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Dir. Resp.
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Edizione del 03/11/2020
Estratto da pag. 1
Come noto il nuovo Dpcm ‘riparatore’ del governo è in arrivo nelle prossime ore, probabilmente domani (mercoledì). Si parla di coprifuoco serale a livello nazionale, didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, chiusura dei centri commerciali nel weekend e divisione del Paese in tre aree, in base agli scenari di rischio che tengono conto delle valutazioni di Iss e Consiglio superiore di sanità.
Divisione in macroaree
Le valutazioni di rischio di Iss e Consiglio superiore di sanità saranno basate su 21 parametri (tra i quali il numero dei casi sintomatici, i ricoveri, i casi nelle Rsa, la percentuale di tamponi positivi, il tempo medio tra sintomi e diagnosi, il numero di nuovi focolai, l’occupazione dei posti letto sulla base dell’effettiva disponibilità).
Si tratta di un sistema, quindi, molto articolato”, ha detto ieri Conte nell’illustrare le prossime misure alla Camera. La struttura di prevenzione redatta dall’Iss con Ministero della Salute e condiviso con la Conferenza delle regioni, “ci impone di intervenire in modo molto più mirato, di restringere e allentare le misure a livello territoriale, sulla base delle soglie di criticità. A tal fine, il prossimo dpcm individuerà 3 aree in base al livello di rischio”, ha precisato il premier.
Ecco alcune delle misure previste:
Circolazione
Il governo prevede di adottare a livello nazionale “limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda”, annuncia Conte.
Scuola
Tra le misure che il governo adotterà nelle prossime ore a livello nazionale si configura anche “la possibilità, per le scuole secondarie di secondo grado, di passare anche integralmente alla didattica distanza”, “sperando si tratti di una misura temporanea”, annuncia Conte.
Mezzi pubblici
E’ prevista anche “la riduzione al 50% del limite di capienza dei mezzi pubblici locali”.
Musei e mostre
Tra le misure restrittive che verranno assunte a livello nazionale nelle prossime ore c’è anche “la chiusura di musei e mostre”, ha detto Conte
Centri commerciali
“Per l’intero territorio nazionale – ha aggiunto il premier – intendiamo intervenire solo con alcune specifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e la mitigazione del contagio. Chiudiamo nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri commerciali”.
Corner scommesse
“In linea con la chiusura delle sale bingo e delle sale scommesse” introdotta con il Dpcm dello scorso 24 ottobre, “chiudiamo anche i corner per le scommesse e giochi ovunque siano”.
In collaborazione con Adnkronos
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