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Edizione del 07/07/2022
Estratto da pag. 1
Medicina di precisione: dall’On. Noja un’interrogazione che chiede di adeguarsi a novità diagnostiche e terapeutiche
Stanziati 5 milioni all’anno per il periodo 2021-2023 per potenziare i testi NGS ma, ancora una volta, mancano i decreti attuativi
Stanziati 5 milioni all’anno per il periodo 2021-2023 per potenziare i testi NGS ma, ancora una volta, mancano i decreti attuativi

Oggi si conoscono più di 200 tipi diversi di cancro, di cui quasi il 50% rientra nelle categorie meno comuni o rare. L'innovazione tecnologica, nell'ambito della medicina di precisione, ha reso disponibili per i pazienti oncologici nuove opportunità diagnostiche e terapeutiche in grado di ottimizzare il percorso di cura. Inoltre, i test Next-Generation Sequencing (NGS) per la probazione genetica sono in grado di analizzare fino a oltre 300 mutazioni geniche e così di meglio identificare le potenziali terapie efficaci per le specifiche alterazioni molecolari e, in alcuni casi, consentono di utilizzare approcci di terapia di precisione nella cura dei tumori.



Sono queste le premesse da cui è partita l’On. Lisa Noja (Italia Viva) nella sua interrogazione, indirizzata al Ministro della salute Roberto Speranza, sulla possibilità di istituire un gruppo di lavoro finalizzato a valutare i più opportuni investimenti e le principali innovazioni tecnologiche in tema di medicina di precisione, per anticipare e individuare le misure i nuovi trattamenti in arrivo nei prossimi anni, assicurandone la sostenibilità.

L’obiettivo, dunque, è quello di anticipare la pianificazione, soprattutto in termini di spesa, per consentire a queste metodologie diagnostiche e terapie innovative di essere rese operative e accessibili a tutti, mano a mano che vengono sviluppate.

L'articolo 19-octies del decreto-legge n. 137 del 2020 (cosiddetto decreto Ristori) convertito, con modificazioni, dalla legge n. 176 del 2020, - si legge nel testo dell’interrogazione - ha autorizzato per l'anno 2021 la spesa di 5 milioni di euro da destinare per il potenziamento dei test NGS di profilazione genomica dei tumori. Inoltre, il comma 2 del medesimo articolo ha impegnato il Ministero della salute ad adottare, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, un decreto attuativo, con riguardo alla destinazione e alla distribuzione delle risorse allocate, entro 60 giorni dall'entrata in vigore della norma. E ancora, l'articolo 1, comma 684, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, ha istituito, nello stato di previsione del Ministero della salute, un fondo, denominato Fondo per i test di Next-Generation Sequencing, con una dotazione pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, volto al potenziamento di tali test.

Tuttavia, - prosegue l’On. Noja - ad oggi, secondo le informazioni fornite dal sottosegretario per la salute […], il DL 137/2020 sarà inoltrato alla Conferenza Stato-regioni per acquisire il relativo parere.

Dal passaggio con le Regioni emergono però non poche criticità. Prime tra tutte le forti difformità territoriali che esistono in Italia, che nel tempo hanno portato a sviluppare grosse disuguaglianze tra cittadini nella fruizione di prestazioni e servizi accessibili e di qualità. Nell'ambito dell'accessibilità ai test NGS sono poche le regioni che ne garantiscano l'erogazione; in altre, che non hanno previsto l'inserimento nei LEA regionali, i pazienti di fatto non possono usufruirne, se non a pagamento. Di conseguenza, l'accesso a terapie mirate risulta in parte compromesso.

Alla luce delle innovazioni terapeutiche in arrivo, - chiosa Noja - capaci di contribuire all'ampliamento del settore della medicina di precisione, il Sistema Sanitario Nazionale, in un'ottica di programmazione, ha la necessità di anticipare la messa a terra e recepimento di tali innovazioni. Chiede quindi al Ministro Speranza se, in attesa dell'acquisizione del parere da parte della Conferenza Stato-regioni, il Governo non ritenga opportuno istituire un gruppo di lavoro finalizzato a valutare i più opportuni investimenti e le principali innovazioni tecnologiche in tema di medicina di precisione, al fine di anticipare e individuare le misure possibili per assicurare la capacità del sistema sanitario nazionale di recepire e utilizzare i nuovi trattamenti
in arrivo nei prossimi anni, assicurandone la sostenibilità.