai governato l’Italia regalandoci 17 mesi di orgoglio”.
Il “veto politico” contro Italia Viva
Dal canto suo Letta ha detto che vorrebbe Renzi nella sua alleanza elettorale, ma il leader fiorentino pare voglia correre da solo o quanto meno discutere di “veti politici”. Ecco il concesso spiegato meglio: “In una coalizione che va da Fratoianni a Toti passando per Brunetta, Gelmini e Orlando qualcuno mette veti su di noi? Per cosa? Forse perché siamo stati gli unici a proporre Draghi mentre loro inneggiavano a Conte creandone il mito di ‘fortissimo riferimento progressista’?”.