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Edizione del 13/07/2022
Estratto da pag. 1
Necessarie nuove assunzioni per realizzare i progetti del Pnrr
Anna Masutti, presidente di Rete Ferroviaria Italiana, società capogruppo del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, nel corso dell’Assemblea Nazionale di Confcooperative Lavoro e Servizi, ha ribadito l’importanza delle assunzioni per la crescita di Rfi.
Anna Masutti, presidente di Rete Ferroviaria Italiana, società capogruppo del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, nel corso dell’Assemblea Nazionale di Confcooperative Lavoro e Servizi, ha ribadito l’importanza delle assunzioni per la crescita di Rfi.

“Fondata sul lavoro” è stato il titolo dell’assemblea alla quale sono intervenuti, oltre ad Anna Masutti, Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie e Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. I lavori sono stati aperti dal presidente della federazione Massimo Stronati.

È seguito il panel, moderato dal vicedirettore del TG5 Giuseppe De Filippi, dal titolo “Competitività ed Inclusione – il lavoro buono” che ha visto partecipare anche Anna Ascani, sottosegretario al ministero dello sviluppo economico, Maurizio Del Conte, ordinario di diritto del lavoro dell’Università Bocconi, Adriano Leli, coordinamento soggetti aggregatori regionali – Itaca e Mario Sommariva, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.

Il secondo e ultimo panel ha avuto come titolo “L’economia dei servizi – leva di sviluppo”.

«Il Piano Industriale 2022-2031 del Gruppo FS da 190 miliardi di investimenti prevede, nel corso dei prossimi dieci anni, l’assunzione di circa 40mila persone per raggiungere gli obiettivi prefissati e per consentire la realizzazione del Pnrr.

Oggi il Gruppo FS conta oltre 83mila dipendenti. Negli ultimi anni sono state assunte 5mila persone. Rfi, impegnata nella gestione e dello sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria, è arrivata, grazie a questo intervento, ad avere un organico circa 30mila lavoratori.

Le assunzioni sono uno dei punti chiave per la realizzazione delle opere programmate. Le infrastrutture vengono costruite con l’ausilio delle tecnologie, ma prima ancora grazie al lavoro delle persone. I nuovi ingressi avranno ripercussioni positive anche per i nostri fornitori, le imprese che lavorano con noi per la realizzazione di queste opere e con cui condividiamo la formazione e la forte attenzione alla sicurezza, e alle quali chiediamo una costante collaborazione per garantire la qualità del lavoro che svolgiamo assieme».

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