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Edizione del 29/06/2022
Estratto da pag. 1
Tradizione abitativa veneta, innovazione costruttiva e comfort indoor
L’attenzione del committente e lo studio condotto dagli architetti ArdielliFornasa Associati con Terreal Italia, nello sviluppo del progetto el’esecuzione in cantiere, consentono di apprezzare le qualità dell’edificioresidenziale che, a partire dal piccolo elemento di laterizio, hanno generatoun’inedita traduzione della tradizione, come valore architettonico e controlloenergetico ambientale, in cui al centro vi è l’uomo, la qualità di vita el’opera nel rispetto del paesaggio.Redazione29 giugno 2022 Facebook Twitter Google+ Pinterest WhatsApp Nel pregiato paesaggio in cui Lombardia e Veneto si fondono, è orientata conperfetto sviluppo longitudinale, la residenza unifamiliare Villa T, affacciataverso il Lago del Frassino, poco più a sud del Lago di Garda.Abitazione studiata per quattro persone, si distingue all’interno di unapiccola lottizzazione interpretando per tipologia edilizia, tecnica e materialila tradizione abitativa veneta.[01_VILLA_T_IMP4_2022]Abitazione unifamiliare | Peschiera del Garda, Verona.L’edificio è un perfetto prisma che traspone il modello base della tipologiarurale a volume compatto, costituito dall’accostamento di corpi contigui fraloro di residenza rurale e fienile, in un impianto in cui si distinguonoabitazione e spazio libero esterno pavimentato che geometricamente sicompletano, e il contatto fra le parti si coglie nel taglio diagonale cheorienta la facciata verso sud.Unità di segmenti chiusi e aperti, di scambi relazionali fra spazi abitati ericreativi, ottenuta da un basamento che lega e conduce al muoversi fral’interno e l’esterno della residenza generando una permanente e reciprocainterconnessione.La morfologia del corpo architettonico, caratterizzata da una copertura afalde, si connota di essenzialità linguistica raggiunta attraverso la sintesidi semplicità formale e raffinate soluzioni di dettaglio, di cui sono matrice imattoni in cotto utilizzati senza soluzione di continuità.Si è scelto di realizzare una residenza in cui i piccoli elementi in lateriziosono protagonisti nella definizione della geometria, modellazione del profilolineare del volume, e studio di soluzioni peculiari che rileggono l’identitàdel componente e delle membrane murali. Il mattone in Villa T è modulo, armoniacompositiva, sapienza artigiana e innovazione esecutiva.[02_VILLA_T_IMP4_2022]Abitazione unifamiliare | Peschiera del Garda, Verona.[03_VILLA_T_IMP4_2022][04_VILLA_T_IMP4_2022]Modulo e geometriaCome modulo, il mattone attinge alla visione classica facendosi elemento diproporzionamento dimensionale nei rapporti unitari di mattone, mezzo mattone epezzi speciali studiati dai progettisti dello studio Ardielli Fornasa Associatie dall’azienda Terreal Italia.Lo stesso modulo, quindi, definisce gli ingombri esterni e la conseguenteorganizzazione degli spazi interni dell’abitazione. Questa modulazione hagenerato una residenza con pianta trapezoidale in cui i profili ortogonaliesterni hanno profondità particolari di 12,73 m e lunghezze di 18,01 m e 11,65m, che si sviluppano in sezione su due livelli fuori terra, più un livellointerrato, definendo rapporti armonici.Dalla pianta emerge la netta distinzione di due fasce funzionali di spaziprivati e spazi pubblici, con efficaci corrispondenze distributive etecnologiche. Al piano terra gli spazi privati sono orientati a sud-est,insieme al vestibolo d’ingresso, che, come loggia esterna, assume una posizionecentrale rispetto alla quale si affiancano la camera padronale con bagnoprivato e scale con servizio igienico ad uso comune.Al piano superiore sono presenti due camere singole con bagno in colonna alsottostante. Il grande ambiente di soggiorno, pranzo e cucina a piano terra ècontinuo, e si configura come doppio volume, nel quale è possibile affacciarsidal disimpegno del livello superiore. La chiarezza geometrica dei perimetri edell’organizzazione degli ambienti si rafforza in pianta nell’impostazione deilimiti perimetrali e dei punti mediani.Sistema costruttivoL’involucro fuori terra ha uno spessore complessivo di 560 mm e comprende unsistema portante a telaio in calce
struzzo armato con tamponamento in blocchi.La superficie esterna della muratura di tamponamento è completata da unarasatura con minerale fibrorinforzato e idrofugato di 5 mm, adatto all’innestodei sistemi di connessione per il supporto alla membrana in cotto di finiturache s’imposta con un distacco d’intercapedine d’aria di 20 mm a creare unamicroventilazione.L’assenza di ponti termici verso l’esterno è garantita da un guscio isolante inpannelli di schiuma poliuretanica, predisposti in spessori che si modulano neidiversi angoli, nodo pilastri e porzioni esterne dei solai a sbalzo. Il sistemasi chiude in copertura con travi in legno lamellare di sezione 150×350 mm epasso di 600 mm, appoggiate su travi in calcestruzzo armato nei perimetri e nelcolmo.Dettagli costruttivi[05_VILLA_T_IMP4_2022]Abitazione unifamiliare | Peschiera del Garda, Verona. Completamento dellestrutture portanti.[06_VILLA_T_IMP4_2022]Parete in cotto fissata con mensole e staffe, lineari e angolari ai cordoli incalcestruzzo armato sui diversi livelli. A sinistra, dettaglio d’angolo; adestra, sviluppo lineare.[07_VILLA_T_IMP4_2022]Parete in cotto fissata con mensole e staffe, lineari e angolari ai cordoli incalcestruzzo armato sui diversi livelli. A sinistra, dettaglio d’angolo; adestra, sviluppo lineare.[08_VILLA_T_IMP4_2022]Listelli in cotto incollati su massetto impermeabilizzato.[09_VILLA_T_IMP4_2022]Gronda del sistema Cotto3 composto da elementi a “C”.[10_VILLA_T_IMP4_2022]Dettaglio di gronda su Cotto3 completato.[11_VILLA_T_IMP4_2022]La continuità materica di Cotto3 e la precisone esecutiva si ritrova nelladisposizione dei listelli per definire le bordature e l’integrazione delpluviale nell’involucro.[12_VILLA_T_IMP4_2022]Cotto3 permette d’integrare i pannelli fotovoltaici portandoli al livello delrivestimento laterizio.Uso e posa del mattone faccia vistaL’involucro è contenuto nella pregiata, libera e continua pelle in mattoni elistelli faccia vista. Il paramento in mattoni di laterizio, dello spessore di120 mm, avvolge l’intero edificio adagiandosi sui tratti caratterizzanti ilprofilo e piegandosi con listelli di 20 mm sulla profondità delle logge e leaccennate strombature, per incontrare la luce e generare peculiari effettichiaroscurali.La superficie è tradizionale, realizzata da elementi SanMarco di Terreal Italiadella linea classico, colore chiaro, delle dimensioni di 250x120x55 mm e250x20x55 mm, fugati con malta in intercalare e uniti alla parete retrostantecon il Sistema parete sicura SanMarco, composto da due ordini di fissaggio: unancoraggio puntiforme di ritenuta e il sistema di sostegno a garantire la pienastabilità della superficie.L’ancoraggio puntiforme mantiene il piano parallelo, stabile e resistenteall’azione del vento utilizzando 5 pz/m^2 e 3 pz/m in prossimità dellefinestre, di elementi di ritenute a “L”. Graffaggi in acciaio inox fissati conresine connessi ai blocchi di tamponamento e posati sulle fughe dei mattoni.Questi lavorano insieme al sistema di sostegno con mensole e staffe, lineari eangolari, conformi alla normativa Uni En 845-1:2008 “Specifica per elementicomplementari per muratura – Parte 1: Connettori trasversali, incatenamentiorizzontali, ganci e mensole di sostegno”, fissati su cordolatura incalcestruzzo armato in ogni livello, per garantire stabilità portante.Le staffe adottate sono standard nel corpo in elevazione, mentre in coperturasono stati studiati pezzi speciali. Innovativo è il susseguirsid’interpretazioni nell’utilizzo del mattone di finitura esterna.Al piano interrato, piano primo, e nelle profondità degli spessori murari, deisolai e delle strombature, la composizione è di ricorsi a cortina che sicombina a piano terra con una composizione gotica, per fare emergere i piccolielementi posizionati di testa a creare ricchezza e fermezza bugnata.Nella facciata est la maglia è tessuta in un continuo angolare, che si faincontro di positive sporgenze e negative assenze riconducendo alle gelosie deitradizionali fienili rurali. Questo permette di ottenere una ricercataleggerezza ed eleganza percettiva, privacy, con
trollo di calore e luce negliambienti di soggiorno.Innovazione e precisione, che si rivelano nella tecnica applicata, inparticolare con la realizzazione di pezzi speciali per gli angoli acuti eottusi dell’involucro, e della copertura sui lati orientati a nord e sud.Componenti disegnate dallo studio di progettazione e realizzate a mano dallamaestria della tradizione artigiana dei laboratori SanMarco di Noale (Ve) diTerreal Italia.Maestria che si esprime nel compimento della tecnologia del sistema Cotto3,involucro di rivestimento continuo, che in copertura utilizza listelli interracotta di finitura classica. Listelli di dimensioni 250x20x55 mm colorechiaro disposti a cortina sulla superficie, e linearmente lungo i bordi,incollati su massetto di 50 mm nell’intera falda nord e a completamento dellafalda sud in cui si collocano pannelli fotovoltaici fissati su lamiera grecata.La continuità fra piano di falda e superficie verticale avviene per mezzo dielementi in alluminio di gronda rinforzati con profili a “C” ortogonali, su cuisi imbullonano quattro ricorsi di profili a “U” che accolgono mezzi mattoni, alfine di creare continuità del manto di rivestimento e al contempo garantirel’efficace sistema di allontanamento delle acque.Alle estremità delle gronde, per l’ispezione dei pluviali, vi è un pianoquadrangolare in metallo finito da mezzi mattoni e malta. Soluzione ad angoloche copre e accoglie elementi integrati di discendenti.Il Cotto3 si completa diventando soglia per ogni finestra, come soluzione diangolo a 90° e rivestimento di un peculiare dispositivo di raccolta edispersione delle acque piovane, appositamente disegnato. I singoli componentiin cotto, conformi alla norma Uni En 771-1:2015 “Specifica per elementi permuratura – Parte 1: Elementi di laterizio per muratura”, nell’involucro silegano con malta di calce naturale, predosata e impastata con acqua; compostada inerti che riconducono al tono cromatico del laterizio.Il basso tenore di sali solubili rende la miscela efficace per la lavorazionefaccia vista, con classe M5 e resistenza meccanica a compressione superiore a 5MPa. Il sistema costruttivo in mattoni faccia a vista dall’elevata durabilitànon richiede quindi manutenzione, e come visibile impatto mostra unsignificativo valore estetico oltre a contribuire al risparmio energeticodell’edificio.[Schermata-2022-06-29-alle-11]Prestazioni energeticheL’edificio si configura come combinazione di soluzioni sostenibili edenergeticamente efficienti, rispondendo in tal modo alle specifiche richiestedel committente. È stato infatti adottato il Protocollo Itaca, guida allescelte di soluzioni tecniche performanti a basso impatto ambientale, strumentola cui applicazione ha permesso di incrementare il volume del 5%, e scomputareintegralmente le murature perimetrali dal calcolo di cubatura.La residenza è energeticamente autosufficiente, producendo fino all’83-89% difabbisogno energetico, per le sue caratteristiche morfologiche, tecniche eimpiantistiche; con riferimento particolare all’approvvigionamento di energiada fonti rinnovabili per acqua calda sanitaria, climatizzazione invernale eraffrescamento estivo.La forma rivela una compattezza, definita da un rapporto S/V pari a 0,56,combinata alle aperture del patio interrato, sviluppato per la lunghezza dellacasa, insieme alla loggia d’ingresso e alla rientrante facciata a sud, checonferiscono un bilanciamento tra le condizioni geometriche per il contenimentoenergetico invernale e la creazione di spazi a differente temperatura per ilcomfort estivo.Ulteriore attenzione agli aspetti del comfort abitativo è rappresentatadall’ampio giardino termoregolatore del microclima esterno, insieme al bacinod’acqua prossimo alla casa, che nel periodo estivo per effetto evaporativobilancia il livello di umidità esterna. La stratigrafia della muratura fuoriterra è caratterizzata da una trasmittanza termica di 0,212 W/m^2K e unosfasamento di 15,72 ore.La soluzione tecnica di copertura presenta pannelli isolanti di originenaturale che, unitamente al laterizio di rivestimento, costituiscono uninvolucro
dalla trasmittanza termica di 0,186 W/m^2K e sfasamento di 12,94 ore.I pannelli fotovoltaici con accumulatori forniscono l’energia necessaria allefunzioni primarie, che con la ventilazione meccanica controllata, la pompa dicalore e il riscaldamento a pavimento migliorano i livelli di comfort termicodegli ambienti interni durante tutte le stagioni.L’attenzione del committente e l’approfondito studio condotto dagli architettiArdielli Fornasa Associati con Terreal Italia, nello sviluppo del progetto el’esecuzione in cantiere, consentono di apprezzare le qualità dell’edificioresidenziale che a partire dal piccolo elemento di laterizio hanno generato unainedita traduzione della tradizione, come valore architettonico e controlloenergetico ambientale, in cui al centro vi è l’uomo, la qualità di vita el’opera nel rispetto del paesaggio.Protocollo ItacaIl Protocollo Itaca, nelle sue diverse declinazioni, è uno strumento divalutazione del livello di sostenibilità energetica e ambientale degli edifici.Tra i più diffusi sistemi di valutazione, il Protocollo permette di verificarele prestazioni di un edificio in riferimento non solo ai consumi eall’efficienza energetica, ma prendendo anche in considerazione il suo impattosull’ambiente e sulla salute dell’uomo, favorendo così la realizzazione diedifici sempre più innovativi, a energia zero, a ridotti consumi di acqua,nonché materiali che nella loro produzione comportino bassi consumi energeticie nello stesso tempo garantiscano un elevato comfort.Il Protocollo garantisce inoltre l’oggettività della valutazione attraversol’impiego di indicatori e metodi di verifica conformi alle norme tecniche eleggi nazionali di riferimento. Il Protocollo ha diverse finalità in relazioneal suo differente uso: è uno strumento a supporto della progettazione per iprofessionisti, di controllo e indirizzo per la pubblica amministrazione, disupporto alla scelta per il consumatore, di valorizzazione di un investimentoper gli operatori finanziari.Nato diversi anni fa dall’esigenza delle Regioni di dotarsi di strumenti validiper supportare politiche territoriali di promozione della sostenibilitàambientale nel settore delle costruzioni, è stato realizzato da Itaca (Istitutoper l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale –Associazione nazionale delle Regioni e delle Province autonome), nell’ambitodel Gruppo di lavoro interregionale per l’Edilizia Sostenibile istituito neldicembre 2001, con il supporto tecnico di iiSBE Italia (internationalinitiative for a Sustainable Built Environment Italia) e Itc-Cnr, e approvatoil 15 gennaio 2004 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.In seguito, il Protocollo è stato adottato da numerose Regioni eamministrazioni comunali in diverse iniziative volte a promuovere e aincentivare l’edilizia sostenibile attraverso: leggi regionali, regolamentiedilizi, gare d’appalto, piani urbanistici.Il Protocollo è derivato dal modello di valutazione internazionale SBTool,sviluppato nell’ambito del processo di ricerca Green Building Challenge, econtestualizzato al territorio italiano in relazione alla normativa diriferimento ed ai propri caratteri ambientali.I principi su cui si basa lo strumento sono: • l’individuazione di criteri, ossia i temi ambientali che permettono di misurare le varie prestazioni ambientali dell’edificio posto in esame; • la definizione di prestazioni di riferimento (benchmark) con cui confrontare quelle dell’edificio ai fini dell’attribuzione di un punteggio corrispondente al rapporto della prestazione con il benchmark; • la “pesatura” dei criteri che ne determinano la maggiore e minore importanza; • il punteggio finale sintetico che definisce il grado di miglioramento dell’insieme delle prestazioni rispetto al livello standard.Nell’ambito della collaborazione tra Itaca e Uni, al fine di evolvere i diversiprotocolli a norme tecniche nazionali di riferimento, è stata realizzata laPrassi di Riferimento Uni/PdR 13:2015, che ha sostituito il Protocollo Itacarelativo agli edifici residenziali. La prassi di rif
erimento, documento cheintroduce prescrizioni tecniche a supporto della normazione e del mercato,rientra fra i “prodotti della normazione europea”, come definiti all’art. 2,punto 2) del Regolamento Ue n. 1025/2012.CHI HA FATTO COSA • Opera:Abitazione unifamiliare denominata Villa T • Località: Peschiera del Garda, Verona • Committente: Privato • Progetto architettonico: Ardielli Fornasa Associati, Arch. Marco Ardielli e Arch. Paola Fornasa – Concept, progetto esecutivo, direzione artistica. Arch. Jacopo Pizzini – Collaboratore • Progetto strutturale: Ing. Roberto Daducci – Direzione lavori generale e strutture, responsabile della sicurezza • Progetto impiantistico: Progetto Energia, Ing. Gianluigi Dall’Agnola – Direzione lavori impianti • Impresa di costruzione: Vecchio Costruzioni srl • Premio: Il progetto “Villa T” è vincitore, nella categoria residenziale, del Premio “La Ceramica e il Progetto 2021”, concorso di architettura promosso da Cersaie e dall’Industria Ceramica Italiana, che premia architetti e interior designer per le migliori realizzazioni architettoniche con piastrelle di ceramica italiane, nelle categorie edifici istituzionali, residenziali, commerciali • Crediti fotografici: Marco Toté e Ardiellifornasa • Contributo al testo: Arch. Valentina Radi • In collaborazione con: Costruire in Laterizio