TRIESTE. «Sono molto preoccupato per la crisi della Wärtsilä e per il futuro di questi 450 lavoratori e delle loro famiglie». Il sindaco Roberto Dipiazza spiega di aver affrontato il problema giovedì 15 luglio durante un incontro con i vertici di Fincantieri, cliente del gruppo finlandese, e annuncia un lavoro di concerto tra le istituzioni per arrivare a una soluzione del problema.«Ho letto sul giornale della decisione dell’azienda al mattino presto, e poco dopo è arrivata la telefonata di conferma dal presidente regionale Massimiliano Fedriga – spiega il primo cittadino – con cui mi sono confrontato, condividendo la preoccupazione per la situazione». Il sindaco ricorda a questo punto quanto avvenne nel dicembre 2017, quando Interporto spa, gestore del terminal di Fernetti, acquistò una parte del complesso industriale Wärtsilä, con l’obiettivo di ampliare la capacità logistica di raccordo tra aree prossime ai valichi confinari e banchine. «In quell’operazione il gruppo finlandese ottenne 12 milioni di euro – spiega il primo cittadino – e lo scopo, oltre ovviamente a tutto quel che è stato fatto poi in quegli spazi, era anche quello di incentivare Wärtsilä a restare sul territorio».Dipiazza ha trattato il tema anche con l’amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, e il presidente, Claudio Graziano, con cui aveva un incontro in programma: «Solo per questo non sono andato allo stabilimento. Sono fra i clienti più importanti di Wärtsilä, ricordiamolo».Ha suscitato qualche ironia il fatto che, nel primo pomeriggio, il sindaco abbia postato sui social una foto di sé stesso in alta quota, con scritto: «3000 metri che bella temperatura». In effetti la giornata di ieri era bollente come i mesi a venire.

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